Buongiorno a tutti amici di Vivo Per Lei, sfortunatamente ieri è stata una domenica particolare senza neanche una partita di Serie A a causa del Coronavirus, tranne la Roma, la Lazio che hanno giocato ugualmente la loro giornata, oggi vado con la quinta puntata di "Piccole squadre che fanno miracoli".

Questa volta torniamo in Italia, in Puglia nella mia amata regione per raccontarvi la storia di una squadra che ha fatto sognare un intera città, è il Foggia di Zdenek Zeman.
Siamo a Foggia una città di 150.185 abitanti, andiamo all'inizio degli anni novanta, esattamente nella stagione 1991-1992, i Satanelli avevano vinto il campionato di Serie B nella stagione precedente tornando in massima categoria dopo 16 anni. Nella squadra c'erano alcuni giocatori tra cui il portiere Francesco Mancini, Igor Salimov e Kolyvanov, Giuseppe Signori, Francesco Baiano e Roberto Rambaudi e soprattutto il presidente era Pasquale Casillo che era soprannominato "il re del grano", poichè era stato uno dei più importanti produttori di grano del Sud.  All'inizio degli anni Novanta diventò presidente dell'associazione degli industriali di Foggia. E il 1 Settembre del 1991, è la prima giornata della Serie A e la squadra di Zeman gioca in trasferta contro l'Inter di Corrado Corrico chiamato a prendere il posto di Trapattoni che nel frattempo è tornato alla Juventus, la partita finirà con un prezioso 1-1, poi alla seconda giornata perde in casa per 1-0 contro i bianconeri con un goal di Toto Schillaci. La prima vittoria dei rossoneri arriverà il 15 settembre a Firenze contro la Fiorentina per 2-1 con le reti segnate da Petrescu e Codispoti. Sette giorni dopo, arriva anche la seconda vittoria consecutiva per 3-1 contro il Cagliari, seguiranno poi il pareggio contro il Parma, la seconda sconfitta in campionato contro il Torino.

Dopo la sosta, il 20 ottobre, i Satanelli ritrovano la vittoria contro l'Ascoli in casa per 1-0 con la rete di Signori, poi pareggiano a Roma per 1-1 e il 3 novembre del 1991 c'è il derby D'Apulia tra Foggia e Bari e a vincerla saranno proprio i rossoneri per 4-1 con la tripletta di Baiano e la rete di Signori. Nonostante tutto il Foggia di Zeman conclude un buon girone di andata, chiudendo al 10 decimo posto con 6 vittorie, 5 pareggi e 6 sconfitte.
Giungiamo così al 1992, comincia il girone di ritorno e la squadra rossonera vuole partire al meglio nella seconda parte di campionato. Il 26 gennaio, la squadra di Zeman comincia con un pareggio in casa contro l'Inter che in quel momento ha esonerato Corrado Corrico, al suo posto è arrivato l'ex giocatore interista Luis Suarez Miramontes. I nerazzurri passarono per due volte in vantaggio ma i satanelli trovano il pari al minuto 83 con il rigore di Baiano e il goal di Petrescu al minuto 87, troverà poi la settima sconfitta in Serie A contro la Juventus per 4-1, seguiranno poi due pareggi consecutivi con Fiorentina e Cagliari. Gli uomini di Zeman non riescono più a vincere e sembra che il girone di ritorno è iniziato in salita. Tuttavia, la prima vittoria del 1992 arriverà alla fine di Marzo nel derby d'Apulia di ritorno per tre reti a uno grazie alle reti di Baiano, Salimov e Kolyvanov, sette giorni dopo arriverà anche la prima vittoria in casa del girone di ritorno contro la Cremonese per 2-0 e poi arriverà un rocambolesco 4-4 contro l'Atalanta fuori casa ma ritorneranno alla vittoria contro il Verona per 5-0 con la doppietta di Rambaudi e la tripletta di Baiano.
A quattro giornate dal termine scopriremo che il Foggia è in lotta per la Coppa Uefa, incredibile ma vero, la squadra di Zdenek Zeman sta concludendo un buon campionato al di sopra delle aspettative e pensate un pò, i media italiani ed europei parlano della realtà foggiana indicata e poi ricordata come Zemanlandia o Foggia dei miracoli, mostrando un gioco divertente e viene ammirata soprattutto l'impostazione di gioco della squadra, rapida e basata sull'attacco. Il 26 aprile i rossoneri pareggiano per 1-1 a Genova contro la Sampdoria e seguiranno ben tre vittorie consecutive contro Napoli, Genoa e Lazio, ma il sogno di andare per la prima volta in Coppa Uefa svanirà contro il Milan dove il Foggia subirà una sconfitta pesante contro il Milan per 8-2 che in quel momento conquistò il 12° scudetto con Fabio Capello allenatore che ha sostituito Arrigo Sacchi. Il Milan di Capello non ha mai perso una partita, rimanendo imbattuta, ottenendo solo 22 vittorie e 12 pareggi.
La squadra di Zeman chiude il campionato al nono posto con 35 punti, ottenendo 12 vittorie, 11 pareggi e 11 sconfitte, ma soprattutto nella squadra rossonera c'era un tridente d'attacco ovvero Signori-Baiano-Rambaudi chiamato anche Tridente delle meraviglie.

Andiamo così alla seconda stagione dei Satanelli nel campionato 1992-1993, in quell'anno l'Italia è scossa da due stragi pericolose, la Strage di Capaci e la Strage di Via D'Amelio dove furono uccisi i due magistrati Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, entrambi furono assasinati dalla mafia sia il 23 maggio e sia il 19 luglio a Palermo. La squadra rossonera cedette alcuni calciatori eccellenti tra cui il tridente d'attacco della stagione precedente dove Rambaudi passò all'Atalanta insieme a Codispoti, Baiano alla Fiorentina e Signori alla Lazio.
A Foggia se ne andarono anche Matrecano e Shalimov rispettivamente al Parma e all'Inter. I satanelli acquistarono due giocatori eccellenti tra cui Bryan Roy dall'Ajax e Herman Medford, il tecnico boemo lanciò anche un certo Luigi Di Biagio acquistato dal Monza che nel frattempo militava in Serie B e da lì per il calciatore romano inizierà la sua carriera calcistica nella massima categoria, vestendo poi le maglie di Roma, Inter, Brescia e Ascoli.
Il campionato dei rossoneri nel 1992/1993 si concluderà con una salvezza tranquilla ottenendo 32 punti concludendo però al 12° posto con 10 vittorie, 12 pareggi e 12 sconfitte.

Giungiamo quindi alla stagione 1993/1994 l'ultimo anno di Zeman in terra foggiana e pugliese, i Satanelli dopo la salvezza nel campionato precedente voglio rilanciarsi al terzo anno in Serie A, il campionato iniziò il 29 agosto del 1993 è la squadra rossonera giocò la prima giornata in trasferta a Roma contro la Lazio concludendo per 0-0 ottenendo quindi un punto, si ripeterà anche alla seconda giornata dove pareggia in casa per 1-1 contro l'Inter.
La prima vittoria arriverà l'8 settembre nel derby pugliese contro il Lecce in trasferta per due reti a zero da parte dei rossoneri con le reti di Bresciani e di Roy. Da lì gli uomini di Zeman non riusciranno più a vincere iniziando ad ottenere solo 7 pareggi e 4 sconfitte raccogliendo quindi 7 punti, ritornerà poi alla vittoria il 12 dicembre per 4-1 in casa del Genoa  con le reti di Stroppa che segnerà una doppietta, di Bresciani e di Roy, poi tornerà a vincere in casa dopo quasi un anno contro il Torino per una rete a zero centrando quindi la seconda vittoria consecutiva, chiuderà poi il girone di ritorno con un pareggio a Napoli chiudendo all'undecesimo posto con 3 vittorie, 10 pareggi e 4 sconfitte. I satanelli vogliono il riscatto nel girone di ritorno e infatti gli uomini di Zeman vincono per 4-1 in casa contro la Lazio, perdono a San Siro contro l'Inter e ritrovano la vittoria contro il Lecce allo Zaccheria per 5-0 nel derby pugliese di ritorno. Seguiranno poi una sconfitta contro la Juventus e il pareggio con il Cagliari. Centra poi due vittorie consecutive contro Reggiana e Parma. La squadra di Zeman lotterà come due stagioni precedenti l'accesso alla Coppa Uefa, ma dovrà vincere le dieci gare restanti per entrare per la prima volta in una coppa europea. Di seguito, i rossoneri otterranno solo 2 punti e 3 sconfitte ritornando a vincere nella partita contro il Piacenza per 1-0 con la rete segnata da Stroppa, poi la squadra perderà ancora, questa volta contro l'Udinese per 3-0. Il sogno sembra svanire, ma i Satanelli ottengono due vittorie importantissime sia in casa contro il Genoa e sia in trasferta a Torino. E il 1 maggio 1994, è la festa dei lavoratori e capita di domenica, lo stadio Pino Zaccheria è pieno e i tifosi foggiani vogliono la Coppa Uefa e per accedere devono battere il Napoli per l'ultimo posto in palio, anche la squadra di Marcello Lippi è in lotta per un piazzamento europeo e se la giocano proprio contro i rossoneri. A vincerla saranno proprio i partenopei che con un goal di Di Canio manda la squadra napoletana alla Coppa Uefa 1994-1995 spegnendo quindi i sogni europei dei foggiani che hanno concluso ancora una volta un buon campionato, ma poi ci sarà il tracollo dei Satanelli, perchè??? Perchè Zeman lascierà il Foggia per andare ad allenare la Lazio, il patron dei rossoneri Pasquale Casillo viene coinvolto in grane giudiziarie a causa di un sospetto concorso esterno in associazione mafiose e quindi viene messo in arresto.
Poi la squadra foggiana verrà retrocessa in Serie B nel campionato 1994-1995 e nel 1998 viene retrocessa in Serie C1 e a partire dalla stagione 1998-1999 inizierà il periodo più buio della storia del Foggia che durerà per ben 19 anni fino al 2017 quando il 23 aprile la squadra di Stroppa pareggia 2-2 contro il Fondi tornando quindi in Serie B spezzando un incantesimo maledetto.

Ora il Foggia è di nuovo fallito e dopo un inizio in salita nella Serie B 2017-2018 ha sfiorato i play-off, nella stagione successiva viene retrocessa in Serie C e ripartendo per l'ennesima volta in Serie D venendo dichiarato così fallita.

Speriamo di rivederla nei prossimi anni nella massima categoria o almeno se ci arriverà forse, ma quella squadra negli anni 90 ha fatto sognare un intera città.