Il mio viaggio nella decima puntata di "Piccole squadre che fanno miracoli", ci porta in Piemonte.
Siamo ad Alessandria, una città di 93.673 abitanti e lì c'è una squadra che è pronta a disputare il 29esimo campionato di terza serie della sua storia, prendendo parte alla Lega Pro 2015-2016. La squadra era allenata da Giuseppe Scienza, l'obiettivo è  raggiungere la Serie B. La stagione dei Mandrogni inizia il 2 agosto del 2015 con il primo turno della Coppa Italia, il primo avversario è l'Alto Vicentino, il risultato finale è di 2-0 da parte degli alessandrini con le reti di Fischnaller al 3' e al 7' su calcio di rigore con Loviso che consente l'accesso al secondo turno. Nella fase successiva, gli uomini di Scienza giocano in trasferta contro la Pro Vercelli, è il 9 agosto, i Mandrogni a sorpresa espugnano lo stadio Silvio Piola per due reti a uno con i goal di Fischnaller e di Mezavilla; questa vittoria vale l'accesso al terzo turno della coppa nazionale. Infatti, a ferragosto sfidano la Juve Stabia, il risultato finirà per 1-0 con la rete di Loviso al 56esimo minuto consentendo l'accesso al quarto turno. L'Alessandria dopo aver iniziato con il piede giusto la Coppa Italia, inizia il campionato in casa contro il Feralpisalò, è il 6 settembre 2015, i grigi a sorpresa perdono per due a uno, ma la prima vittoria arriverà sette giorni dopo in trasferta contro il Cuneo, terminata per 1-0 con la rete di Fischnaller. Dopo il pareggio contro la Cremonese in casa, arriverà purtroppo la seconda sconfitta in campionato alla fine di settembre contro il Lumezzane che costa caro a Giuseppe Scienza che viene così esonerato nonostante il buon inizio in coppa; al suo posto subentra Angelo Gregucci e la squadra pian piano si rimette in marcia, arriveranno due vittorie consecutive contro Albinoleffe e Pro Vicenza, un pari contro il Bassano Virtus e un'altra vittoria contro il Renate in casa per 4-1, nonostante la sconfitta contro il Cittadella, i grigi nel girone di andata riuscirono ad ottenere altri risultati utili: sconfiggono il Pro Patria, pareggiano fuori casa contro il Pordenone, ottengono ben 4 vittorie consecutive e altri due pareggi. L'Alessandria, nella prima parte di campionato, grazie ad Angelo Gregucci hanno ottenuto 8 vittorie e 4 pareggi e una sola sconfitta, dopo un inizio così così, si laureano campioni d'inverno con 32 punti a pari punti con il Cittadella e sognano adesso la promozione in Serie B, ma c'è ancora il girone di ritorno da giocare. E in Coppa Italia maggiore ?? Ebbene sì, il 2 dicembre 2015, vanno in trasferta Palermo per giocare il quarto turno di coppa, il risultato finale sarà sorprendente, i grigi vincono per 3-2 volando a sopresa agli ottavi di finale dove affrontano il Genoa di Gasperini; due settimane dopo allo Stadio Luigi Ferraris, l'Alessandria dopo essere stata in vantaggio al 46' con Maras vengono raggiunti dai grifoni con il pareggio di Pavoletti, si vanno ai tempi supplementari; i grigi ci provano a tutti i costi e al 113esimo minuto del secondo tempo supplementare arriva la rete incredibile di Bocalon che vale così l'accesso a una storica qualicazione ai quarti di finale, una città intera inizia a sognare, adesso ai quarti c'è La Spezia. Il girone di ritorno di Lega Pro per i Mandrogni inizia il 15 gennaio con la sconfitta per 3-0 dal Feralpisalò; tre giorni dopo si giocano i quarti di finale di Coppa Italia contro il La Spezia, entrambe le squadre sognano l'accesso alle semifinali, entrambe le tifoserie ci credono, al 20' i liguri passano in vantaggio grazie al calcio di rigore trasformato da Calaiò, il sogno degli alessandrini sembra svanirsi nei minuti successivi, ma all'83' arriva il momentaneo 1-1 dell'Alessandria con Bocalon, gli uomini di Gregucci ci credono, vogliono andare fino in fondo e all'inizio dei 90 minuti arriva il 2-1 che vuol dire semifinale, segna ancora lui Riccardo Bocalon.
FINISCE QUI!!!
I grigi hanno compiuto un impresa da favola, dopo 80 anni sono in semifinale di una coppa nazionale, l'ultima pensate un pò nella stagione 1935-1936 e affrontano il Milan di Sinisa Mihajlovic, tutta la città è in festa e addirittura c'è qualche tifoso che dice: "Portaci in finale", il sogno continua. E il 26 gennaio 2016, tutto lo Stadio Olimpico è pronto ad incitare la squadra per trascinarla fino alla finale di Roma, si gioca Alessandria-Milan, i padroni di casa ci provano e perdono per 1-0 in casa grazie al rigore trasformato dal milanista Mario Balotelli al 43esimo minuto, adesso è dura, riusciranno a ribaltare questo risultato a San Siro ? Infatti Gregucci ed i suoi non vogliono arrendersi e si giocheranno il tutto per tutto nella semifinale di ritorno; è il 1 marzo tutti i tifosi dei grigi corrono allo Stadio Giuseppe Meazza di San Siro per incitare la loro squadra, mentre i rossoneri vogliono chiudere il discorso qualificazione dopo la vittoria all'andata per una rete a zero.
La favola dell'Alessandra finirà qua  perchè il Milan stravince per 5-0 con la doppietta di Menez, di Romagnoli con l'autogoal di Sabato e di Mario Balotelli sfidando così in finale la Juventus. In campionato non va oltre il quarto posto, perdendo contro il Foggia nel turno preliminare dei play-off per 2-0 spegnendo così le speranze di ritornare in Serie B. Tuttavia, possiamo dire che i grigi hanno dato il tutto per tutto in Coppa Italia maggiore, facendo sognare una città intera, una squadra che voleva regalare ai tifosi una finale che mancava dal 1936, ma soprattutto una favola europea che non si ripeterà mai più.