INTER-BARCELLONA

Inter-Barcellona chiude con Borussia Dortmund-Slavia Praga il gruppo F della Champions League: i catalani già qualificati scendono in campo a San Siro contro i nerazzurri, che devono vincere per mantenere il vantaggio minimo sul Dortmund. Conquistare i tre punti significherebbe tornare agli ottavi della competizione dopo ben otto anni.

LA PARTITA
 

L'Inter di Antonio Conte si prepara a chiudere la sua avventura nel girone F della Champions League 2019/2020 dove è iniziata, sul terreno amico di San Siro. Allora, era il 17 settembre, i nerazzurri iniziarono con il piede sbagliato contro lo Slavia Praga, trovando il pari solo all’ultimo minuto con Barella. Con il passare delle settimane, però, la Beneamata è cresciuta in ritmo e risultati, e se questi in campionato si sono tradotti in uno splendido testa a testa con la Juventus - sorpassata nel penultimo turno - in Champions hanno portato a decidere tutto negli ultimi 90 minuti. Sarà infatti proprio contro il Barcellona già qualificato che l'Inter concluderà il girone: a pari punti con il Borussia Dortmund, impegnato in casa con lo Slavia Praga fanalino di coda, i nerazzurri hanno un leggero quanto fondamentale vantaggio nei confronti dei tedeschi che li rende padroni del proprio destino. In caso di arrivo a pari punti, infatti, sarebbero Lukaku e compagni a passare per via della differenza reti negli scontri diretti favorevole. Battendo i blaugrana l'Inter centrerebbe la qualificazione agli ottavi di Champions League, traguardo che manca da ben 8 stagioni.

Sarà comunque tutt'altro che semplice. Perché se è vero che il Barcellona è già qualificato, e non dovrebbe avere enormi motivazioni, è altrettanto vero il fatto che si parla pur sempre di una squadra che non scende mai in campo battuta e in possesso di campioni di un livello così alto da poter fare male in qualunque momento. Sarà fondamentale l'approccio mentale alla sfida da parte dell'Inter, legata ai blaugrana anche da discorsi di mercato riguardanti Arturo Vidal e un possibile interesse dei catalani nei confronti di Lautaro Martinez, che al cospetto di Sua Maestà Messi vorrà certamente dare il massimo.

NAPOLI-GENK

Napoli-Genk è un incontro valido per la 6a ed ultima giornata di Champions League, che vede i partenopei ospitare i belgi con l’obiettivo di vincere per assicurarsi il passaggio del turno in modo autonomo e privo di preoccupazioni.

LA PARTITA 

Il Napoli di Carlo Ancelotti, se vive un periodo non esattamente facilissimo in campionato, in Champions League è in piena corsa per il superamento del gruppo E. La qualificazione agli ottavi di finale, infatti, pare essere una formalità, con gli azzurri che devono ospitare il Genk (ultimo a quota 1 punto) mentre il Liverpool (1° a 10) e il Salisburgo (3° a 7) si porteranno via punti a vicenda. La squadra del tecnico emiliano si trova al 2° posto con 9 punti guadagnati in queste prime 5 giornate, che consentono ai partenopei di concentrarsi al 100% sulla propria partita, consapevoli che una propria vittoria farebbe accedere automaticamente il Napoli alla fase ad eliminazione diretta di questa Champions. E, in caso di mancato successo degli uomini di Klopp, passerebbe anche come prima nel girone.

Il Genk non ha più niente da chiedere a questa campagna europea: troppo lontani Liverpool e Napoli, ma anche il Salisburgo: il terzo posto è impossibile da raggiungere e quindi, per quest'anno, l’avventura continentale dei belgi si concluderà al San Paolo. La formazione di Hannes Wolf giocherà per l'onore e per la faccia, oltre che per i bonus UEFA (2.7 milioni di euro per una vittoria, 900.000 euro per un pareggio) previsti in questa edizione di Champions League. La differenza tecnica è palese e lampante, ma un avversario che non ha più niente da guadagnare, ma nemmeno da perdere, è un avversario che può nascondere insidie inaspettate alla vigilia della partita.