Paolo Maldini è nato da una famiglia in cui suo padre Cesare Maldini è stato un grande difensore sinistro e grande allenatore. Sua madre Marisa Mazzuchelli, definita da Paolo la roccia della famiglia una donna forte  con grande motivazioni. Entrambi purtroppo vegliano su Paolo contenti di questa nuova impresa. Con la fine della dinastia di Silvio Berlusconi e del dottor Galliani, finisce l'avvento della società e nè nasce una nuova dopo i cinesi. Elliott che rimette a posto il bilancio permettendo al Milan di tornare in Europa. Forma nuovi soci per l'assetto del cda. Tra questi abbiamo i due illustri dirigenti Leo  e Maldini.  Ma ora parliamo di Paolo da quando era piccolo, fino alle grandi vittorie che hanno fatto di lui il miglior giocatore assoluto di tutti i tempi. Paolo Maldini nasce il 26-06-1968. Il suo provino lo fece nell'anno 1978 a Milano.Inizia le giovanili, dove si occupa principalmente del reparto di destra, come difensore. Nils Liedholm, lo nota subito e lo fa esordire in panchina da giovanissimo, con il numero 14.  La partita è quella di Udine, nell'anno 1985. la partita finisce in pareggio e Maldini fa vedere le sue qualità su quella fascia. Doti incredibili  e straordinarie. Paolo Maldini aveva solo 16 anni e già mostrava qualità eccelse superiori a tanti giocatori, inoltre doveva superare anche suo padre poichè portava un cognome importante che ha fatto la storia del Milan. Successivamente segna anche in Como Milan dove fa il suo primo goal. In totale ne realizza 29,  per un giovane come lui sono peripezie e impegno che dimostra subito la sua voglia e la sua grinta di arrivare a grandi livelli. L'era dell'avvento e del grande Milan la conosciamo tutti era l'anno 1987, qui venne chiamato ad allenare Arrigo Sacchi, Maldini in effetti venne provato in diversi ruoli, era in grado di fare l'attaccante, ma in quel Milan di campioni, tra cui Van Basten, Gullit e Rijkaard alla fine decise di diventare difensore sinistro. Gli venne affidata la grande maglia la n. 3  quella di suo padre, un grande peso per un uomo con lo spirito vincente e con un esempio di intelligenza , senso tattico, posizione e anche umiltà che nel calcio moderno pochi dimostrano, lui che ebbe come primo capitano il grande Baresi. In quell'anno arriva il primo Scudetto e nell'anno successivo prima Coppa dei Campioni/ Champions League. Iniziano ad arrivare nuovi trofei, la prima Supercoppa Italiana, Europea  e la Coppa Intercontinentale. Nel 1990, si conquista la seconda Coppa dei Campioni. Quel famoso Milan fu definito quello degli Immortali. Nel 1991, ci fu quella scottante sconfitta con il Marsiglia, che vinse a tavolino la partita poichè il Milan si rifiutò di giocare per lo spegnimento di un riflettore. Dopo il periodo di Sacchi ci fu quello di Capello.  In questo periodo il Milan porta a segno un altro Scudetto e la Supercoppa Italiana. Anche qui e nelle partite di Coppa Campioni,Paolo Maldini ;offre sempre il suo contributo scatenandosi su quella fascia, che lo porta diventare il miglior terzino in assoluto. Nella stagione 1993-1994 Paolo mostra ancora di più le sue capacità, con l'assenza di Costacurta e Galli, nella finale di Champions League ad Atene contro il Barcellona, Paolo Maldini fa il centrale, questo esperimento funziona alla grande e permette al Milan di vincere 4-0, mentre il Milan e Paolo Maldini avevano già conquistato il terzo Scudetto  e la Supercoppa Italiana a Washington. Paolo viene inagurato come giocatore dell'anno e arriva 3 nella classifica del Pallone d'oro, anche se  lo avrebbe meritato con tutti i doveri, per quanto abbia dimostrato nel cospetto della sua carriera fantastica  e di grande caratura mondiale. Nel 1994-1995  non si arriva allo scudetto e si arriva solo 4, per di più si perde anche nella finale con l'Ajax per 1-0. Inoltre riceve anche la fascia di capitano della nazionale italiana sempre da parte di Baresi. Nel 1996 Paolo e la sua squadra si rifanno di tutto portando a casa un altro Scudetto. Successivamente le annate non vanno bene, dopo tante vittorie è normale che ci sia delle ricadute. Ci fu anche il grande infortunio che portò via la carriera di Van Basten alla caviglia. Dopo Capello, ci fu il ritorno di Sacchi e ancora Capello ma non servì a molto. Nell'anno 1997-1998, comincia un nuovo ciclo per Paolo diventò capitano del Milan, la fascia gli venne tramandata dal Mitico Baresi. Nel 1999 Paolo Maldini e compagni si conquistano un altro Scudetto; lui il primo da capitano.  Era l'era di Zaccheroni e di giocatori come Weah Poi vengono di nuovo alti e bassi con un 3 e 6 posto. L'anno 2000 è straordinario inizia il ciclo di Carlo Ancelotti,  che Maldini si ritrova come allenatore, in più forma una delle migliori difese insieme a Nesta, un altro acquisto che farà la storia del Milan. A maggio del 2003 si conquista Paolo all'età di 40 un'altra Champions League all'Old Trafford di Manchester, stessa leggenda, come fece suo padre. In più si vinse anche la Coppa Italia a discapito della Roma. Nell'anno 2003-2004 si vince il 17 scudetto, Paolo Maldini viene incoronato come miglior giocatore europeo e secondo italiano dietro a Zoff. Nel 2004-2005, Paolo e i suoi compagni portano a casa la Supercoppa Italiana ma perdono in finale con il Liverpool. Segna Maldini il goal di apertura, ma poi il pareggio li porta ai rigori, dove perdono. In questo periodo Paolo supera anche un altro record quello delle presenze di Zoff in campionato ossia 571 il suo record.Ma il Milan non cade arriva 4 nella stagione successiva 2006-2007 e si prepara come infatti afferma Maldini al compito di conquistare la Champions, tralasciando lo scudetto. Difatti caso vuole che di nuovo la rivale fosse proprio il Liverpool in finale dove stavolta venne punito a dovere. Si vince a Instanbul per 2-1 con goal di Superpippo Inzaghi. Paolo finalmente alza la 5 Coppa Campioni/Champions League.  A dicembre del 2007 invece arriva un'altra sorpresa per lui il Mondale per Club, la nuova  Coppa Intercontinentale. Nella partita con il Parma raggiuge le 1000 partite e perde l'ultima Champions League agli ottavi nello scontro con l'Arsenal nell'anno 2007-2008. Nel 2009 è l'anno del ritiro che si conclude con la sconfitta con la Roma. Si celebra il suo addio, fatto di grandi soddisfazioni. La sua maglia numero 3 come quella di Baresi sono state ritirate come simboli storici del Milan. Si sposa con una modella venezueliana Adriana Fossa da cui ha due figli Christian e Daniel. Rifiuta  dopo aver concluso la carriera un'offerta di Ancelotti come vice allenatore e anche di giocare con il Milan fino al 2010.   Lavora nel 2015 con la nuova società americana Miami Fc, la squadra di calcio e poi rifiuta un'offerta dei cinesi del Milan proponendosi come opinionista Dazn.  Come avevamo detto prima con Elliott all'ingresso, segue prima Leo e altri drigenti, quindi Paolo viene chiamato come dirigentee stavolta accetta, per la serietà della nuova società. Finalmente dopo anni bui il Milan è tornato ai milanisti, ma per la ricostruzione ci vorrà tempo, sicuramente sapranno fare il loro dovere per riportare tutto ai fasti di un tempo. Come allenatore abbiamo Gattuso, subentrato a Montella  che si è messo nei guai da solo avendo avuto un modulo vincente, passando alla difesa a 3 e cambiando certi meccanismi, il suo Milan non era  più convincente, anzi era proprio alla frutta. Un augurio a Maldini che oltre da giocatore possa togliersi soddisfazioni anche da dirigente.