Oggi ho scritto un articolo sull'Inter, ma avrei potuto scrivere sulla Juventus, sulla Roma o sul Napoli, le quattro di Champions della stagione in corso. Perché ho scritto sull'Inter? Perché a mio avviso è capitata nel girone più difficile. Quindi dopo averlo scritto ho ricevuto 7 pollici rossi, be va da sé che chi li ha messi sia interista di certo.
Ma perchè mettere il pollice rosso? Si possono dare due motivazioni al pollice rosso, come sappiamo il pollice rosso si mette quando una cosa non ci piace, quando c'è qualcosa di sbagliato, oppure quando non ci rende felici, ma io in quei 7 pollici rossi ho visto molta paura.
Sì, quando si tocca la verità di una squadra in un argomento allora si scatena la mentalità media, quella del " Questi gufano " o " Perchè uno juventino deve parlare dell'Inter. Quindi metto un pollice rosso, senza neanche leggere, tanto che me frega ".

Allora pongo questa lettura a tutti quelli che guardando il logo di tifoseria fanno di tutta un'erba un fascio. Quando cari amici lettori andate a comperare il giornale ( visto che questa cosa è ancora attuale ) non mi dite che andate su Google a leggere di che squadra sia tifoso quello che scrive l'articolo, visto che sarebbe ossessione invece di un tranquilla lettura, quindi se qualcuno di voi ha di questi problemi io lo inviterei a non leggere articoli per il resto della vita, immaginate tutte le volte a ricercare di che squadra sia tifoso questo o quel giornalista ? Godetevi la vita e passeggiate ma non leggete per carità.

Andiamo nei libri storici, molti di noi avranno letto Trilussa, ma qualcuno forse non sa che era un grande tifoso della Lazio... Oddio da domani nessuno che non sia laziale leggerà più le poesie di Trilussa !!! Ma andate a dormire cari amici di Vivoperlei se state messi in queste condizioni. La lettura è da sempre pro e contro, ma quando un tifoso attacca la propria squadra si entra e si prova a far ragionare, mentre se lo scrive un'altro di un'altra squadra si critica, soltanto perchè non è della stessa squadra.
Ragazzi/e il calcio è di tutti, quindi dovete capire che quello che scrive non sta lì a perdere tempo, quella mezz'oretta tanto per rompere le p... agli altri, ma soltanto per fare articoli costruttivi, che devono essere ben accetti nei pro e nei contro le squadre tirate in ballo.
Toglietevi dagli occhi la questione che uno juventino sia per forza di cose anti-interista e un interista sia un anti-juventino, visto che di beceri del genere ce ne sono tanti ma pian piano cominciano a diminuire, visto che li mettiamo al livello di quelli che un tempo non sapevano cosa fosse la Tv e che accendendola per la prima volta rimasero meravigliati, forse anche in quel periodo c'era qualche scettico che avrà pensato " Preferisco non ascoltare la tv, ma vedere con i miei occhi quel che succede intorno a me ", quindi diminuirono le super famiglie, una volta si era in 16-20 in una famiglia, nel dopo Tv 3/4 a famiglia nella media, anche se l'eccezione c'è sempre stata anche dopo la nascita della Tv.

Quindi quando qualcuno scrive un commento positivo o negativo nei confronti della vostra squadra non sentitevi messi in causa, visto che dovreste sentirvi in causa quando si parla di tifosi e non di società. Faccio un esempio " L'Inter a mio avviso non passa il turno di Champions " specificando la mia versione, in questo caso si parla di un pensiero personale verso la società Inter, mentre " Quei tifosi sono proprio degli imbecilli " specificando la tifoseria, quindi il tifoso si sente tirato in causa, oppure " L'Inter è una squadra di seghe " allora anche in questo caso un tifoso potrebbe sentirsi tirato in ballo.Quando leggo " La Juventus ha perso sette finali " non rispondo sapete perchè ? Perchè è una cosa vera, quindi cosa dovrei obiettare ? Al massimo posso rispondere " In quei sette anni siamo stati la seconda squadra più forte d'Europa " e anche in questo caso nessuno potrebbe obiettare, visto che è vero. Tutto questo fa parte del giornalismo, cosa che esiste da una vita, ma ripeto nessuno può dire che un libro fa schifo leggendo soltanto il titolo, oppure vedere un film e quindi dire " Il libro non lo compro, ho visto il film " non è così, visto che se davvero un libro di 400/500 pagine debba essere trasformato in film per filo e per segno non basterebbero 10 ore di pellicola, diciamo che in un film molte parti sono tagliate, quindi di quelle 10 ore vengono prese soltanto 2 ore, ma datemi retta colossal come Il Signore degli Anelli o Harry Potter in lettura sono molto ma molto più belli dei film da voi/noi visti in questi anni.

Un grande filosofo come Heidegger diceva "La grandezza dell'uomo si misura in base a quel che cerca e all'insistenza con cui egli resta alla ricerca".