Caro Carletto

adesso è tutto chiaro. Ci siamo fatti prendere dalla frenesia dei media, dei social, dei giornali.......e ti abbiamo giudicato con tanta.....troppa fretta.

Non perchè allenatore pluridecorato, non perchè persona affabile, mai sopra le righe.....

No, questo è scontato. Ma è solo perchè non ci siamo accorti che in realtà avevi già capito tutto, che questo Napoli, questo DeLaurentis, erano tutto un bluff, costruito ad arte soprattutto da una serie di eventi fortunati e di professionisti preparati (vedi i tuoi predecessori) capitati li quasi per caso (vedi Sarri) o per manie di grandezza (non sportiva, ovviamente) del nostro presidente (vedi Benitez).

Avevi già capito dal tuo insediamento che questa squadra andava rifondata, anche se il primo anno sei stato sugli scudi ed intelligentemente sei rimasto sul solco tracciato dal tuo predecessore. Salvo poi cercare, con giudizio, un modo nuovo di giocare e di imporre un rinnovamento (Insigne e Callejon spesso in panchina) che aveva il solo scopo di cercare di creare una strada ed una mentalità nuova.

Ma come al suo solito la società non ti ha supportato (è un modo "elegante" di dire), ti ha lasciato solo a fare da parafulmine. Un film già visto con Benitez e con Sarri, ma loro, prima di te, hanno capito il giochino e sono andati via.

Abbiamo capito anche questo, sai Carletto? Alla faccia dei media che parlavano di un Sarri non accontentato in termini di stipendio. Cavolate, diciamo noi. e lo diciamo adesso. Sarri aveva capito, da persona capace, che non c'erano più margini di miglioramento, così come lo aveva capito Benitez. E che la società non era per nulla disposta a spendere un centesimo in più per fare un ulteriore passo in avanti, se non quello di comprare, valorizzare, e poi monetizzare (il mantra di DeLa).

E' vero : hai fatto degli errori tecnici, ma chi non li farebbe. Voler fare il tuo tipo di calcio "liquido" con giocatori troppo giovani, anche se validi, è stato un azzardo; ma chissà dove avrebbe portato se fossi andato avanti. Non lo sapremo.

Per questo ti scrivo questa lettera, solo per chiederti scusa. Era doveroso.

Le analisi le affronteremo più avanti e, stai tranquillo, non ti riguarderanno, questo è certo.

Ti auguriamo tanta fortuna caro Carletto

E torna a Napoli (non NEL Napoli) : le persone perbene, qui, sono sempre le benvenute

Con affetto