Il Pescara riparte dalla Serie C con il chiaro intento e l'obbiettivo primario di tornare in Serie B.
Il direttore sportivo del Pescara Daniele Delli Carri e il presidente Daniele Sebastiani hanno affidato la guida tecnica del club a Alberto Colombo, classe 1974. Un tecnico non molto giovane con un pedigree modesto, da mestierante, sia come calciatore, e sia come allenatore. Qualche buona idea di calcio vista a Monopoli, una carriera da coach spesa in Serie C ma solo trionfi sfiorati con la Reggiana, con cui fece una semifinale di play off, e con il Monopoli l'annata precedente, dove venne eliminato al secondo turno di play off.
Il suo modulo più utilizzato è stato il 3-5-2 ma è piuttosto elastico, sinonimo di intelligenza, e quindi non impone un suo modulo anche se non ha gli uomini adatti a farlo. Per farmi intendere, non è come Giampiero Gasperini, che nella sua breve avventura da coach all'Inter si intestardì con la difesa a tre, nonostante non avesse gli uomini per farla, con risultati pessimi costringendo l'allora patron dell'Inter Massimo Moratti a esonerarlo.

Colombo imposta il Pescara con un albero di natale, ovvero il 4-3-2-1, che in qualche modo come idea di modulo rimanda al Milan di Carlo Ancelotti e al suo famoso albero di Natale che fece la storia del calcio portando il Milan a vincere due Champions League nel suo ciclo alla guida del club rossonero con il suo 4-3-1-2, un po' diverso ma sempre un modulo ad albero di Natale con Gattuso Pirlo-Seedorf a centrocampo e Kakà dietro Shevchenko e Filippo Inzaghi.
Ovviamente parliamo di un altro mondo, di un'altra realtà di calcio e di valori ben diversi. Una realtà microscopica se paragonata a quel Milan Ancelottiano che era davvero una squadra imperiale.
È un Pescara giovane, con una età media di 23.5 anni con 5 stranieri in rosa. Va fatto un plauso al Pescara per l'acquisto dal Milan a titolo definitivo di Alessandro Plizzari e lo si è visto nel primo match vinto dai biancazzurri in campionato contro l'Avellino per 1 a 0 con gol di Lescano. Plizzari è stato artefice di una ottima performance. 
Oltre a Plizzari va sottolineato anche l'acquisto di Luca Palmiero a titolo definitivo questa volta dopo essere già stato in prestito a Pescara, sempre dal Napoli, nella stagione 2019-2020. Centrocampista mediano dai buoni piedi e dalla buona capacità di inserimento con una buona capacità di fare interdizione. Un elemento sulla carta di assicuro affidamento.
Il Pescara presenta una rosa con molti giovani vogliosi di mettersi in mostra e con diversi elementi che hanno esperienza nella categoria come l'argentino Facundo Lescano, ex prodotto del vivaio del Torino con il quale vinse un campionato primavera nel 2014-2015. È rimasto anche il talento classe 2005 esterno d'attacco Delle Monache in prestito dopo essere stato ceduto alla Sampdoria.

Al Pescara ho sempre rimproverato da supporter l'eccessivo numero di calciatori presi in prestito. Rispetto ad altre annate il numero dei calciatori presi a titolo definitivo è più del doppio rispetto a quelli presi in prestito. A titolo definitivo sono arrivati Plizzari, Sommariva, D'Aniello, Brosco, Pellicani, Milani, Palmiero, Aloi,, Mora, Germinario, Lescano, Tutta, Vergani, Cuppone, Kolaj e Anane, quest'ultimo preso dalle giovanili del Milan come fu a gennaio per Jordan Amore.
In prestito invece sono giunti Saccani, De Marino, Boben, Kraja, Gyabuaa, Delle Monache e Desogu.
Lescano sarà il terminale offensivo supportato da Cuppone e Delle Monache nel 4-3-2-1 di Colombo. La difesa a 4 vedrà il capitano Ingrosso affiancato da Pellacani o Brosco centralmente. A destra Cancellotti o Saccani in difesa con Milani terzino sinistro.
Germinario, giovane che arriva dalle serie inferiori, sarà la mezz'ala destra con Kraja playmaker e Mora, elemento di esperienza, uno dei pochi con Briosco e Ingrosso, mezz'ala sinistra. Più o meno può essere questa l'idea di base della formazione tipo del Pescara calcio con Plizzari in porta ovviamente.
Per molti giovani Pescara rappresenta la prima occasione della loro carriera per mettersi in mostra. Le motivazioni non mancano come neanche le pressioni. Il Pescara deve tornare in Serie B. Rispetto all'anno scorso meno nomi di rilievo ma gente sicuramente più affamata. L'anno scorso gli uomini che avrebbero dovuto fare la differenza e che venivano da categorie superiori hanno deluso le aspettative. Questo anno si è invertita la rotta e si è puntato alla costruzione di una squadra fresca, giovane e sbarazzina. Sono affamati, per cui non possono avere la pancia piena.
Sono quasi tutte scommesse, non ci sono certezze. Tuttavia queste sono scommesse che il Pescara punta a vincere e che possono stupire riportando così il delfino sulla retta via, quello che conduce alla strada di casa, ovvero in Serie B. Coming sono B-Movie. Il Pescara punta a riprendere in mano il film della sua vita. E la Serie B deve tornare ad essere la sua cornice. Quella è la casa del Pescara calcio. Ed è lì che deve tornare. 

ORGANICO PESCARA CALCIO 2022-2023
PORTIERI: A.PLIZZARI, A.D'ANIELLO, D.SOMMARIVA 
DIFENSORI: R.BROSCO, M.BOBEN, F.PELLACANI, G. INGROSSO, D.DE MARINO, A.RASI, M.SACCANI, T.CANCELLOTTI
CENTROCAMPISTI: L.PALMIERO, M.D'ALOIA, E.GYABUAA, S.ALOI, KRAJA, LUCA MORA, A.MEHIC, S.MADONNA, G.GERMINARIO, L.CRECCO, L.MILANI, J.DESOGUS 
ATTACCANTI: DELLE MONACHE, KOLAJ, J.AMORE, E.VERGANI, L.TUPTA, F.LESCANO, L.CUPPONE, E.ANANE 
COACH: ALBERTO COLOMBO 

BUON CAMPIONATO A TUTTI I TIFOSI DEL DELFINO.
LA SPERANZA DI TUTTI NOI È DI RIVEDERE I BIANCAZZURRI TORNARE IN SERIE B: FORZA PESCARA!