Amici di Vivo Per Lei,
dopo tanto tempo sono tornato con la rubrica "Piccole squadre che fanno miracoli".
Tra lo studio all'università e in casa per colpa del Coronavirus non ho avuto tempo per raccontare le favole più belle del calcio europeo e nazionale.

Oggi vi racconto l'incredibile doppio trionfo europeo del Chelsea nelle due stagioni.
Siamo a Londra, i Blues dopo aver esonerato Carlo Ancelotti nella passata stagione, si affidano ad Andrè Villas-Boas fresco vincitore dell'Europa League 2010-2011 con il Porto e effettuano degli acquisti come: Juan Manuel Mata, Romelu Lukaku, Raul Meireles e in quella squadra c'erano anche Petr Cech, Ivanovic, Ashley Cole, David Luiz, Essien, Ramires, Lampard, Fernando Torres, Drogba, Obi Mikel, Malouda, Sturridge, Kalou, John Terry, Gary Cahill e Nicolas Anelka. La Premier League per il Chelsea iniziò il 14 agosto 2011 con un pareggio contro lo Stoke City in trasferta, le prime vittorie in casa arriveranno sei giorni dopo per 2-1 contro il West Bromwich Albion e sette giorni dopo contro il Norwich City per 3-1, vincerà poi anche in casa del Sunderland per 2-1.
La prima sconfitta arriva nella supersfida con il Manchester United per 3-1, ma i Blues troveranno altre tre vittorie consecutive contro Swansea, Bolton e Everton.
Il 23 ottobre gli uomini di Villas-Boas perdono clamorosamente contro il QPR (Queens Park Rangers) per 1-0 e subiranno anche la seconda sconfitta consecutiva in casa contro l'Arsenal perdendo per 5-3 con una tripletta di Robin Van Persie, si riscattano poi in trasferta a Blackburn vincendo per 1-0, ma ritornano a perdere, questa volta in un altra supersfida, quella contro il Liverpool per 2-1 in casa. Seguiranno poi altre tre vittorie consecutive contro Wolverhampton, Newcastle e a sorpresa contro il Manchester City di Roberto Mancini, sul finire del girone di andata trovano tre pareggi consecutivi e una sconfitta in casa contro l'Aston Villa per 3-1 chiudendo al quinto posto nella prima parte di campionato con 10 vittorie, 4 pareggi e 5 sconfitte. Il girone di ritorno iniziò col piede giusto vincendo fuori casa contro i Wolves per 2-1 e allo Stamford Bridge per 1-0, trovano poi tre pareggi consecutivi tra cui quello contro il Manchester United per 3-3, per Andrè Villas-Boas l'esonero è vicino, perchè dopo essere stati eliminati nella Football League Cup contro il Liverpool a fine novembre, dopo aver perso in trasferta contro l'Everton per 2-0 e contro il Napoli al San Paolo per 3-1 nell'andata degli ottavi di Champions League rischia la panchina se non si rimette in marcia. Dopo aver trovato facilmente la vittoria contro il Bolton in casa per 3-0, arriverà purtroppo l'ennesima sconfitta in campionato contro West Bromwich Albion persa per 1-0, il 4 marzo 2012 il club londinese decide di sollevare dall'incarico il tecnico portoghese e al suo posto subentra un allenatore italiano, è Roberto Di Matteo che era stato assistente dell'allenatore portoghese proprio nei Blues.

L'esordio del tecnico italiano avviene il 6 marzo nel replay del quinto turno della FA Cup contro il Birmingham City vincendo per 2-0 allo St Andrew's stadium volando così ai quarti di finale, quattro giorni dopo debutta in campionato in casa allo Stamford Bridge contro lo Stoke City, il risultato finirà 1-0 per gli uomini di Di Matteo. Ma l'impresa più bella lo ha compiuto in Champions League il 14 marzo in casa contro il Napoli nel match di ritorno degli ottavi di finale, dopo essere andati sul 3-1 fino ai tempi regolamentari, al 105esimo minuto del primo tempo supplementare arriva il goal del 4-1 del Chelsea con Ivanovic che consente di ribaltare così il 3-1 dell'andata e volando ai quarti di finale di Champions. Il 18 marzo gli uomini di Roberto Di Matteo vincono ancora una volta in FA Cup andando a valanga contro il Leicester City, il risultato finale è 5-2 per i Blues che consentono così di accedere in semifinale contro il Tottenham. La prima sconfitta arriverà il 21 marzo contro il Manchester City per 2-1, tre giorni dopo pareggia in casa contro il Tottenham.
E il 27 marzo e la squadra londinese affronta in trasferta il Benfica nei quarti di finale di andata e sorpresa, la squadra di Di Matteo vincerà per 1-0 grazie al goal di Kalou al minuto 75 del secondo tempo e sei giorni dopo il Chelsea vincerà anche in casa sempre contro il Benfica per 2-1 volando per la sesta volta nella storia in semifinale di Champions League e affronteranno una delle avversarie più forti di sempre il Barcellona di Pep Guardiola.

In campionato i Blues non vanno oltre il sesto posto deludente, ottenendo nel girone di ritorno 8 vittorie, 6 pareggi e 5 sconfitte. In FA Cup invece la squadra di Di Matteo va a valanga nella semifinale di andata vincendo per 5-1 al Wembley Stadium staccando il pass per la finale dove troveranno il Liverpool, il 5 maggio il Chelsea vincerà la sua settima FA Cup nella sua storia battendo il Liverpool per 2-1. In Champions League i Blues sono arrivati in semifinale e come avevo detto prima, hanno trovato una delle squadre più forti, è il Barcellona di Guardiola, nella gara di andata i londinesi battono per 1-0 i Blaugrana, decisiva la rete di Didier Drogba al minuto 47 del primo tempo e il 24 aprile il Chelsea dopo essere stata in svantaggio per due volte, segnano il goal del 2-1 al 46' minuto del primo tempo e la decisiva rete del 2-2 al minuto 92 con Fernando Torres che vuol dire: FINALE. Incredibile ma vero, Roberto Di Matteo ha compiuto un'impresa stupenda, ha trascinato la squadra londinese alla sua seconda finale di Champions League (l'ultima nell'edizione 2007-08) e vincendo una coppa inglese. E il dodicesimo italiano a disputare la finale della massima competizione continentale, il secondo alla guida di una formazione straniera dopo Claudio Ranieri con il Valencia.
E il 19 maggio 2012 all'Allianz Arena si sfidano Bayern Monaco-Chelsea, dopo varie occasioni per entrambe le due squadre, al minuto 83 i bavaresi passano in vantaggio con il colpo di testa di Thomas Muller e le speranze del Chelsea sembrano svanirsi un'altra volta, ma al minuto 88 a due minuti dal 90esimo arriva la rete del pareggio dei Blues con il colpo di testa di Didier Drogba e chi si ricorda quando Massimo Marianella, telecronista di quella finale alla rete dell'ivoriano disse: "Battuto il corner verso Drogbaaaaaaaa, Drogbaaaaaa ancora una volta sempre Drogba anche nella finale di Coppa dei Campioni a due minuti dalla fine è 1-1 ". Finiscono i tempi regolamentari, si vanno ai tempi supplementari e al 97esimo arriva il calcio di rigore per il Bayern Monaco, sul dischetto va Arjen Robben e Petr Cech para il rigore tenendo fermo il risultato sull'1-1 e un tiro di Ivica Olic che finisce di pochissimo a lato; si va dunque ai calci di rigore come nella finale del 2008. Cominciano i bavaresi, segna Lahm, poi Juan Manuel Mata sbaglia il penalty per il pareggio, segna ancora il Bayern con Mario Gomez che dal dischetto non sbaglia, siamo sul 2-0, i Blues battono poi il secondo rigore con David Luiz che non sbaglia e va segnare il 2-1, segnano ancora i bavaresi con Manuel Neuer poi Frank Lampard, siamo sul 3-2. Siamo giunti al quarto rigore, sul dischetto va Ivica Olic, il croato prende la rincorsa e Cech para, si rimane sul 3-2, dagli undici metri va Ashley Cole per il Chelsea e non sbaglia firmando così il 3-3, è l'ultimo rigore per entrambre le squadre, nel Bayern Monaco a battere il quinto rigore ci va Bastian Schweinsteiger, il tedesco calcia dagli undici metri e il pallone colpisce il palo e il Chelsea ha la sua chance, quella di vincere la sua prima Coppa dei Campioni, Drogba va a calciare il quinto ed ultimo penalty, l'ivoriano dagli undici metri non sbaglia e porta il club londinese in paradiso, alla sua ultima partita con i Blues ha fatto vincere la sua prima Champions League rivendicando così la sconfitta nella finale, sempre di Champions contro il Manchester United nell'edizione 2007-08.

Mai una squadra della capitale inglese si era laureata campione d'Europa, si tratta inoltre della prima volta, dopo 15 anni, che una nuova squadra scrive il proprio nome nell'albo d'oro della competizione. Il club poi il 13 giugno 2012 conferma Roberto Di Matteo anche nella stagione 2012-2013. Siamo quindi arrivati in quella stagione e il tecnico italiano ha da vincere altri titoli importanti come la Supercoppa Europea, la Community Shield e il Mondiale per Club, ma la sua seconda stagione al Chelsea finirà in anticipo, perchè i Blues perderanno la Community Shield contro il Manchester City per 3-2 a Birmingham, poi la Supercoppa Europea contro l'Atletico Madrid persa per 4-1 a Monaco. Il club londinese campione d'europa in carica verrà inserita nel gruppo E della Coppa dei Campioni 2012-2013 insieme a Juventus, Shakhtar Donetsk e Nordsjælland, il cammino in Champions per i Blues durerà pochissimo, dopo aver perso per 3-0 in casa della Juventus il 21 novembre Roberto Di Matteo venne così esonerato a causa di alcune prestazioni non eccellenti che hanno portato la squadra a non vincere per 4 partite di seguito in campionato, al suo posto subentra l'ex tecnico di Liverpool e Inter Rafael Benitez. Detto ciò, la squadra londinese chiuderà terza a pari punti con lo Shakhtar dovendo disputare così l'Europa League, il Chelsea perderà anche la Coppa del mondo per Club 2012 persa per 1-0 contro il Corinthians a Yokohama il 16 dicembre.
E il 14 febbraio del 2013 e gli uomini di Benitez affrontano in trasferta lo Sparta Praga, comincia quindi il cammino dei Blues in Europa League dopo la clamorosa eliminazione nella Champions League 2012-2013. All'andata vinceranno per 1-0 grazie alla rete segnata da Oscar al minuto 82 del secondo tempo, mentre al ritorno il Chelsea rischiava di andare ai tempi supplementari ma grazie al goal di Eden Hazard segnata al 92esimo minuto consente alla squadra londinese di andare agli ottavi di finale.
Agli ottavi trovano lo Steaua Bucarest, nel match di andata i londinesi perdono per 1-0 con un calcio di rigore segnato da Rusescu, ma al ritorno i Blues ribaltano il risultato dell'andata vincendo per 3-1 in casa allo Stamford Bridge volando così ai quarti di Europa League. Al turno successivo trovano i russi del Rubin Kazan, all'andata finisce 3-1 per i padroni di casa ma al ritorno perdono 3-2 contro i russi ma grazie ai goal di Torres e Moses, il Chelsea volerà per la prima volta in semifinale di Europa League. In semifinale trovano gli svizzeri del Basilea, nel match di andata i londinesi vincono per 2-1 grazie alla rete di David Luiz segnata al 94esimo minuto dopo che cinque minuti prima i padroni di casa hanno trovato il pareggio con Fabian Schar per il momentaneo 1-1.
I Blues chiuderanno i conti nel match di ritorno allo Stamford Bridge vincendo per 3-1 conquistando per la prima volta anche la finale di Europa League dopo quella di Champions League nella passata stagione. E il 15 maggio 2013, all'Amsterdam Arena si sfidano Benfica-Chelsea, i portoghesi vogliono cancellare la maledizione di Bela Guttmann che gli ha fatto perdere ben 7 finali (8 con la finale di Europa League nella successiva stagione), mentre i Blues cercano di conquistare anche la loro prima Europa League. Il primo tempo termina sullo 0-0, ma nella ripresa al 60esimo minuto Fernando Torres porta in vantaggio il Chelsea, otto minuti dopo arriva il calcio di rigore per i lusitani, Oscar Cardozo dal dischetto non sbaglia e firma il momentaneo pareggio dell'1-1.
Sembra che questa partita si andrà ancora una volta ai supplementari, ma al minuto 93 arriva il goal che vale al Chelsea anche la sua prima Europa League, sugli sviluppi di un calcio d'angolo battuto da Mata, gli inglesi trovano la rete del 2-1 con Ivanovic che vale così la coppa. Finisce quiiiiii !!!!! Dopo la Coppa dei Campioni, il Chelsea c'entra anche l'Europa League, un doppio miracolo europeo compiuto in due anni, il club londinese diventa il quarto club europeo, dopo Ajax, Juventus e Bayern Monaco, a vincere tutte e tre le maggiori competizioni UEFA (Champions League, Coppa delle Coppe e Europa League).
In campionato, i Blues non vanno oltre il terzo posto, in FA Cup vengono eliminati in semifinale dal Manchester City e in Football League Cup vengono eliminati in semifinale dallo Swansea. Due stagioni indimenticabili, due coppe europee importanti vinte per la prima volta nella storia di questo club, un trionfo che non si ripeterà forse, o mai più.



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