Con la conquista dello Scudetto, Maurizio Sarri, una cosa l'ha dimostrata: dove vincere è l'unica cosa che conta, dei tre trofei assegnati finora (SuperCoppa, Coppa Italia e Campionato) lui può dire di aver centrato il più ambito.
Con questo risultato, salvo disastri in Champions League, la storia stessa della Juventus, gli conferisce il diritto di riprovarci e, l'obbligo di farlo spostando maggiormente gli equilibri. Le vittorie, aiutano a cementare il gruppo, nonostante quella uscita dal campo frettolosa, nei festeggiamenti non sono mancati episodi che lo mostrano non così distante nei rapporti umani con la squadra, dalla "sigaretta meritata" all'abbraccio con Dybala (rinato anche per merito suo)  alla confidenza dimostrata con Cuadrado, insomma, seppur continui a dare la sensazione di essere entrato troppo in punta di piedi ("se avete vinto con me, siete forti") potrebbe, dopo un anno di rodaggio oltretutto vincente, dare la svolta che ci si aspettava dal suo ingaggio.
Ma per farlo, dovrà anzitutto scegliere gli uomini giusti, insieme alla Società. Proviamo a pensare quali sono le figure necessarie, reparto per reparto.

Partiamo dal Centrocampo, è qui che i cambiamenti, in linea sia con le esigenze anagrafiche della rosa che con quelle del tecnico, devono essere consistenti. Arthur e Kulusevsky sono acquisti già conclusi e funzionali, il brasiliano occuperà un posto a centrocampo, mentre per lo svedese è presumibile l'utilizzo in più ruoli, almeno nella fase di rodaggio. Lui si definisce un trequartista, ma non è escluso un impiego come esterno d'attacco o da interno di centrocampo, di sicuro, se ripeterà le cose viste a Parma, sarà difficile tenerlo fuori. Rabiot, finalmente tornato ai livelli che gli competono, completerà il centrocampo con Bentancur. Se non arriverà un regista puro, dovrebbero essere questi 4 a contendersi le tre maglie del centrocampo. Ma un regista puro, sembra indespensabile per chiarire l'equivoco del gioco, magari proprio quel Jorginho che già conosce il gioco di Sarri, dargli il suo faro sarebbe di grande aiuto a svelare se il bel gioco non si è visto quest'anno perchè i giocatori non sono adatti ad attuarne gli schemi. Tonali sembra già promesso e Kroos, solo una suggestione alla Marcelo. Zaniolo è una pista sempre calda, ma qui più che un'esigenza tattica è il talento del giocatore a giustficarne l'eventuale acquisto. Tra Matuidi, Khedira e Ramsey, rescissioni e cessioni permettendo, dovrebbe restarne uno, il gallese probabilmente ha più mercato, Khedira, causa infortuni, sembra avviato ad una rescissione consensuale, probabilmente Matuidi rimarrà a disposizione. 

In Difesa il mercato della scorsa sessione estiva è stato valido e progettuale, gli acquisti di De Ligt e Demiral, danno forze valide e fresche al reparto, Bonucci è ancora il più utilizzato, non sarà semplice affiancare a Chiellini qualcuno che dia maggiori garanzie in termini di tenuta atletica, Rugani se vuole provare a riprendere un ruolo centrale nella sua carriera, dovrebbe cercare una squadra che creda maggiormente nei suoi mezzi, sembra avere bisogno di quella contiuità che alla Juve non può trovare. Un innesto dunque fra i centrali. Per mantenere un minimo sindacale di azzurri in rosa, sarebbe bello vedere qualche profilo italiano. Romero sembra destinato ad essere inserito in qualche trattativa, ma la sua capacità di giocare centrale e terzino, potrebbe rivelarsi utile per finalizzare un colpo in  in menoTra i terzini, appunto, la situazione: De Sciglio, in tre anni di Juve ha messo insieme 59 presenze, la tenuta atletica che dà garanzie troppo modeste e le prove non esaltanti, ne fanno un candidato partente, dipenderà dall'acquirente. Danilo alla fine potrebbe restare, come rincalzo, Cuadrado e Alex Sandro sembrano destinati a rimanere titolari del ruolo, serve un altro elemento in grado di contendergli il posto e un buon rincalzo che consenta all'occorenza di far rifiatare o utilizzare Cuadrado in posizione di esterno d'attacco. Qui è probabile un colpo a parametro zero che rimandi il problema.

Per l'Atttacco punti fermi Ronaldo e Dybala, Higuain sicuro partente, Bernardeschi, per quanto smarrito da quel 3-0 all'Atletico, sembra essere un elemento su cui gli allenatori puntano volentieri, è probabilmente incline ad adattarsi alle esigenze tattiche e, questo potrebbe essere determinante per confermarlo nello scacchiere di Sarri. Douglas Costa vittima del suo minutaggio, di fronte ad una offerta congrua sarà ceduto, Mandzukic è già stato regalato a gennaio, quindi servirà almeno una punta pura, si parla di Milik, l'opzione Cavani non sembra percorribile, mentre Dzeko sarebbe una valida alternativa, a prezzi più abbordabili. Sugli esterni, per Chiesa potrebbe essere la volta buona.

Plusvalenze permettendo, questi profili, insieme ai due acquisti già conclusi (3 con Romero) completerebbero la rosa bianconera. Attenzione a valutare la tenuta nelle ultime stagioni, raramente giocatori arrivati con frequenti problemi fisici hanno poi recuperato la forma migliore e inciso in maniera determinante.