Nel sesto appuntamento della seconda stagione di "Piccole squadre che fanno miracoli", il mio viaggio mi porta per la prima volta nella bellissima Sicilia. Siamo a Palermo una città composta da 673.735 abitanti, il capoluogo è famoso per tutte le sue bellezze, dal Teatro Massimo neoclassico al Palazzo dei Normanni passando per la Cappella Palatina. Lì c'è una società calcistica: l'Unione Sportiva Città di Palermo che si prepara a disputare la Serie A dopo 31 anni. La squadra è trascinata da un certo Luca Toni che era stato capocannoniere della Serie B, la società acquista nel mercato estivo un giovanissimo Andrea Barzagli, Cristian Zaccardo, Simone Barone e Mario Santana, in quella rosa c'era anche Fabio Grosso. La panchina era affidata a Francesco Guidolin che fece delle grandi stagioni con il Vicenza e poi con l'Udinese alcuni anni più tardi.

Una stagione storica
La città è pronta a rivedere i Rosanero nella massima categoria. L'inizio è positvo, con la squadra che macina 9 punti nelle prime cinque partite rimanendo ancora imbattuta, ma dopo un periodo senza vittorie, i palermitani si rialzano e centrano tre successi contro Sampdoria, Brescia e Atalanta, altri risultati arriveranno nelle ultime giornate del girone d'andata e a sorpresa il Palermo concluderà la prima parte di stagione al quinto posto a pari punti con blucerchiati. Nel girone di ritorno, il momento più bello lo vivrà quando i Rosanero batterono la Juventus e la Roma, nonostante la sconfitta pesantissima contro l'Udinese e un calo inaspettato degli uomini di Guidolin, i palermitani riescono a concludere la stagione al sesto posto con 53 punti. Nessuno ci credeva, ma il Palermo ha raggiunto per la prima volta una competizione europea che è la Coppa Uefa, ottenendo un minor numero di sconfitte in campionato, 9. I tifosi possono iniziare a sognare in grande perchè il futuro potrebbe essere ancora più roseo.

La prima volta non si scorda mai
La società rosanero dopo aver detto addio a Francesco Guidolin, decidono di affidare la panchina a Luigi Delneri che veniva da buone stagioni con il Chievo Verona. Alla corte di Palermo arriva un certo Salvatore Sirigu, Mariano Andujar, Andrea Bovo e Andrea Caracciolo. La stagione coincide con l'esordio in Coppa UEFA. Dopo aver pareggiato contro il Parma alla prima del nuovo campionato, i Rosanero compiono alla seconda giornata l'ennesima impresa battendo un'altra big: l'Inter campione d'Italia in carica. Gli uomini di Delneri centrano altre due vittorie contro Siena e Reggina. Il girone di andata per il Palermo si concluderà con un deludente undicesimo posto, mentre in Coppa UEFA il cammino è convincente con la squadra che al primo turno vince facilmente contro l'Anorthōsis, nella fase a gironi ottiene otto punti chiudendo prima insieme all'Espanyol e raggiunge i sedicesimi di finale.

Dopo l'ennesima sconfitta in campionato contro il Siena nel girone di ritorno, la società siciliana decide di esonerare Luigi Del Neri e la panchina venne affidata a Giuseppe Papadopulo. Grazie all'arrivo del nuovo tecnico il Palermo arriva per la prima volta agli ottavi di finale eliminando lo Slavia Praga, il cammino si interrompe sul più bello contro i tedeschi dello Schalke 04. Invece in Coppa Italia, i palermitani dopo aver pareggiato 0-0 nel match di andata degli ottavi contro il Bari, al ritorno il risultato sarà di un travolgente 5-4 per i padroni di casa, i quarti saranno il momento più cruciale della stagione, c'è il Milan di Carlo Ancelotti; all'andata i rossoneri vincono per una rete a zero grazie ad Alberto Gilardino, ma nella seconda partita il Palermo disputa la sua partita più bella della stagione vincendo per 3-0 che gli valgono l'accesso alle semifinali dopo tantissimi anni, però il sogno verso la finale si infrange contro la Roma; i Rosanero dopo aver vinto per 2-1 nella semifinale di andata, perdono per una rete a zero nel secondo match con una rete di Tommasi. In campionato il Palermo conclude all'ottavo posto (quinto dopo la sentenza Calciopoli) e i palermitani volano per il secondo anno consecutivo in Coppa UEFA mancando per soli due punti la zona Champions League.

Un sogno Champions League svanito sul più bello
Nel capoluogo siciliano ritorna Francesco Guidolin, insieme a lui arrivano Mattia Cassani, Mark Bresciano, Fabio Simplicio, Roberto Guana, Aimo Diana, Gianni Munari, Amauri e a sorpresa un attaccante che diventerà un giocatore molto importante negli anni a venire: Edinson Cavani. L'inizio è stratosferico, il Palermo centra ben tre vittorie consecutive restando da sola in vetta alla terza giornata; dopo soli due sconfitte contro Empoli e Atalanta, la squadra siciliana centrerà una striscia di ben cinque vittorie consecutive stabilendo un record, gli uomini di Guidolin mantennero la vetta insieme all'Inter che poi batterà il Palermo nella sfida del 26 novembre 2006. Tuttavia, il Palermo chiuderà il girone di andata con uno storico terzo posto. In Coppa UEFA dopo aver eliminato il West Ham, nella fase a gironi il cammino si interrompe subito, con la squadra che chiude penultima nel girone con Celta Vigo, Eintracht Francoforte, Fenerbahçe e Newcastle Utd. Però il momento d'oro del club si ferma tra mille difficoltà, prima con l'infortunio di Amauri e poi per una serie di scarsi risultati, il sogno di andare in Champions League si sta per allontanare, ma la cosa più assurda lo farà il presidente Maurizio Zamparini che clamorosamente esonera Francesco Guidolin; al suo posto arrivano Renzo Gobbo e Rosario Pergolizzi. Grazie al nuovo cambio tecnico, i Rosanero tornarono a vincere dopo undici giornate, il finale di stagione si concluderà con un altro quinto posto e con l'ennesima qualificazione alla Coppa UEFA. Un inizio pazzesco che si è concluso con un rendimento al di sotto delle aspettative, dobbiamo attendere altre tre stagioni per un Palermo da sogno.

Il ciclo Rossiano 
Dopo due stagioni deludenti, il Palermo decide di andare alla ricerca di un nuovo allenatore. Alla corte dei Rosanero arrivò Walter Zenga insieme a Javier Pastore e di nuovo Salvatore Sirigu, in quella rosa c'erano anche Federico Balzaretti, Fabrizio Miccoli, Igor Budan, Abel Hernandez, Cesare Bovo, Edinson Cavani, Simon Kjaer, Antonio Nocerino, Fabio Liverani, Giulio Migliaccio e Marco Amelia. La prima di campionato parte con una vittoria per 2-1 sul Napoli, dopo tre pareggi e due sconfitte, il Palermo troverà ben tre vittorie consecutive contro Juventus, Livorno e Udinese. A causa dei risultati scarsi della squadra, il 22 novembre 2009 la società siciliana decide di esonerare Walter Zenga, al suo posto arriva Delio Rossi. Appena è arrivato alla corte dei Rosanero, il mister centra subito tre vittorie consecutive e con un obiettivo solo: raggiungere la Champions League. Il girone di andata si chiude con un settimo posto. Nella seconda parte di stagione, Delio Rossi rimescola tutte le carte in regola portando la squadra a lottare per la Coppa dei Campioni e con tre giornate di anticipo, si mette in tasca la qualificazione alle prossime coppe europee. Con la vittoria in trasferta contro il Siena, i Rosanero devono battere la Sampdoria per compiere un colpaccio senza precedenti ma il risultato termina sull'1-1 e il Palermo dovrà dire addio per l'ennesima volta alla Coppa dei Campioni. La stagione si conlcuderà con un'altro quinto posto che vale la qualificazione all'Europa League.

Giungiamo alla stagione 2010-2011, il Palermo si appresta a vivere il suo ultimo momento d'oro. Nel mercato estivo arriva un giovanissimo Matteo Darmian dal Milan, un certo Josip Ilicic, Kasami, Munoz, Kamil Glik, Mauricio Pinilla e Jasmin Kurtic. La stagione coincide con il ritorno in Europa. Il Palermo vuole riprovare a centrare l'obiettivo Champions League. In campionato l'inizio non è delle migliori, dopo il pareggio contro il Cagliari, la squadra trova due sconfitte consecutive, tuttavia si rolleverà alla quarta giornata dove vince per la prima volta a Torino contro la Juventus per 3-1. Il rendimento nel girone di andata si conferma come quello della stagione precedente con un sesto posto nelle prime dicannove giornate. In Europa League il cammino si interrompe subito, i Rosanero ottengono soltanto 7 punti mancando di fatto la qualificazione ai sedicesimi di finale. Il girone di ritorno per il Palermo sarà un vero tracollo, dopo aver vinto contro Brescia, Juventus e Lecce, la squadra subirà cinque sconfitte consecutive tra cui la batosta contro l'Udinese per 7-0, la società dopo questa sconfitta umiliante esonera Delio Rossi, al suo posto arriva Serse Cosmi.

Nonostante la vittoria contro il Milan per una rete a zero, il Palermo precipita per l'ennesima volta in una sconfitta senza precedenti nel derby siciliano contro il Catania per 4-0; detto ciò il presidente Maurizio Zamparini esonera in modo clamoroso Serse Cosmi e richiama Delio Rossi. Con il ritorno del tecnico di Rimini, la stagione dei Rosanero si concluderà con un deludente ottavo posto che però li porta un bel regalo nel finale di stagione. In Coppa Italia il Palermo compie un cammino alquanto positivo, dopo aver eliminato agli ottavi il Chievo Verona, il Parma ai quarti, in semifinale sfida il Milan. Nel match di andata il risultato sarà di 2-2 ma al ritorno la squadra siciliana batte per 2-1 i rossoneri e volano in finale di coppa per la terza volta nella storia dopo quella del 1974 e 1979. Il sogno di alzare la prima Coppa Italia svanisce all'ultimo atto dove perde per 3-1 contro l'Inter. Tutto sommato i palermitani raggiungono per l'ennesima volta l'Europa League partendo dai turni preliminari.
Il momento d'oro del Palermo finirà proprio qui, tantissimi giocatori di grande talento lasciano il capoluogo siciliano. Dopo nove stagioni (l'ultima nel 2012-2013), i palermitani sono condannati alla retrocessione in Serie B.

Quella squadra ha fatto sognare tutta la città, mi manca tantissimo la Sicilia in Serie A che faceva delle cose pazzesche partendo innanzitutto dai giocatori che al giorno d'oggi giocano ancora nel nostro campionato, ma quel Palermo di una volta non lo rivedremo mai più.

Un abbraccio Il Tifosino