È ormai una filosofia e gestione fissa di Paratici-Agnelli-Nedved analizzare, seguire, corteggiare e coccolare anni prima i calciatori in scadenza di contratto. Sono anni che in Italia la Juventus non ha rivali per il titolo. Proprietà cinesi, americane e italiane le hanno provate tutte senza raggiungere obiettivi vincenti. C'è chi ha preferito acquistare giovani promesse a costi bassi o giovani della Primavera in attesa della loro esplosione; c'è chi ha scelto di acquisire forti campioni a fine carriera; infine chi ha ottimizzato negli anni una scelta strategica e vincente di affiancare a giovani promesse e giocatori di esperienze, altri forti calciatori nella piena crescita, ma acquistandoli a costo zero. Tutto ciò è stato possibile grazie all'intuito della società Juventus frutto di anni di esperienza e piena conoscenza del calcio mondiale.

Probabilmente Gianni e Umberto Agnelli saranno fieri di ammirare le capacità e lo stile di Andrea Agnelli nel condurre e gestire i propri uomini affinché realizzasero tutti gli obiettivi. Sì... lo stile conta tanto. Il cosiddetto Stile Juve. È questa la differenza con tutte le altre, ciò che forse in parte avevano solo il Milan di Berlusconi e l'Inter di Moratti. Oggi c'è solo business, fatturati, merchidising... E per fortuna che ancora c'è la Juventus della famiglia Agnelli che associa al business il sentimento e il romanticismo dei tifosi. Lo stile fa la differenza nell'approccio delle trattive, con le società, con i procuratori ma sopratutto con i calciatori e la loro famiglia.

Riporto solo alcuni dei favolosi acquisti a costo zero della Juventus, molti dei quali hanno fruttato anche plusvalenze o tanti titoli: Barzagli, Dani Alves, Neto, Emre Can, Khedira, Pogba, Llorente, Coman. Ultimo acquisto il forte centrocampista Ramsey, corteggiato da Paratici per due anni. Molto presto verrà raggiunto dal francese Rabiot. Sì, il centrocampista ex Psg, tutelato dalla madre-manager, ha scelto il progetto Juve. La mamma è sempre la mamma, e i suoi consigli sono sempre da rispettare, ascoltare e seguire. Non come le manager-mogli che fanno fare solo guai (non la cito per evitarle pubblicità gratuita, aggiungo solo che dovrebbero evitare tutti di citarla, così come è diventata famosa diventa una sconosciuta). 

Torniamo al nostro Rabiot. Nato nel 1995, altezza 1.88, piede mancino. È un regista - mezz'ala che associa doti di palleggio, possesso con corsa e capacità di assist. Sette stagioni da titolare con il Paris Saint-German condite da vittorie e alcuni infortuni; 24 anni, ma ha già una carriera da trentenne. Completa in modo egregio il centrocampo di mister Sarri portando tanta qualità oltre che fisicità. Sarà un ottimo acquisto per tutto il calcio italiano, la Serie A grazie allo Stile e al Metodo Juve avrà un ulteriore ciliegina sulla torta. C'è chi può e chi non può...io può (Totó). Chapeau Juve.