Da più parti si invoca la “clemenza” da parte dell'organo giudicante di Etica Disciplinare dell'UEFA per il gesto di CR7 che, più o meno, imitava il gesto poco edificante di Diego Pablo Simeone, allenatore “colchonero” dell'Atletico Madrid.

Gesto poco edificante comunque da parte di entrambi gli autori! Ma se nel caso di Simeone si paventava una squalifica che invece poi è stata tradotta in un'ammenda pecuniaria, nel caso di Ronaldo, invece, si invoca un provvedimento disciplinare di probabile squalifica, nel rispetto del regolamento che vieta comportamenti non consoni alla comune convivenza civile, i cui dettami deontologici sono chiari e inconfutabili.

A questo punto io mi chiedo, perché bisogna usare due pesi e due misure? Ritengo invece che sia giusto applicare una par condicio che renda giustizia a seguito della prima sentenza emessa nei confronti dell'allenatore argentino. Vi direte in tanti che i due gesti hanno un fine diverso e realizzati in un contesto diverso. E invece no! Le intenzioni di entrambi sono inequivocabili:

Tenemos los “huevos” ha voluto significare Simeone con quel gesto? D'accordo, ma nessuno lo ha mai messo in dubbio questo, però a quanto pare “los huevos”, espressione intesa comunemente da chi vuole far capire di avere gli “attributi”, con lo stesso evidente gesto: ce li abbiamo anche noi ha sicuramente voluto significare anche Ronaldo! Ma anche ciò non lo ha mai messo in dubbio nessuno! Quindi signori? Par condicio di gestualità e par condicio di sentenza sanzionatoria!

Che poi da una parte si voglia sottolineare che il gesto fosse diretto ai propri tifosi (Simeone) mentre dall'altra invece fosse diretto ai tifosi avversari (Cristiano Ronaldo) questo ha poca importanza, anche se questa tesi sarebbe tutta da dimostrare. Rimane il fatto che la gravità del gesto è sempre deprecabile e condannabile aldilà del considerare a chi fosse diretto il gesto medesimo.

Eh sì, perchè qui non si tratta di classificare un gesto in modo più o meno veniale rispetto all'altro. L'indulgenza, qualora venga invocata dalle due parti opposte, dovrà essere depositata sullo stesso piatto della bilancia di giustizia, richiedendo le stesse attenuanti generiche che non ne differenziano la colpa e quindi, la sanzione da applicare dovrebbe essere la stessa per entrambi.

Piuttosto mi sia consentito esprimere una sottile considerazione personale:

La pena prevede la squalifica sportiva da sanzionare per il soggetto che ha commesso il “fatto” oppure prevede una sanzione pecuniaria in sostituzione del provvedimento di squalifica? Oppure squalifica sportiva e in aggiunta anche la sanzione pecuniaria come sarebbe giusto che fosse? Secondo il mio modesto avviso, il secondo provvedimento in sostituzione del primo, parrebbe che si possa interpretare come una sorta di “scappatoia” studiata “ad hoc” per sfuggire alla sanzione più pesante della squalifica. A meno che non si voglia dare un grado di gravità, leggero o più pesante per stabilire il grado di assegnazione del provvedimento?

A Simeone è stata comminata una sanzione pecuniaria e così con buona pace di tutti, il Cholo ha potuto essere presente in panchina per l'incontro di ritorno degli ottavi all'Allianz stadium di Torino. In ogni caso il gesto è rimasto e nulla e nessuno potrà cancellarlo, nemmeno la sanzione pecuniaria che a tutti è sembrata, comunque, una soluzione a tarallucci e vino... poiché la somma stabilita di 20 mila Euro è un provvedimento semplicemente ridicolo, considerando i milioni di euro all'anno che il tecnico riceve dalla società spagnola che lo ha ingaggiato.

Ma tutti si chiederanno come mai ciò si sia concluso in modo così blando? Semplicemente perchè l'organismo etico di controllo disciplinare Uefa, ha considerato il gesto come condotta impropria e quindi passibile solamente di ammenda pecuniaria non di squalifica, qualora il gesto fosse stato considerato come comportamento provocatorio, nella fattispecie “provocazione nei confronti di avversari o spettatori”, allora in questo caso il responso sarebbe stato di squalifica nei confronti del soggetto reo di aver commesso il fatto.

Anche per Ronaldo dunque, la Commissione dell'organismo di Etica Disciplinare, dovrà considerare alla stessa stregua pure il gesto di: comportamento improprio e come tale passibile di sola sanzione pecuniaria e non di squalifica.

 

Commento morale

In questa vicenda si nota una verità incontrovertibile: la Juventus ha vinto, ha eliminato l'Atletico di Madrid e passando ai quarti affronterà l'Ajax di Amsterdam con Cristiano Ronaldo (speriamo di sì) o senza Ronaldo. L'Atletico Madrid ha deciso di denunciare CR7 per aver commesso un ipotetico reato: forse quello di vilipendio oppure di lesa maestà?

In ogni caso vorrei ricordare agli spagnoli che la Società Juventus, pur avendo preso atto del folle comportamento di gran parte del pubblico Madrileno al Wanda Metropolitano, intonando cori antiRonaldo e fischiando per tutta la durata della partita all'indirizzo dello stesso giocatore, non ha pensato nemmeno lontanamente di spiccare denunce a chicchessia e nemmeno nei confronti di Simeone, il quale con plateale maleducazione si era lasciato andare in un gesto di pessima sconvenienza. Cristiano Ronaldo ha commesso la leggerezza di rispondere per “par condicio” imitando il gesto di Simeone e vendicandosi per il trattamento subito a Madrid. Egli puntiglioso com'è non ha pensato che sarebbero bastati quei tre goal e la sua grande prestazione per rendere pan per focaccia a tutti i suoi avversari.

Infine vorrei ricordare l'Uefa in particolare, perchè probabilmente se avesse comminato la squalifica a Simeone (come sarebbe stato giusto fare) avrebbe agito in modo corretto, evitando polemiche inutili ai contendenti e probabilmente Ronaldo non avrebbe a sua volta fatto per ripicca quel gesto famigerato. Perchè riflettendoci, avrebbe evitato una possibile squalifica per “par condicio”. Tutti esempi da esecrare e da condannare, se non altro per il cattivo esempio dato ai giovanissimi calciatori che in tutto il mondo, si avvicinano per la prima volta al calcio!
 

Chiudo affermando che in questa vicenda hanno perso tutti, la società Atletico Madrid, Simeone, Cristiano Ronaldo e l'Uefa, ma quello che spiace di più è che il danno maggiore lo ha subito il CALCIO!

 

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