Quello visto ieri sera è sembrato un Massimiliano Allegri al quanto furioso e deluso dalla prestazione della sua squadra al Wanda Metropolitano di Madrid, i 'Choconeros' hanno dominato i 'bianconeri' infliggendo una sconfitta netta sia sul piano dell'agonismo che del gioco, per non parlare del risultato.

I ragazzi guidati dal 'Cholismo' di Simeone e dalla 'Garra Charruaaa' del duo uruguagio Godin-Gimenez, sono sembrati sin dal primo minuto in palla, concentrati e vogliosi di conquistarsi già da subito la qualificazione, forti anche di un pubblico madrileno scatenato. La 'Vecchia Signora' è invece sembrata sin da subito la stessa squadra vista nelle ultime uscite, supponente e 'snob', forti di una convinzione di essere superiore agli avversari e non dover metterci il centodieci percento per vincere questo tipo di sfide, errore risultato quasi fatale. Cristiano Ronaldo è sembrato l'unico a darsi da fare, con qualche conclusione e un assist sciupato da Bernardeschi quasi allo scadere, ma senza una squadra 'sul pezzo' al suo fianco è difficile fare la differenza anche se sei un pluri pallone d'oro. Dall'altra parte del campo invece un altro fenomeno ha rubato la scena, si tratta di Griezmann, il campione del mondo è sembrato un giocatore formidabile che fa la differenza ogni volta che ha la palla fra i piedi, sacrificandosi per la squadra e guidandola da vero leader verso la vittoria. Se l'Atletico Madrid dovesse passare il turno, andrebbe direttamente a posizionarsi fra i favoriti per la vittoria finale di questa Champions League dopo esserci arrivato molto vicino in più occasioni, fermato appunto dal Real Madrid di CR7. Certo è che con un Antoine Griezmann così, un Morata che sembra ritrovato e una fase difensiva stellare, non serviva di certo una prestazione come quella di ieri sera per inserirlo tra le formazioni favorite.

È vero, però, che la qualificazione è ancora aperta, bisogna esser onesti; non si può pensare che la Juventus sia già eliminata. Sarà difficile, ma all'Allianz Stadium i ragazzi di Allegri hanno subito solo sette sconfitte da quando è stato inaugurato e la maggior parte di queste sono avvenute ai danni di CR7, il quale ormai è più che un amico. Bisogna metterci il triplo dell'intensità vista ieri e giocarsela come se fosse una finale per non avere rimpianti, anche se visto la faraonica squadra costruita da Agnelli & co. non alzare la coppa dalle grandi orecchie a fine stagione significherà fallimento e il possibile, più che probabile, addio di Allegri. 

La strada verso la gloria, per la Juventus, è ancora più in salita nonostante la presenza in squadra di uno dei due giocatori più forti al mondo. Questa volta però, sembra quasi come se la vittoria non dovesse arrivare quest'anno, non arriverà più o almeno non avverrà per molto tempo ancora, ma è solo una senzazione che si respira nell'aria. 

Caro Allegri, in Europa a differenza che in Italia, ci vuole meno presunzione e più 'Garra' !