Per battere la Juve c'è bisogno di pensiero divergente, oggi. Il Napoli è stanco, spompato da un lungo campionato e da scelte forse infelici e di sicuro impopolari. Un attaccante forte, forte anche di testa, è stato recuperato da poco e probabilmente non ha i 90 minuti nelle gambe, gli altri tre stanno giocando domenica dopo domenica (e sabato e giovedì e mercoledì e martedì) partite di 90 minuti, Sono come i sopravvissuti di Rick Grimes contro gli zombie in The walking dead: man mano che la storia avanza, rischiano sempre di venire sbranati, o uccisi da gruppi rivali. Sono le strategie e il coraggio di cambiare che li mantengono in vita.

Ebbene: la partita di stasera è fondamentale per la sopravvivenza. I non-morti avanzano e stanno per mettere le mani sullo scudetto. Bisogna cambiare strategia, avere il coraggio di cambiare, perché solo vincere può mantenere i sopravvissuti in vita.
In parole povere e senza metafore, se sappiamo che su una fascia c'è un attaccante veloce ed estroso come Douglas Costa, uno in piena forma, uno che può far male all'avversario anche mentre dorme, non gli mettiamo contro Mario Rui. E, se siamo costretti a mettere il buon Marietto da quella parte, dobbiamo trovare strategie per parargli le spalle. 

Sarri non può limitarsi alle funamboliche costruzioni che lo hanno reso celebre, al solito gioco basato su soluzioni intelligenti o anche geniali: stavolta, oggi, stasera deve cambiare, deve stupire l'avversario, aggirarlo, accerchiarlo. 

Contando sulle forze che ha e che forse sono inferiori a quelle dell'avversario, almeno numericamente, deve mescolare le carte e vincere non nel solito modo, ma in un modo nuovo, inaspettato.
Un colpo di scena.