Non sappiamo se sono gli europei più belli di sempre, sicuramente sono quelli che stanno emozionando come non succedeva da anni, forse anche più di un mondiale. Sarà per la pandemia da cui sembra non esserci ancora una via di uscita certa, c'è chi dice forse dal 2023, chi il 2025, chi si non si sbilancia. Questi Europei stanno fotografando pienamente la varietà dell'Europa, pluralismo ma anche oscenità. Forse è l'Europeo più politico di sempre negli ultimi anni. La questione ungherese ne è stata la vetrina con la UEFA che ha adottato una soluzione scopiazzando in cattivo modo il vecchio modo di fare dei democristiani liquidando in modo pessimo come polemiche la questione dei colori LGBT. Come se bastasse scrivere sulla maglietta Respect, o inserire un logo virtuale con i colori del pride per dare un segnale importante. Si doveva fare di più in un calcio soprattutto dove l'omosessualità è ancora un tabù enorme. Enorme. Fuori l'Ungheria dagli europei, e più di qualcuno si augura che venga buttata fuori anche dall'Europa, ma come è noto negli Europei vi partecipano anche nazioni che non sono mica in Europa. Come la Russia. Che fu la prima a vincere contro la Jugoslavia, l'edizione attuale degli europei. Correva l'anno 1960. La vecchia Unione Sovietica che era una potenza non solo politica e militare ma anche calcistica dominava in Europa. Vinse la prima edizione a Parigi, e arrivò tre volte seconda. E anche la Jugoslavia non scherzava mica. Due volte, guardano i primi tre posti che portano medaglie, arrivò seconda. Certo, in quel tempo c'erano un numero di squadri minori partecipanti, ma la bellezza del calcio espresso dalla Jugoslavia e dall'Unione Sovietica era un fatto storico indiscutibile. L'Europeo serviva a mettere insieme tramite la UEFA nazioni anche che non fossero politicamente e nell'Europa fisica.  Ed ora, per la prima volta, forse, si giocherà una finale europea tra Italia ed Inghilterra? Con l'Inghilterra che gioca in casa e non vuol perdere l'occasione delle occasioni con l'Italia che è il brutto anatroccolo che sta diventando cigno. Un cigno che ora viene rispettato dopo il fondo toccato con l'esclusione dai Mondiali di Russia. Certo, è innegabile che l'Italia ha una scalata più ostica rispetto a quella inglese, ma alla fine dei conti è giusto affrontare le migliori d'Europa per poter dominare la vetta europea. Nessuno avrà nulla da ridire. L'Italia ha vinto una sola volta questa edizione dei campionati europei, contro la Jugoslavia, nel 1968. L'Inghilterra è arrivata al massimo al terzo posto. C'è sempre una prima volta e chissà che non sarà così. D'altronde già aria di sfida tra inglesi ed italiani c'è nell'aria. A partire dal luogo dove ospitar la finale.
Con la questione della pandemia l'Italia vorrebbe portarla a Roma e gli inglesi che difenderanno Wembley con le unghie. La sfida tra Italia ed Inghilterra è già iniziata.