La deadline che ha iniziato a farmi sospettare del progetto Milan è stata quando, a fine mercato, era necessario non sbagliare l'acquisto del centravanti e, tipico dei fenomeni, il trio Montella-Fassone-Mirabelli ha regalato 25 milioni alla Fiorentina per Kalinic. Stavano attendendo Aubameyang, Belotti e moltri altri, ma niente da fare, si e' puntato sul Calloni croato.
Che, invece, fossimo una squadra senza capo ne' coda lo si e' capito dopo poche giornate: Sampdoria 2 Milan 0. Credo che l'illusione Milan si sia liquefatta proprio in quel momento.

A scanso di equivoci, tengo a ribadire di aver considerato Galliani come uno dei peggiori dirigenti che ci sia mai capitato, con milioni altrui gettati al vento, commistioni pelose con procuratori e presidenti (sempre i soliti). Lo puntualizzo perche' intendo evitare di essere tacciato come fratello maggiore di Ruiu: meno male che la gestione Berlusconi, e codazzo di leccapiedi, e' sparita dalla circolazione!

Lungi da me, inoltre, non concedere una, due, tre altre possibilita' all'attuale reggenza, si vedra' sul mercato.
Tuttavia, a questo proposito, giungono alquanto deprimenti le dichiarazioni di Mirabelli di ieri: in sostanza ci propina una supercazzola gia' sentita proprio da Galliani per secoli: "I campioni da noi non vengono perché non abbiamo i denari degli sceicchi". Ma come? Gia' evaporati squilli di trombe, proclami, progetti di rinascita per riprendersi il tetto del mondo? Risalgono a pochi mesi fa, perbacco! Cosa e' successo?

Due settimane fa confidi di avere in mano il centravanti che fara' venir giu' San Siro e adesso ti rimangi tutto aprendo di fatto ai parametri zero di bassa lega, peraltro strada gia' intrapresa (Strinich) cosi' per abituare la tifoseria all'austerita'?

Qualcosa, e' ovvio, non quadra! E non e' relativa all'UEFA, o al mancato quarto posto.
Il sospetto dell'all - in fallito ad agosto e non ripetibile si sta facendo strada, cari F&M.