Ieri si è conclusa l'ultima partita Europea che ha consegnato la Champions League al Liverpool di Salah e compagni, oltre che al tecnico Jurgen Klopp. Questa sentenza sta portando ora le voci di una possibile panchina bianconera con il nome del tedesco davanti a tutti. Ma seguiamo l'ultima settimana bianconera e alle varianti che si susseguono giorno per giorno e troviamo soltanto tre nomi certi e un ballerino.

I tre nomi sono quelli di Maurizio Sarri, Pep Guardiola e Jurgen Klopp, mentre quello ballerino è Mauricio Pochettino. Perché ballerino? Perché è sempre stato tirato in ballo, ma si sa che non sarà il tecnico della Juventus visto che allora sarebbe rimasto Max Allegri se la scelta fosse stata questa, non vi pare? Quindi la corsa va a tre, l'italiano Sarri è una spanna sopra a tutti, ma allora perché la Juventus non ha chiuso subito questa trattativa? Non l'ha chiusa in primis perché Sarri è ancora sotto contratto con il Chelsea, anche se la moglie di Abramovich gli avrebbe dato già il benservito, ora si attende quella del marito che sta cercando un sostituto all'altezza, anche se potrebbe averlo già trovato in Pochettino del Tottenham.

Ma quello che sta entusiasmando di più non è il nome solito e speranzoso di molti tifosi juventini di Pep Guardiola, ma quello di Klopp. La Juventus è focalizzata sul tecnico tedesco, in primis perché vincere la Champions porta forse ad aver raggiunto il picco massimo per un tecnico, il massimo della ambizioni, visto che mancherebbe un campionato inglese perso alle ultime giornate, ma per un allenatore alzare la Champions equivale ad avere meno motivazioni nella stessa squadra a ritentare di vincerla di nuovo, mentre lo spostamento ad un altro club le motivazioni ritornerebbero. Klopp ha un contratto che lo lega al Liverpool fino al 2022 ma ha anche una clausola rescissoria sul suo contratto di 36,5 milioni di Euro, che la Juventus potrebbe esercitare per portare sulla sua panchina il fresco campione d'Europa.

Ma una cosa potrebbe comunque pendere dalla parte di Maurizio Sarri, quale? Quella che la Juventus nella sua storia ha al 90% ha sempre puntato su tecnici italiani, infatti su 44 allenatori nella storia la Juventus ha avuto 31 allenatori italiani e 13 allenatori stranieri, ma se accorciamo dal 2000 ad oggi l'unico straniero è Didier Deschamps. Sarri è l'unico tecnico italiano nella lista dei tecnici in corsa per la panchina bianconera, mentre due quelli stranieri o che dir si voglia europei Pep Guardiola e Jurgen Klopp. Sulla questione Guardiola, ritengo che tutto si sia chiuso con la sua conferenza stampa di due settimane fa, quando ha chiuso le porte alla Juventus, altrimenti sarebbe stato falso nei confronti dei suoi tifosi quando disse "Molti hanno detto che sto per firmare un contratto di quattro anni con la Juve, ma io ho altri due anni al City, almeno che non mi cacciano via io resto qui altri due anni", se queste non sono parole per tirarsi fuori, allora ditemi quali dovrebbe usare. Strategia? Non credo, altrimenti avrebbe lasciato intendere anche in modo velato che c'era uno spiraglio.

Come detto Pep è il tecnico scelto dalla maggior parte dei tifosi, ma il suo ingaggio da 20 milioni di sterline che al cambio sono 22 e passa milioni di Euro, potrebbe portarlo a 30 milioni di Euro qualora passasse in bianconero, ma attenzione ad un particolare molto importante. La Juventus ha due alleati molto importanti in questa trattativa: Adidas e Maserati. La grande azienda sportiva affiancata dalla casa automobilistica sarebbero unite per pagare interamente l'ingaggio al tecnico spagnolo alla Juventus almeno per il primo anno, cosa che sarebbe la seconda con accordi diversi dopo l'arrivo di Cristiano Ronaldo la scorsa estate. Incredibile ma vero, Guardiola potrebbe arrivare in questi termini, ma ripeto il tecnico si è esposto troppo a mio avviso in quella conferenza stampa.

Ma se tutto si spostasse su Jurgen Klopp? Il club bianconero è pronto a spingere sul tecnico tedesco con la motivazione di aver vinto la Champions e quindi gli stimoli potrebbero calare nella prossima stagione, visto che una volta vinta la competizione più importante con quel club e con la consapevolezza che doppiare lo stesso trofeo è quasi una cosa impossibile con lo stesso club, allora potrebbe portare il tedesco a spostarsi su altri lidi.L'Italia è nel suo cuore, ama passare per l'Italia quando è in vacanza, e non ha mai detto no ad una possibilità futura italiana su una panchina italiana. Adesso basterà attendere una settimana, massimo due per dare una risposta definitiva da parte del CDA bianconero, che dopo essersi ritrovato darà il nome scelto e forse lo ufficializzerà in modo definitivo. Sarri resta in pole, Klopp subito dietro, mentre Guardiola lo mettiamo in percentuali basse, mentre il nome di Pochettino quasi nullo.