Si preannunciano giorni caldi per la Juventus e mister Allegri. Si tratta di definire soprattutto la trattativa per il rinnovo che però inciderà inevitabilmente sulla permanenza di Allegri sulla panchina più ambita d'Italia, con quest'ultimo che chiede 7 milioni e un prolungamento fino al 2020.
Premesso che 7 milioni a stagione siano molti soldi per un allenatore (Spalletti ne percepiva 3), ma se si ragiona un po', sono giusti per colui che ha portato due volte la Juve in finale della competizione più difficile del mondo. Basta pensare che allenatori come Klopp, che con il Liverpool non ha vinto ancora niente, e Wenger, che non vince un campionato inglese dal 2004, ricevono una cifra intorno agli 8 milioni di euro.
Voi potrete dire che la Premier è un campionato più competitivo di quello italiano e che è noto per gli stipendi galattici ad allenatori e giocatori: verissimo, ma il punto è che questi allenatori toppano anche in Europa (nessuno di coloro che ho nominato prima ha vinto mai una competizione internazionale), mentre Allegri ha dimostrato di saperci fare un po' meglio.

Detto questo analizziamo i motivi per cui Allegri deve restare alla Juventus.
Principalmente per un motivo: è indubbiamente uno dei migliori al mondo.
Questa mia affermazione sarà inevitabilmente messa in discussione da molti, però invito a ragionarci a mente fredda e senza nessun rancore contro Max o sentimento di nostalgia verso Conte.
Quali allenatori possono essere definiti migliori di Allegri nel panorama europeo di oggi? Beh pensandoci bene non ne vengono in mente molti: Zidane sta facendo benissimo con il Real e lo ha dimostrato proprio contro Allegri vincendo la sua seconda Champions in due anni nei quali è alla guida delle Merengues. Forse anche Guardiola, maestro e genio della tattica che però non ha brillato nella prima stagione con il City.
Per non parlare poi di Ancelotti. Per quanto riguarda poi Simeone e Conte, grandissimi allenatori ma soprattutto motivatori instancabili e carismatici, non li ritengo molto avanti rispetto ad Allegri, perché quest'ultimo ha dimostrato di avere coraggio nel cambiare così radicalmente modulo (che ha avuto fortunatamente un successo insperato) e nell'escludere Bonucci, perno centrale della difesa juventina, nella partita al Do Dragao, reo di essere andato contro la sua autorità.
Ha dimostrato anche di saperci molto fare in Europa, arrivare due anni su tre in finale non è da molti, e chi continua a sostenere che questo sia solo merito di Conte non ha presente che quest'ultimo non ha mai superato i quarti di finale in Champions in tre anni alla Juve, dunque Allegri ha l'importante merito di averle dato una dimensione europea. Senza nulla togliere, ovviamente, a uno come Conte che è riuscito a riportare sul tetto d'Italia per tre volte consecutive una squadra a pezzi che arrivava da due settimi posti consecutivi e che ha dimostrato questa sua grande capacità di compiere miracoli anche con l'Italia e il Chelsea.

In conclusione penso che Allegri sia insostituibile, anche perché gli allenatori che ho citato prima, che sono per me un gradino sopra di lui, sono tutti irraggiungibili e non credo che uno Spalletti (comunque già preso dall'Inter) o un Sousa qualsiasi possano essere migliori, soprattutto in campo europeo.  
Ovviamente questa è solo una mia idea, non una verità incontrovertibile.