Pantaleo Corvino, direttore Generale della Fiorentina, ben stimano dalla maggior parte della gente a Firenze, ma spesso messo in discussione e in più a volte contestato, ha il sacrosanto dovere di acquistare almeno due o tre giocatori da qui alla fine del calcio mercato estivo.

Sorridente e spesso inconcludente nei suoi monologhi in show televisivi, con l'uso di un italiano non troppo brillante, quest'uomo venuto dal Sud ha una capacità di far abbassare il tetto ingaggi delle società risanandole, cedendo giocatori bravi con ingaggi alti e acquistando giovani promesse, facendo la fortuna nelle società in cui ha lavorato.
Uomo di grande esperienza dirigenziale e comunque amato dalla gente nel suo modo di essere semplice e schietto
Il DG in passato ci ha abituati a colpi di mercato last minute non del tutto casuali per rafforzare la Fiorentina, anche nell'ultimo giorno prima che si chiudessero le opportunità acquisti - cessioni.

In questa stagione la squadra viola ha cambiato tanto ed è la squadra più giovane del campionato, con una media d'età che si aggira sui 24 anni. Dopo la sconfitta per 3 a 0 sul campo dell'Inter, urgono acquisti di sostanza, più che giovani allo sbaraglio. Corvino dovrebbe dare alla Fiorentina quei giocatori necessari per migliorare la qualità sostanziale tecnica e tattica della squadra, per evitare quelle pecche viste domenica sera a Milano contro l'Inter.

Pantaleo Corvino a quasi settanta anni di età è un osservatore attento e meticoloso su giovani calciatori che ambiscono a diventare in futuro dei campioni.
Il Direttore Generale della Fiorentina inizia a fare le prime esperienze da Direttore Sportivo nel Casarano in Serie C1, in cui vedrà tanti giovani interessanti riuscendo a lanciare un certo Fabrizio Miccoli ed altri giocatori che calcheranno poi i grandi palcoscenici di Serie A e Serie B. Tra questi però, Corvino non ha l'intuito di riconoscere quel fenomeno di Antonio Cassano, scartato ad un provino.
Dopo 10 anni di gavetta al Casarano, Pantaleo Corvino viene chiamato dal Lecce nell'anno 2000 per fare il talent scout e gli riesce alla grande, diventando uno degli osservatori più forti in circolazione perché riesce a lanciare giovani di belle speranze: Valeri Bojinov, Ernesto Chevantón, Mirko Vučinić, Cristian Ledesma e Konan saranno poi delle garanzie per le casse del Lecce e in più per la carriera dei giocatori.
Grazie al suo intuito e alla sua grande capacità di capire fino in fondo sia l'uomo calciatore, sia l'essere umano in sé come persona, le sue capacità di vedere calciatori con personalità calcistiche e umane vengono riconosciute dalla Fiorentina quando nell'estate del 2005 approda a Firenze, riportando la Fiorentina a livelli molto alti, sia nelle competizioni europee sia nel nostro campionato italiano.
I nomi che riuscirà a portare a Firenze diventeranno dei campioni e ancora oggi alcuni di loro possono ringraziarlo di avergli spianato la via per il successo: Sébastien Frey, Alessandro Gamberini, Riccardo Montolivo, Luca Toni, Adrian Mutu, Alberto Gilardino, Felipe Melo, Juan Manuel Vargas, Stevan Jovetić, Alessio Cerci, Christian Vieri, Gaetano D'Agostino, Marco Marchionni e Valon Behrami, in più giovani di talento come Federico Bernardeschi, Zdravko Kuzmanović, Pablo Osvaldo, Adem Ljajic, Matija Nastasić.

Dopo nove anni di grandi traguardi come talent scout e direttore sportivo, Corvino e i Della Valle decidono di separarsi, però non sarà un addio definitivo.
Siamo nel 2014, il DG pugliese accetta le lusinghe del Bologna in Serie B e ha l'abilità di svolgere un calcio mercato all'altezza nella sessione di gennaio portando in Emilia giocatori molto forti come Ibrahima Mbaye, il portiere Angelo da Costa, Daniele Gastaldello, Nenad Krsticic e Gianluca Sansone e quel capocannoniere tanto bravo come Matteo Mancosu. Inoltre, da ricordare l'acquisto per pochissimi soldi di Diawara dal San Marino, ora gran talento al Napoli.
Nonostante la Serie A acquistita sul campo ai Play Off contro il Pescara, i rapporti tra Corvino e la società rossoblù non sono proprio idilliaci. Infatti non esiste un gran feeling con la città di Bologna e la società, così Pantaleo Corvino torna a Firenze nel 2016, cercando di riportare entusiasmo dopo un ciclo non proprio fallimentare della Fiorentina, ma neppure troppo esaltante con l'ex direttore sportivo Pradé, ora alla Sampdoria.
Qualche giorno fa, Pantaleo Corvino ha rinnovato con il club viola fino al 2020.

In questa sessione di mercato estivo sono arrivati dieci giocatori nuovi e tanti altri sono andati via facendo incassare tanti soldi, l'ultima partenza è stata quella di Nikola Kalinic per 25 milioni di euro.
A questo punto, ci sono delle domande che tanti tifosi e sportivi viola si stanno ponendo: con i soldi di Kalinic, arriverà qualche giocatore? In quale ruolo c'è più bisogno di investire? A pochi giorni dalla chiusura del calcio mercato, chi potrebbe arrivare? La Fiorentina non acquisterà più nessuno?

Proviamo a rispondere all'ultima domanda. Se per ipotesi non venisse più nessuno, la Fiorentina sarebbe a oggi una squadra incompleta. Sulle fasce laterali difensive urge acquistare un difensore destro e un difensore sinistro di qualità, in modo da difendere e attaccare in maniera più decisa visto che giocatori come Tomovic e Gaspar a destra non sono ad oggi giocatori capaci di imporsi con bravura: il primo è sì esperto, ma molto in ritardo nei movimenti e forse non più stimolato a rimanere a Firenze, mentre il secondo ancora non si è insirito e non è un leader.
In quei ruoli lì ci vorrebbero due giocatori veramente forti, capaci di fare la differenza. Poi troppo deboli lì davanti: Simeone e Babacar sono due e numericamente non c'è molta concorrenza tra di loro. Ci vorrebbe almeno un altro attaccante centrale di grande esperienza che anche entrando potesse realizzare dei gol. Ipotizziamo invece che la società viola decidesse di acquistare questi due difensori laterali, uno di destra l'altro di sinistra, difficile al momento pensare chi potrebbero essere questi due giocatori indispensabili che la Fiorentina dovrebbe acquistare per sopperire a quelle lacune tecniche non indiferenti viste fino a oggi.

Trovare dei nomi rimane davvero difficile. Questo lavoro o incobenza la lasciamo al Direttore Generale Pantaleo Corvino, fresco di rinnovo.
La società viola capitanata dal responsabile dell'area tecnica Corvino, grazie alla cessione onerosa di Kalinic, comprerà quei giocatori necessari per rafforzare la squadra. Ad oggi sappiamo quanto è difficile acquistare giocatori già fatti e di esperienza. Conoscendo il Corvo, abile negli acquisti last-minute, tutto può succedere.

Tutta Firenze è in attesa di nuovi acquisti di qualità e a pochi giorni dalla chiusura del mercato tutto può ancora accadere.

Piero Posillico