Per alcuni era nell'aria, per altri era scontato, per altri ancora è stata una doccia ghiacciata in un caldo fine maggio.

Zidane, pluri campione in campo e ancor di più sulla panchina del suo amato Real Madrid, alle ore 13 di oggi a Valdebebas ha annunciato la sua decisione di lasciare la scuadra più titolata d'Europa.
Affiancato da un Florentino Perz ancora scosso per la notizia, annunciata nella serata di ieri allo stesso allenatore francese, ha dichiarato che Madrid sarà per sempre casa sua e che un giorno sicuramente Zizu tornerà.

Le motivazioni di questa decisione sono molteplici; da lasciare un top team come vincitore ineguagliabile, al rinnovamento tecnico e tattico della società di cui lui non vuole più far parte.
Assistendo alla conferenza stampa non può lasciare perplessi la frase: "Per me, per tutti, penso sia arrivato il momento di cambiare".

Le parole di Zidane arrivano a distanza di qualche giorno dalle dichiarazioni di CR7 dopo la finale di Champions vinta sabato sera, dove di fatto ha annunciato l'addio alle merengues.

Quel "per tutti" ha un sapore di sconfitta per il presidente Perez che ora, prima di iniziare un mercato giocatori rivoluzionario, deve prima scegliere un degno erede del suo pupillo francese, amato da giocatore, coccolato e adorato da allenatore.

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ILPARLAFUS