Alla vigilia della partita con l'Atalanta, il capitano del Lione Nabil Fekir ha esordito in conferenza stampa dicendo chiaramente di non conoscere chi fosse Gomez e che lo avrebbe saputo solo grazie ai video che gli avrebbe mostrato il suo allenatore prima della partita.

La risposta dell'argentino non si è fatta attendere, ma all'interno del rettangolo di gioco, con una grandissima punizione che si piazza alle spalle del portiere nell'angolino basso di sinistra. Una grande Atalanta che ha retto l'urto del Lione, in quello che sarà lo stadio ospitante la finale di Europa League quest'anno. 

Anche l'allenatore Gasperini alla vigilia della partita non si era detto preoccupato del fatto che nessuno conoscesse la sua squadra in Europa e che piano piano avrebbero imparato a farlo; dopo la vittoria per 3 a 0 contro l'Everton la Dea aveva già lanciato molti segnali positivi, confermati dopo il pareggio ottenuto ieri sera al "Parc Olympic Lyonnais" e ha fatto capire che non si trova in questa competizione per puro caso. Una squadra solida e coraggiosa che ha saputo reggere le numerose incursioni degli attacanti francesi, più volte presenti nell'area di Berisha. Adesso sembrano i favoriti per il passaggio del girone, ma soprattutto potrebbero rivelarsi un avversario scomodo per qualunque squadra del torneo. 

Con il suo goal Gomez si porta a 5 marcature nelle ultime 5 partite in tutte le competizioni. A fine partita queste le sue parole: "Segnare questo goal era importante per me, non ho avuto molte esperienze né opportunità in carriera e ora è bello togliersi queste soddisfazioni". 

Soddisfazione ancora più grande per il Papu, che dopo aver segnato ha gioito assieme a tutti i suoi compagni mostrando a tutto lo stadio ammutolito il suo nome stampato nella maglietta, come a voler far capire che adesso sapranno chi è. 

Perché di Papu Gomez ce n'è uno, ma come lui non c'è nessuno!