Ci sono quei calciatori che lasciano l'amaro in bocca perché per il potenziale che avevano potevano fare molto, ma molto di più di quello che hanno fatto nelle loro carriere. Ce ne sono davvero tantissimi e tanti ce ne saranno di calciatori che per un motivo o per l'altro, che può essere dovuto a infortuni, trovarsi male in un ambiente, problemi personali, vita sregolata e non professionale fuori dal campo, e altro ancora, non hanno sfruttato tutto il potenziale che madre natura gli ha dato. Alcuni calciatori hanno dato al mondo del calcio troppo, troppo poco. 

La storia dei due calciatori di cui scriverò é una storia simile a quella di altri due calciatori che ho trattato come argomento in questo mio blog, come Martin Djetou e Philippe Christanval nell'articolo dal titolo: "Il Monaco e i fasti di un tempo con quei due centrali..." Anche questi due calciatori a me piacevano molto. 

Si tratta di Peter  Luccin e Stéphane Dalmat, due centrocampisti francesi. Dalmat lo abbiamo visto anche in Italia con la maglia dell'Inter. Comincio scrivendo di Luccin, poiché su Dalmat mi dovrò soffermare un pò di più anche per delle vicende non piacevoli che gli sono accadute dopo il ritiro dal calcio giocato.

Peter Bernard Luccin é stato un centrocampista centrale, utilizzato anche come mediano davanti alla difesa  e una volta anche come difensore centrale, nato a Marsiglia, in Francia, il 9 aprile del 1973. E' cresciuto nelle giovanili del Cannes, che nel 1996 lo fa esordire in prima squadra tra i professionisti. Nel 1997/98 passa a giocare nel Bordeaux. Nel 1998/99 si trasferisce all'Olympique Marsiglia, squadra della sua città natale, e vi resta per due stagioni, fino alla stagione 1999/2000, anno in cui come compagno di squadra troverà Stéphane Dalmat e l'anno successivo, sia Luccin che Dalmat si trasferiranno nel Paris Saint Germain. L'anno dopo Peter Luccin, nel 2001/2002 va in Spagna per giocare nel Celta Vigo e vi resta fino al 2003/2004. Dal 2004/2005 fino al 2006/2007 gioca nell'Atletico Madrid. Nel 2007/2008 gioca sempre in Spagna, nel Real Saragozza. Nel 2008/2009 gioca ancora in Spagna nel Racing Santander per poi, l'anno successivo, 2009/2010, fare ritorno al Real Saragozza. Gli scade il contratto con il club spagnolo e resta svincolato. Nel luglio del 2010 va in prova al Celtic, ma con la squadra scozzese non se ne fece nulla, fino ad a quando, nel settembre del 2011 va a giocare in Svizzera, nel Losanna. Nel 2012/2013 va a giocare con i Dallas nella Mls e vi resta fino al 2014 per poi, nel gennaio del 2015 dare l'addio al calcio giocato. Complessivamente in Spagna ha giocato 239 match andando in rete 11 volte. E' stato un centrocampista completo, bravo nelle due fasi, tecnicamente molto competitivo e dotato di un buon tiro. Nel 2001, quando militava nel Psg fu un nome caldo per il mercato della Juventus. Il suo cartellino all'epoca costava 25 mld di lire. Alla fine la Juventus non affondò il colpo. In Spagna, tranne nell'Atletico Madrid, non giocando con squadre di prima fascia, si é perso un pò per strada. Se fosse andato, dopo il Psg, in un top club, avrebbe avuto tutta un'altra carriera, di ben più alto livello. Ha vinto una coppa intertoto nel 2001 con il Psg. Non ha mai giocato con la nazionale francese maggiore. Solo con le selezioni giovanili, con la Francia Under 17, Under 18, Under 20 e Under 21.

Stéphane Dalmat é stato un centrocampista francese, mezz'ala, trequartista o esterno di centrocampo, nato in Francia a Joué-lés-Tours il 16 febbraio del 1979. Ha due fratelli che anch'essi hanno giocato a calcio, ovvero Cyril Dalmat e Wilfried Dalmat, quest'ultimo, classe 1982, lo abbiamo visto anche in Italia con la maglia del Lecce.

Stéphane Dalmat cresce nelle giovanili dello Chàteauroux, con il quale nel 1997/98 esordisce in prima squadra e tra i professionisti. Nel 1998/99 passa al Lens, campione di Francia e con il quale vincerà la coppa di lega francese ed esordirà in Champions League. Nel 1999/2000 passa all'Olympique Marsiglia e nel 2000/2001 passa al Paris Saint Germain. Nel gennaio del 2001 passa all'Inter in una operazione che vede il brasiliano Vampeta fare il percorso inverso e andare al Psg. Con l'Inter non vince trofei  e resta fino al 2003. Nella stagione 2003/2004 passa al Tottenham, in Inghilterra dove resta una stagione e in Premier League in 22 presenze mette a segno 3 reti. L'anno dopo torna in Francia, al Tolosa, nel 2004/2005, per poi l'anno successivo cambiare di nuovo casacca e campionato volando in Spagna, nel Racing Santander. Nel 2006/2007 gioca nel Bordeaux. L'anno successivo passa a giocare con il Sochaux e vi resta fino al 2010. Dal 2010 fino al 2012 gioca nel Rennes. Il 6 luglio del 2012 passa al Nimes, in seconda divisione francese, ma il 23 luglio del 2012 decide di smettere di giocare a calcio e rescinde il suo contratto. Non è mai stato convocato dalla nazionale maggiore francese. Con la Francia Under 21 ha collezionato in totale 27 presenze e 2 reti. Era considerato le petit Zizou. Un piccolo Zidane. Non ha avuto continuità nella carriera, tecnicamente non si poteva discutere, dotato di grande tecnica, di dribbling, di un buon tiro, ma un po' discontinuo. Non é stato molto fortunato nella carriera. Non é arrivato all'Inter nel periodo migliore della storia nerazzurra, con Hector Cuper non era un titolarissimo, ma fece comunque vedere sprazzi di classe purissima. Nella sua carriera ha vinto due coppe di lega francesi con il Lens nel 1998/99 e con il Bordeaux nel 2006/2007. Nella sua esperienza all'Inter ha dichiarato che Cuper obbligava tutti a pesarsi, ma Ronaldo, il fenomeno brasiliano, si rifiutava sempre di pesarsi e nonostante era una regola di Cuper alla fine Ronaldo non si é mai pesato.

Dopo il ritiro dall'attività agonistica. Dalmat ha avuto dei periodi non particolarmente sereni. Ha sofferto di depressione e ha avuto dei problemi personali. Inoltre é stato protagonista di un incidente in scooter avvenuto a Bordeaux  e a seguito di questo é stato sei giorni in coma e sulla sedia a rotelle per sei mesi. Si era isolato e solo la sua famiglia era al corrente di quanto gli fosse accaduto. Ha dichiarato di essersi fratturato il bacino, ha avuto delle viti fissate per tre mesi e ha subito una trentina di operazioni. Ha dichiarato che dopo questo periodo nero vuole riprendere in mano la sua vita. Oltre a viaggiare e divertirsi vuole trovarsi qualcosa da fare quando si alza la mattina, trovare qualche occupazione o avviare un progetto serio che lo tenga occupato.

Sia Luccin che Dalmat per il potenziale che avevano hanno fatto troppo poco e potevano dare molto di più al mondo del calcio. Luccin e Dalmat, troppo poco per il calcio.