La Juventus ha una storia centenaria, fatta di tanto. Sostanzialmente la Juve si divide in tre grandi componenti: La famiglia Agnelli, unica al mondo ad avere mantenuto continuità e diligenza nella dirigenza; la squadra in tutta la sua estensione, dai giocatori ai magazzinieri; i tifosi. Perché Higuain e non Icardi. Per i tifosi, prima di tutto. E non solo. I dirigenti della Juve devo sempre tenere in conto l'aspetto romantico, cavalleresco, identitario e passionale dei tifosi. Nella continuità. Significa che nella immaginazione dei tifosi, Dybala è quel Sivori diventato leggenda; Higuain è quel campione lavoratore trascinatore che ha preso in mano la squadra nel momento del bisogno e l'ha portata fino agli scudetti; Ronaldo è il campione fuori dal mondo, una industria nell'industria Juve, un accordo più commerciale che sportivo, ma nel contempo una meravigliosa e trascinante presenza in campo.

Sarri è uno che ha le idee chiare e si esalta nel trovare le giuste armonie e collocazioni dei suoi giocatori: chiamarlo a esaltare questi tre campioni cristallini, significa nobilitarlo e proiettarlo verso la leggenda, al di là dei Pep, dei Mou, dei Klopp. E poi, né CR7, né Paulo né Gonzalo hanno Wanda. Icardi è un signor calciatore, uno dei migliori centravanti del mondo, nessuno gli vuole togliere meriti. Semplicemente penso che l'onnipresenza ingombrante e spesso imbarazzante di Wanda, la moglie procuratrice, che in tutte le occasioni esalta Maurito a discapito di tutto e di tutti, secondo me, potrebbe se non rompere, incrinare equilibri all'interno dello spogliatoio e non solo. Lo so bene! la Juve è la Juve. Ma mai sottovalutare una donna come Wanda. Cosa tira più di un carro di buoi?