Questo può essere considerato. Uno sfogo contro il personaggio intoccabile che si è creato Donnarumma, che mette i bastoni fra le ruote ad quello che è, a mio parere, il miglior portiere italiano in circolazione, escluso Buffon. Sono anni, troppi anni, che Mattia "si fa le ossa" al Genoa, ed è riuscito più volte a dimostrare di essere un gran portiere nonostante gli infortuni e il fatto che che giochi in tutt'altro che un top club. Ogni estate è la stessa storia:

"La Juventus pensa a Perin per il dopo Buffon", "Napoli, idea Perin com vice-Reina" oppure prima che arrivasse Donnarumma "Milan, caso portiere: c'è Perin?"... Potrei andare avanti, ma mi fermo qui, anche percheè sennò sarei ripetitivo. Fino a due anni fa era lui l'erede di Buffon in Nazionale; ma poi è arrivato lui: Gigio Donnarumma. Giovane portiere, che diventa titolare del milan ancor prima di finire il liceo. Cito   che "è molto simile a Buffon e che proprio per questo è l'unico che può sostituirlo"... Lo sapete quel'è l'unica cosa che hanno in comune Buffon e Donnarumma...IL NOME DI BATTESIMO. Basta, nient'altro. Sono due portieri diversi.

Tornando a parlare di Perin, voglio farvi questa domanda, ma che ovviamente è detta dal mio punto di vista: voi chi preferireste tra un portiere con esperienza, ma comunque giovane, affidabile e con un grande talento e un giovanotto di 19 anni, che gioca in Serie A solo da due anni e a cui tremano le gambe se gioca la finale di Coppa Italia? Per me la risposta è ovvia. Come mai invece i CT azzurri che si sono trovati ad allenare Perin e Donnarumma insieme hanno sempre avuto una preferenza per il secondo? Secondo me non avevano le palle per dare un po' di chance da titolare al portiere di una squadra che lotta per la salvezza quando avevano disponibile il portiere del Milan, che invece compete per l'Europa League. Se questo era il loro ragionamento allora dovevano lasciare prima di cominciare. Gigio ha un grande talento, ma non è ancora pronto per tenere un peso così grande, come lo è la Nazionale, sulle spalle. Lo ha dimostrato nella finale di Coppa Italia. Perin invece lo è, dato che sono anni che da capitano salva il fondoschiena al Genoa, prendendo 10/15 gol in meno di quanti ne prenderebbe un portiere qualunque. 

Detto questo concludo con una frase che magari potrebbe essere scontata, ma è il miglior modo per riassumere quello che ho scritto in queste righe: date a Perin quello che è di Perin.