Chi sperava in una vittoria, ed io ci contavo, non ha tenuto in considerazione quanto si era già  visto con l’Empoli: i ragazzi del Toro sono un poco stanchi perché, faticano a tenere il ritmo di una partita ogni tre – quattro giorni. Infatti tenendo conto della mancanza di Belotti, degli infortuni e delle espulsioni, che riducono l’organico disponibile e la conseguente possibilità di turn over, ecco che del brillante Torino delle prime partite, osservato  la prima mezz’ora dell’Empoli e l’ultimo quarto d’ora con il Cagliari, rimane una bella fetta, ma non tutto.

Alcuni giocatori, come Olè Aina, hanno perso punti di riferimento, senza sapere più bene cosa devono fare. D’accordo, manca Ansaldi, con cui Aina costituiva un’ottima coppia d’ala ed oggi deve assumere un ruolo da destra molto diverso. Questa variante probabilmente lo mette in difficoltà. Comunque dovrà allenarsi perché questo è il ruolo da ricoprire ogni volta che mancherà Ansaldi, sempre che non arrivi qualcuno a Gennaio.

Il nostro Herry Potter (Pogeba) ha fatto sentire la sua mancanza perché ha potuto giocare solo mezza partita, per un piccolo infortunio. La coppia Pjaca – Brekalo, pur confemando le qualità dei singoli, non ha dato frutti come coppia, vuoi per scarsa intesa, vuoi, forse, per errato posizionamento (valeva la pena invertirli?). Sta di fatto che la sostituzione di Berkalo con Praet è stata proficua, tanto che assieme a Baselli e Zaza (al posto di Sanabria che non riesce ancora a tenere alta la squadra) hanno fatto crescere il Torino portandolo a tre azioni che, se meglio finalizzate, avrebbero potuto far guadagnare 3i 3 punti. Ma se non si mette la palla dentro…. non si vince!

Non conosco i piani della società per Gennaio, però occorre, a mio avviso, stare attenti a non intaccare il lavoro di Juric il quale, per prima cosa, ha messo in ordine la difesa con Bremer bel pilastro centrale. Se ora cediamo Bremer la difesa rischia di non essere più così solida, mentre l’attacco non lo è ancora, con Belotti fuori causa. A meno che ci sia già un pronto sostituto, occorrerebbe cedere il brasiliano a Giugno, se proprio vuole andarsene, poiché in tale mese la situazione del Toro potrebbe anche essere diversa nei confronti delle Coppe ed in ogni caso la sostituzione sarebbe più agevole. Forse sarebbe opportuno cosiderare bene la cessione di Baselli, sembra stia rientrando bene.

Nelle file del Torino, ci sono tanti esuberi, costoro andrebbero ceduti per primi? Per esempio credo che Izzo sia appetibile, così come Rincon che potrebbero portare in cassa quei 10 milioni che servirebbero al Torino per un giovane terzino da affiancare ad Ansaldi e un centrocampista già trattato in estate. Ricordiamoci poi di Verdi che, nel Toro purtroppo, non si è espresso mai al top delle sue possibilità.

Questo è il mio parere; ovviamente sarà Mr Juric a disporre.
Il punto cruciale adesso non sono gli uomini, ma il gioco. La squadra a Cagliari ha fatto un passo indietro, come ha detto il Mister stesso.
Potrebbe darsi che, siccome il gioco di Jutic richiede molte energie, ai primi sintomi di stanchezza i giocatori fatichino a eseguirlo in modo ottimale, inoltre certi allenatori lo hanno studiato ed escogitato delle contromisure efficaci che parzialmente vanificano il lavoro di Juric. Lanci lunghi sulle ali (Cagliari), per esempio, che tagliano fuori il centrocampo. Si è visto che se le linee arretrano troppo, il trequartista avversario va a nozze indisturbato (Romagnoli con Empoli – NB: si era uno in meno, però dopo il primo goal dell’Empoli su cross di Romagnoli, la contromisura è stata adottata efficacemente).

Personalmente piace molto il gioco di Mr. Juriced attendo con asia che quelle carenze atletiche e di conoscenze tecniche, che lui ha riscontrato, vengano colmate, magari con l’arrivo di nuove forze. Nel frattempo certamente il Mister saprà escogitare delle varianti al tema che spiazzino l’avversario. Penso che Mr, Juric abbia notato ciò che manca e sappia le potenzialità che possiede in squadra; credo che in futuro, con il recupero di alcuni elementi che riescano ad assicurare maggiore qualità (come Mandragora) e più turnover, il gioco potrebbe migliorare parecchio. La disponibilità di tutti i trequartisti con Sanabria un po' più convinto e deciso, sapranno ovviare all’assenza di Belotti nel gioco in avanti per entrambe le fasi.
Un discorso a parte per Belotti. Il ragazzo, a quanto dicono, è combattuto fra stare nel Torino e andar a cercar fortuna in campo internazionale
. Ora, per mala sorte, si è infortunato molto seriamente. Per vederla da un lato ottimistico, questo infortunio potrebbe avere un effetto collaterale positivo.
Premesso che entro Gennaio 2022, Belotti è svincolato, non potrà essere ceduto perché infortunato fino a metà febbraio. Dicono i bene informati e il buon senso, che il Torino non voglia farselo scappare a parametro 0. Dunque cercherà di convincerlo a rinnovare all’incirca entro Gennaio, in modo da ritrovarselo ben integro a Febbraio. Non resta che aspettare che la trattativa si apra: staremo a vedere come si comporteranno le parti in causa. Verificheremo anche anche se il nostro Capitano conserverà o no ambizioni di avventure in altre squadre impegnate nelle Coppe.

Nel frattempo, ecco il dato positivo, Belotti se ne stia tranquillo, ritroverà energie psico – fisiche che lo renderanno nuovamente il giocatore che è: Forza Gallo Belotti!

La prossima partita sarà con il Bologna, guidato dal Mr. Siniša Mihajlović, “vecchia volpe”. Credo che sarà una bella partita, purtroppo piena di insidie per Mr. Juric dal momento che il Mr. Siniša sa il fatto suo, ha molta fantasia e uomini validi. Sono convinto che a sua volta Mr. Juric saprà minare il terreno sotto il Bologna, magari con qualche schema sulle palle inattive (Mr. Juric, le strappo un sorriso. Se vuole chieda ad Agroppi: lui sulle punizioni, un’ idea credo ce l’abbia, poi si può adattare…).
Il Toro di quest’anno ispira fiducia, speriamo che la squadra trovi continuità di risultato, a cominciare da una bella vittoria contro il Bologna.
Ad Maiora semper!
FVCG.

“Maroso”