L’Inter ufficializza Conte, la Roma Fonseca, Napoli e Lazio confermano i propri allenatori, il Milan sta per ufficializzare Gianpaolo (dopo l’incontro con l’entourage di Milanello si aspetta l’ormai tanto attesa ufficialità, che potrebbe arrivare in questo fine settimana), sembra che rimanga, fra le big del nostro campionato, la vecchia signora, in cerca di una guida, che possa assicurarle quel gioco che tanto è mancato e tanto è stato invocato dalla tifoseria. 

Ovviamente, per una piazza come Torino, è fondamentale prendere un super top, già pronto, ed affermato, oltre che vincente, un primo identikit che non può che portare a Josep Guardiola i Sala, meglio noto come Pep Guardiola. Profilo perfetto, per poter sostituire il poco amato, ma vincente, Massimiliano Allegri. 

Tuttavia, il tecnico spagnolo dopo molte voci diffuse dalla totalità delle testate giornalistiche spezza i sogni Juventini, dichiarando di non aver nessuna intenzione di lasciare Manchester. Doccia fredda in quel di Torino, ma il tempo stringe e serve un allenatore, per programmare la stagione prossima, allora ecco delinearsi un’altro profilo, il rivale degli ultimi anni, Maurizio Sarri, fresco vincitore dell’Europa League col Chelsea. L’allenatore Napoletano, sembra essere colui che più somiglia, al beneamato Pep, che potrebbe dare ai bianconeri quella scintilla che mancava. 

La trattativa sembra risolversi velocemente, il Chelsea che vuole liberarsi di Sarri, la Juve pronta ad ingaggiarlo, un matrimonio già fatto. Ma ecco che come nelle migliori storie d’amore, Pep, inizia a lanciare qualche provocazione, in diverse interviste, dove ribadisce, ma non troppo, le sue intenzioni volte a rimanere al City. “ Se non mi cacciano, sarò io l’allenatore per la prossima stagione...” dice in una recente conferenza stampa. Come se non bastasse, in un video inviato alla BS Soccer Team di Fasano ne spara un’altra: “ vi abbraccio tutti, forse ci vediamo presto”. 

Troppo poco? Forse si. Forse stiamo strumentalizzando un po’ troppo? Vero. Sta di fatto, che nel frattempo qualcosa non quadra: il Chelsea, fa dietrofront, e chiede l’indennizzo di 6 milioni che pagò Abramovich per liberare Sarri dal Napoli, affinché possa fare lo stesso percorso, (anche perché, è comunque il vincitore dell’E.L. mandarlo via a 0 non sarebbe il massimo), una cifra irrisoria per la Juve, che invece prende tempo. 

Considerando che siamo quasi a metà giugno, e non si è programmato nulla che non siano le vacanze estive, sembra una scelta discutibile, a meno di qualche possibile “bomba” a cui la Juve ci sta abituando (vedi Ronaldo)

Pep il primo amore che provoca, Sarri la certezza su cui poter puntare subito, che però con questa attesa, potrebbe sembrare solo il “rincalzo” del primo amore, che continua ad illudere la vecchia signora, per divertimento? O perché un fondo di trattativa c’è? Non è da escludere che Pep stia valutando eventuali ripercussioni della sentenza UEFA sul Manchester City, che potrebbero portare ad un esito disastroso per il club inglese, con l’esclusione dalla Champions per 3 anni. 

Un retroscena che capovolgerebbe tutto. 

Il tempo svolgerà  un ruolo di prim’ordine, si parlava infatti del 14 agosto come data per la sentenza, un eventuale conferma porterebbe ad una stretta per Sarri, anche perché è impensabile che la Juve attenda così tanto per scegliere l’allenatore, tuttavia se il tutto venisse anticipato il popolo bianconero potrebbe nutrire ancora speranze... e magari quelle provocazioni non sono una vera e propria “friendzone”