Tutti quelli che studiano musica sono bravi a suonare, poi pero', ci sono quei musicisti che per il loro modo di pizzicare le corde diventano delle star della musica. E' un po' quello che ha fatto e che sta continuando a fare Fonseca con la Roma.

Quando e' arrivato a Roma ha trovato un ambiente particolare, c'era tanto scetticismo su di lui e forse ancora c'e' e tanta delusione per la deromanizzazione della societa', visti gli addii di De Rossi e Totti.
Molti tecnici bravi si sono fatti travolgere dal clima particolare che si respira a Roma e hanno fallito. Poi, pero', hanno cambiato area e hanno vinto tutto, come nel caso di Luis Enrique a Barcellona. Il motivo per cui il portoghese potrebbe riuscire dove altri hanno fallito e' il suo modo di approcciarsi alla Roma e a Roma.
Fonseca potrebbe essere quel musicista che per come pizzica le corde diventa una star. La prima mossa intelligente che il tecnico ha fatto e' stato il suo inserimento tra i calciatori. Ha individuato tra loro quelli che avrebbero potuto aiutarlo a trascinarsi dietro la squadra e li ha messi al centro del suo progetto.
Ha prima di ogni cosa creato un ambiente carico di entusiasmo. Il suo entusiasmo, pero', potrebbe essere vincente perche' non arriva dalle parole, ma dal lavoro che tutti i giorni i ragazzi fanno sul campo. Ha capito da subito che i vari Dzeko,Pellegrini,Under,Florenzi,Fazio, avevano bisogno di qualcuno che li facesse sentire appagati con tanto lavoro.
Se andiamo a considerare tutte le dichiarazioni dei calciatori che si sono trasferiti dalla Roma, in molti hanno dichiarato che ognuno faceva come gli pareva, ognuno si allenava come meglio credeva.
Fonseca, senza imporre nulla, si e' messo alla guida dei ragazzi e, attraverso il lavoro, li ha portati sulla strada dell'entusiasmo. Inoltre anche la mossa di essere lui in prima persona a telefonare ai calciatori che la Roma voleva acquistare e' stata un'altra mossa intelligente ed abile.
I ragazzi che erano gia' alla Roma, vedendo che Fonseca con le sue telefonate riusciva a convincere i giocatori, hanno avuto ancor di piu' la certezza che il mister avesse in mente un progetto vincente.
Ha cercato di stabilizzare la difesa senza pero' rinunciare alla sua idea di calcio offensivo.

Chi lo ha criticato nelle ultime gare per aver abbandonato il suo calcio fatto di tanti gol, forse non ha tenuto presente che la squadra ha comunque creato tante occasioni.
I vari legni colpiti durante le gare, le palle che sfiorano di appena un soffio lo specchio della porta e i grandi interventi dei portieri avversari, non sono sintomo di un calcio difensivo, ma solo di una presa di coscienza di dover aggiustare la mira ed essere piu' concreti sotto porta.

Ora arrivano sette gare che se giocate come vuole il portoghese riusciranno a dare all'intera squadra quella forza mentale che ancora non ha, o almeno non al 100%.
Concluderei dicendo che Fonseca sta pizzicando le corde giuste e se gli sara' concesso il giusto tempo e la giusta fiducia, che viene data pure a tutti gli altri, fara' uno di quei concerti che difficilmente passano inosservati.