Come previsto nei miei ultimi articoli, il TAS di Losanna, corte arbitrale e quindi incline a valutazioni equitative, ha ammorbidito la posizione del Milan, che verrà comunque sanzionato, ma non stangato selvaggiamente con un'esclusione dalle Coppe Europee.

I menestrelli dalla simpatica faccia di cuoio hanno già attaccato con la sviolinata a Tuill il magnifico, l'uomo che con la sua autorevole e rassicurante presenza, avrebbe tranquillizzato il TAS portando a casa una gloriosa vittoria per conto del Grande Padre Bianco di Washington. In realtà le cose sono andate in maniera molto più prosaica.

Il TAS è organo indipendente dalla UEFA, per cui non ha subito ripetuti tentativi di presa per i fondelli da parte dell'allegra dirigenza milanista. Nessuno in sostanza ha mai detto alla corte di Losanna che sarebbero arrivati fiumi di soldi del marketing cinese. E lo stesso TAS non ha smentito la ricostruzione in fatto e in diritto dell'Adjudicatory Chamber, confermandola piuttosto. Ha tuttavia affermato, e qui entra in gioco la natura tutta arbitrale di questo organo, che la sanzione irrogata dal massimo organismo calcistico europeo è stata, in fondo, eccessiva.

In sostanza il Milan è in difetto e sarà comunque sanzionato (nessuno sfacciato menestrello potrà cambiare questa verità), pertanto è stato rispedito di fronte all'Adjudicatory Chamber, anche se soltanto per l'irrogazione di una nuova sanzione. Essa, per fortuna di noi rossoneri, dovrà essere meno pesante dell'esclusione dalle Coppe.

Il fatto è che il TAS ha fatto finta di prendere per buone le vicende societarie del Milan, cosa che la UEFA, a cui la questione sta molto più a cuore, non ha fatto. Il TAS si è fermato al passaggio Li / Elliott e non alla continuità Scaroni / Scaroni. Come non è voluta scendere al dettaglio, non irrilevante, che alla fine Li potrebbe rimanere nel Milan come socio di minoranza, accettando un pacchetto di azioni come liquidazione dopo l'escussione del pegno.

I fiorentini si lamentano, ma non ne hanno donde. Ci sta che un illecito possa essere confermato, ma la sanzione ridotta, perché è nell'essenza stessa delle vicende giuridiche. E poi, scusate... se la società rossonera in quanto tale ha fatto pena, Gattuso e i giocatori si sono guadagnati la qualificazione sul campo.