Il Pescara calcio si prepara per la nuova stagione 2018/2019 in Serie B. E lo sta facendo nel migliore dei modi. La compagine abruzzese guidata dal coach Bepi Pillon, subentrato l'anno scorso all'esonerato Zdenek Zeman, ha piazzato un colpo a centrocampo, un talento di cui si parla un gran bene. Si tratta di Filippo Melegoni, centrocampista nato il 18 febbraio 1999 a Bergamo. Arriva dall'Atalanta in prestito secco per una stagione. 

Il Pescara ha operato diversi acquisti tra cui anche Luca Crecco dalla Lazio, classe 1995, centrocampista anche lui, e l'esperto terzino sinistro classe 1983 Cristiano Del Grosso, l'ultima stagione al Venezia sotto la guida di Pippo Inzaghi, una delle leggende del Milan. L'obbiettivo del Pescara è accedere ad uno dei posti play off che permettono di andare in serie A, ma rimanere in B e fare una buona serie cadetta magari con un calcio gradevole sarebbe comunque un ottimo risultato.

Tornando un attimo a uno dei fiori all'occhiello della campagna acquisti dei biancazzurri, ovvero Filippo Melegoni, quest'ultimo era stato accostato, in passato, addirittura a club come Milan e Juventus. È vero che il Pescara lo prende in prestito secco, ma trattasi comunque di un colpo di lusso per un club come il Pescara. 

L'Atalanta è in assoluto uno dei migliori vivai nazionali. Hanno la capacità di tirare fuori talenti incredibili che riescono nel giro di poco tempo ad imporsi a livello nazionale e non solo.  La peculiarità del vivaio bergamasco è riuscire a lanciare profili internazionali, ovvero profili che nel giro di poco tempo, sono subito smaliziati per imporsi ad alti livelli, anche in contesti internazionali ed europei. Molti talenti italiani riescono magari a fare bene nel campionato nostrano, ma poi con la nazionali o in contesti europei è come se fossero intimiditi, non smaliziati, non riescono ad imporsi. Invece, gli elementi tirati fuori dal vivaio della Dea, molti di essi, riescono ad imporsi, indifferentemente, ad alti livelli.

Una operazione fatta in prestito secco può magari risultati sconveniente, poiché si valorizza un talento ad un altro club, che l'anno dopo si ritroverà un calciatore più maturo e con più esperienza e minutaggio nelle gambe, tuttavia per il Pescara probabilmente erano l'unico modo per mettere le mani su questo talento. Tra l'altro operazioni del genere possono aprire dei canali di mercato tra i club, in questo caso tra Atalanta e Pescara, e quindi ogni anno il Pescara può valorizzare un elemento dell'Atalanta, e nel frattempo usufruire delle sue prestazioni sportive, farlo tornare alla base per poi ricevere altri elementi dallo stesso club in prestito da valorizzare, e così il Pescara calcio si ritroverebbe ogni anno con dei giovani talenti dell'Atalanta in organico da valorizzare ma al tempo stesso anche sfruttare. Quindi c'è anche un guadagno.

Filippo Melegoni è un centrocampista centrale, bravo nelle due fasi, sia offensiva che difensiva che può giocare anche mezz'ala destra poiché dotato di una discreta tecnica. Il suo piede preferito è il destro, ma si diletta anche di sinistro. Alto 1,86 cm circa, ha già esordito in Serie A nel 2016/2017. È cresciuto nel vivaio dell'Atalanta. Al Pescara per giocare e consacrarsi al grande calcio. Vivaio della dea, sinonimo di garanzia. Melegoni, un colpo da Milan per il Pescara.