Dopo ogni fallimento incomincia la ricerca del colpevole, come da italiana consuetudine. Nel calcio, quasi sempre, il fallimento è attribuito all'allenatore per svariati motivi. In questo specifico caso, mi sento di sollevare il sig. Sarri Maurizio da ogni colpa, per i motivi che vi andrò ad elencare.

1) I giocatori

I giocatori sono a tutti gli effetti dei dipendenti della società. Se la dirigenza ha messo come "responsabile" l'allenatore, è preciso dovere di ogni dipendente della società (giocatori e staff) seguire al 100% le sue direttive. Quest'anno, molti senatori e anche molti giocatori di punta (CR7 come capofila), hanno deciso che le direttive del responsabile non erano di gradimento e hanno fatto di testa loro, con risultato di perdere due finali di coppa (anche meno prestigiose e di secondo piano ma sempre coppe), vincere all'ultima curva lo scudetto e fallire miseramente la Final Eight di Lisbona. Un bottino misero per l'autogestione, non trovate?

2) La società

Hai scelto il tuo responsabile, ma lo devi anche mettere in condizione di poter fare bene. Se assumi un allenatore e gli dai quello che c'è (che all'inizio dell'anno, prima di giocare, era tanta roba sulla carta) e poi, alle prime avvisaglie, non lo sostieni mai e alla fine ti lamenti pure, beh, è ROBA DA DILETTANTI. Agnelli non si è mai sentito, Paratici fa solo il ragioniere, plusvalenza di qua e di là, Nedved.... non ho ancora capito. In più provi a cercare di vendere quel soggetto - Dybala Paulo - che alla fine ti ha fatto la differenza.

3) Il periodo

E' stato difficile per tutti, non solo per Sarri. Lui non è abituato alle tournée per i soldi, ma al vecchio ritiro pre-campionato (indispensabile per inculcare nuove idee), ma via andiamo in giro a giocare amichevoli inutili. Poi la malattia, poi il Covid. Giudichiamo il lavoro di questa gente in un periodo storico anomalo pretendendo che sia tutto normale, vogliamo dare il beneficio del dubbio?

Cacciarlo sarebbe un errore, visto che comunque la crescita di alcuni elementi della rosa (giovani, badate) e alcune migliorie si sono viste. Andrebbero cacciati in ordine: i dirigenti se non dovessero fare una squadra decente per il gioco del mister; i vecchi imbolsiti e giocatori non adatti al progetto (metà squadra quindi), superstar dalla puzza sotto al naso (in finale ci siamo andati anche senza...) e tutti coloro che non credono al progetto. Io sono sicuro che in due anni, con acquisti mirati, arriveremo dove vogliamo tutti. Ma, ahimé, temo non sarà possibile perché ad un allenatore si preferiscono le figurine: Zidane, ha vinto è vero e tanto, ma con che squadra? Inzaghi, che per correrci dietro si è fatto cacciare dall'Europa League e dopo il Covid si è sciolto come neve al sole... Pochettino, boh ha fatto un paio di anni buoni ma cos'ha vinto? Allegri, che abbiamo tutti fortemente voluto fuori dalla porta e che in più di Sarri cos'ha vinto - la coppa Italia e la Supercoppa, sulle quali quest'anno abbiamo tutti sputato?. 

Non sono ottimista, dobbiamo convincerci che il ciclo è finito e che dovremmo forse guardare per un po'.