Nella nona puntata della seconda stagione di "Piccole squadre che fanno miracoli", il mio viaggio mi porta in Toscana. Siamo a Pistoia, un comune italiano composto da 90.901 abitanti. Il comune è famoso per alcune bellezze: dalla Piazza Duomo passando per la Cattedrale di San Zeno, per il Battistero di San Giovanni in corte e infine per la Pieve di Sant'Andrea. Lì c'è una società calcistica: la Unione Sportiva Pistoiese, fondata il 21 aprile del 1921. I pistoiesi nel corso della loro storia, non avevano mai vinto un trofeo. Riescono ad arrivare secondi in Serie B nell'annata 1979-1980 che valsero la loro prima storica promozione in Serie A. Il tecnico dell'Olandesina era Lido Vieri, un ex portiere dell'Inter e appunto della Pistoiese, che decise di intraprendere proprio in quell'anno la carriera da allenatore dove inizierà proprio con gli Orange. In quella squadra giocarono due giocatori eccellenti: Marcello Lippi (futuro campione del mondo 2006) e Mauro Bellugi (morto il 20 febbraio 2021).

Il campionato partì il 14 settembre 1980, in quell'anno ci fu la riapertura delle frontiere dopo quindici anni agli stranieri, le squadre italiane potevano riacquistare un giocatore non italiano. La Pistoiese perde di misura alla prima giornata contro il Torino per una rete a zero, alla seconda (esordio casalingo per gli Orange) trova il primo storico punto nonchè la prima rete che lo segnò Di Benedetti. La prima vittoria arriverà il 5 ottobre contro il Brescia; la corsa per l'Olandesina in Serie A è buona, tanto che arriva al sesto posto nella classifica provvisoria del girone di andata. Andrà addirittura a vincere il derby toscano, in trasferta contro la Fiorentina per 2-1. Ci fu anche un cambio di guida tecnica che però non si realizzò; doveva arrivare Edmondo Fabbri al posto dell'esonerato Lido Vieri, quest'ultimo decise di rimanere sulla panchina, con Fabbri come Direttore tecnico.

Nel frattempo, sui giornali si parlò addirittura di Coppa UEFA per la Pistoiese, che grazie ad una squadra formata da "vecchietti" aveva stupito tutta l'Italia. Il girone di andata si conclude con l'undicesimo posto in classifica con 13 punti. La strada è ancora lunga, ci fu anche l'allontanamento di Luis Silvio Danuello che venne scoperto da Giuseppe Malavasi e il presidente decide di ingaggiarlo, quasi a scatola chiusa. Però la società ci casca per terra, il brasiliano si rivelerà uno dei "bidoni" più grandi nella storia del calcio italiano. 

Arriviamo nel girone di ritorno, la Pistoiese vuole centrare l'obiettivo salvezza all'esordio nella massima categoria. Però, le cose si mettono male e l'Olandesina sprofonda in basso, la seconda parte del campionato è caratterizzata da un pessimo rendimento, che non lo porterà a vincere mai più una partita. I punti li ha persi sempre nei minuti finali di gioco, infatti gli Orange ottengono soltanto tre punti in altrettanti pareggi e perde le ultime nove partite della stagione. Ci furono anche due episodi controversi: nella partita casalinga contro l'Inter, la Pistoiese era in vantaggio con Chimenti, poi si fece raggiungere dai neroazzurri con Beccalossi e Edmondo Fabbri protestò in maniera veemente e ricevette ben sei mesi di squalifica. Tre partite più tardi, nel match contro la Juventus, Furino commise un fallo simile a quello di Borgo in Pistoiese-Inter, ma non ci fu il calcio di rigore per l'Olandesina che avrebbe comunque riaperto la partita (la Juventus era in vantaggio per 2-0, i bianconeri vinceranno per 3-1). Con qualche giornata di anticipo, gli Orange retrocedettero in Serie B dopo un inizio promettente, all'ultima giornata arrivò anche il sorpasso del Perugia (da lì ebbe inzio lo scandalo del Totonero) e la Pistoiese concluse ultima con soli 16 punti conquistati.

Per la Pistoiese iniziarono così dei periodi buii: ci fu prima la retrocessione in Serie C1 nella stagione 1983-1984 e poi la retrocessione nell'annata successiva in Serie C2. La società venne poi affidata a Roberto Dromedari, un industriale del settore calzaturiero con un fortissimo export negli Stati Uniti. Al termine dell'annata 1987-1988, la Unione Sportiva Pistoiese dichiarò il fallimento, un gruppo di sportivi pistoiesi crearono dal nulla una nuova società: l'Associazione Calcio Nuova Pistoiese 1988. Nel 1999-2000 la Pistoiese tornò in Serie B e centrò la salvezza grazie al tecnico Andrea Agostinelli nella vittoria ottenuta contro il Cesena nel doppio spareggio. La stagione 2001-2002 è caratterizzata dalla morte del presidente Marcello Melani e con la consueta retrocessione in Serie C1. Alcuni anni più tardi, il 6 dicembre 2006, verrà intitolato lo Stadio Comunale in suo onore. 

Ora dovrà giocare la Serie D a partire dalla prossima stagione dopo la consueta retrocessione nel girone A della Serie C. Quella squadra aveva fatto sognare una città e rivederla in Serie A nei prossimi anni sarà veramente impossibile. Vi lascio con una piccola frase del presidente Melani:
"La vecchia città dorme nell'attesa che sorga il sole giusto. A proposito, il sole che circola da queste parti, alla levata e al tramonto, è arancione!"

Un abbraccio Il Tifosino