Quest' anno, anche se qualche milanista, interista, napoletano e laziale dice il contrario, la Roma sta facendo un gran mercato e, almeno fino ad oggi, si è rinforzata molto. Mantenere i suoi pezzi migliori e ingaggiare uomini del calibro di Dybala, Winaldum, Matic, se non lo vogliamo chiamare rinforzo, non so come chiamarlo. I giornali e i vari opinionisti, tra cui anche tecnici ed ex tecnici, hanno, in più occasioni, dichiarato che il vero problema di questa Roma può arrivare solo dall' entusiasmo dei tifosi. Dopo aver letto una dichiarazione di questo tipo, la domanda è d'obbligo, ma da quando la passione dei tifosi è un problema per la squadra? Al massimo avrei potuto capire se qualcuno avesse detto: "Speriamo che la passione dei tifosi non si affievolisca subito", ma, anche in quel caso, avrei avuto qualche dubbio. Molti hanno preso in giro la Roma per il fatto che in giro si parli di scudetto e siamo solo ad agosto. Quando la gente parla con il senno offuscato dall'invidia, quando la gente parla senza connettere il cervello, è facile che si possano leggere o sentire certe robe! Innanzitutto, questi signori dovrebbero scindere le dichiarazioni dei giornalisti, da quelle della società.

Ogni anno, ad inizio campionato, i giornalisti parlano di scudetto alla Juve, al milan, all' Inter, al Napoli, in base al mercato che hanno fatto. Perché, ora che in questa classifica ci hanno messo la Roma. Sono tutti pronti alla critica facile e inutile? Quello che interessa a me e, penso, a tutti gli altri tifosi, è quello che dice il tecnico Mourinho, quello che dice Pinto, quello che dicono i Friedkyn e la squadra. Fino ad oggi, non ho mai sentito pronunciare la parola scudetto da uno solo di quelli prima citati. Dire, poi, che l' entusiasmo dei tifosi è un problema, a mio modesto avviso, è una mancanza di rispetto verso il tecnico Mourinho e verso il suo staff. Mourinho, ha, sicuramente, quell' esperienza per poter gestire certe situazioni e gli stessi calciatori sanno che parlare oggi di scudetto è pura follia. Questo, però, non significa che la Roma non debba avere degli obbiettivi di un certo prestigio. Fossi al posto dei milanisti, degli interisti, degli juventini è napoletani, mi preoccuperei della loro squadra. Ad esempio i giocatori del Milan, così come il loro tecnico sapranno gestire la pressione che ha la squadra l'anno dopo lo scudetto? Pioli, quest' anno, non potrà più nascondersi come lo scorso anno, così come Allegri, Inzaghi e Spalletti.