Il quadro della Serie A 2018/2019 è completo. Come è noto Empoli, Parma e Frosinone rimpiazzeranno Crotone, Verona e Benevento. Certo, retrocesse ma premiate. Visto che in base al fantomatico paracadute milionario il Verona dovrebbe intascare la bellezza di 25 milioni,  il Crotone  15 milioni, il Benevento 10 milioni di euro.

Mica male per essere state retrocesse. Ma neanche il tempo di capire e ammirare o criticare il prossimo quadro della SerieA che già ti chiedi se Frosinone e Parma la inizieranno questa Serie A.
Dal caso rischio deferimenti del Parma per gli sms a quanto accaduto tra Frosinone e Palermo con le ira siciliane indomabili che si appelleranno ad ogni ovunque per avere, dicono, in sostanza la giustizia negata dal e sul campo.

In un certo senso viene in mente quanto successo alla Vibonese. Retrocessa ingiustamente, subirà ingiustizie processuali importanti, alla fine riconquisterà la SerieC sul campo, meritatamente con una stagione semplicemente da record, e una volta ottenuta la promozione sul campo, la giustizia sportiva darà ragione ai calabresi sulla retrocessione ingiusta per quanto successo con la vicenda del Messina.

Ciò non significa che il caso del Parma o del Frosinone saranno o sono simili a quelli della Vibonese, ma che se il buongiorno si vede dal mattino, con il Frosinone già condannato a giocare le prime due partite a porte chiuse,  ed il Parma a rischio di essere deferito ancor prima di iniziare la nuova stagione, come sarà il resto della giornata? Una Serie A che inizia già con delle ombre non è proprio un bel segnale di rinnovamento.
Un rinnovamento che comunque non esiste. Non c'è traccia.
Anzi, è l'ennesimo segnale inquietante di un Paese effettivamente in declino.