Che con Mou (e senza Dzeko) sia un nuovo Pellegrini, nessuno lo mette in dubbio, già dal precampionato si stava vedendo un Pellegrini capitano, un Pellegrini leader, un Pellegrini che gioca con e per la squadra, un Pellegrini che si sta prendendo le proprie responsabilità. 

Da inizio stagione il trequartista giallorosso ha segnato 4 gol in campionato (Salernitana, Empoli e Verona) e 2 gol in conference League (Tradzospor e CSKA Sofia) ma per dimostrare di essersi meritato il rinnovo da 4 mln servono prove contro avversari più altisonanti ed ecco che l'occasione si presenta subito dopo la sosta per le nazionali (dove comunque non ha sfigurato mettendo a segno anche un gol contro la Spagna): la squadra di Mou si prepara ad affrontare Juve, Napoli e Milan nel mezzo il Cagliari e la sfida contro il Bodo Glimt di Conference League.
Se contro i rossoblù e la squadra norvegese le prestazioni ottime di Pellegrini, visto lo stato di forma attuale, sembrano quasi scontate, l'esame di maturità sarà confermarsi contro le big visto che contro la Lazio non ha avuto la possibilità di dimostrarlo perché era out per squalifica.​​​​​