Erano gli anni '90 quando il calcio italiano era considerato “il campionato più bello del mondo”. Top player in abbondanza e squadre ultra competitive, si contendevano i trofei nazionali ed europei a suon di grandi investimenti. Erano gli anni delle grandi famiglie di imprenditori italiani: la Juve degli Agnelli, l’Inter di Moratti, il Milan di Berlusconi, la Roma di Sensi, la Lazio di Cragnotti, la Fiorentina di Cecchi Gori e il Parma di Tanzi. Come cantavano gli Articolo 31 in “2030”, era difficile ma possibile.
Purtroppo o per fortuna, i tempi cambiano e le cose evolvono. Ma per il nostro calcio non è certamente andata come sperato. Superato anno dopo anno dagli altri campionati europei, ora lo scettro di “campionato più bello del mondo”, lo detiene senza dubbio la Premier League inglese e sarà alquanto difficile scalzarlo. Ma questa è un’altra storia.
Al netto di tutte le rivoluzioni che hanno interessato il nostro calcio nell’ultimo ventennio, tra cui possiamo annoverare: scandali (vedi calciopoli), retrocessioni, fallimenti, cambi di proprietà ecc.. il quadro delle 7 sorelle, almeno per quanto riguarda le gerarchie nazionali, non è mutato di molto. 5 su 7 sono rimaste le stesse dei favolosi anni '90 (Juve, Inter, Milan, Lazio, Roma). Mentre tra le new entry possiamo inserire il Napoli di De Laurentiis ma soprattutto l’incantevole Atalanta di Percassi.

Dopo 3 mesi di sospensione a causa della pandemia di Coronavirus, che ha interessato il Mondo intero e dopo interminabili trattative tra Governo, Federcalcio e Club, finalmente può ripartire il campionato e con lui tutta la macchina del mondo calcio (interviste, programmi tv, dibattiti ecc…). Non sarà la panacea di tutti i mali, ma mai come in questo preciso momento storico, ci voleva!
Diamo quindi uno sguardo alle vicende attuali e future delle “nuove” 7 sorelle italiane (in rigoroso ordine di classifica attuale).

1. Juventus
Attualità: Dopo parecchie settimane di silenzio, è tornato a parlare Mister Maurizio Sarri che ha toccato svariati temi:
Pjanic: “Ho trovato molto meglio Miralem di quando abbiamo interrotto la stagione. Ho parlato molto con lui perché è un giocatore straordinario, ma che non si può permettere quattro o cinque partite sotto standard come aveva fatto ultimamente. Lui è d'accordo con me, ha pagato un disagio mentale, perché mentalmente è andato in difficoltà. Non riusciva a trovare la forza di reagire, ma lui si deve convincere che è un grande giocatore. Un grande giocatore poi rialza la testa e non perde convinzione e fiducia nei propri mezzi”.
CR7 e Dybala: "Dybala è un giocatore fenomenale, le difficoltà dal punto di vista tattico sono far coesistere due giocatori atipici nello stesso momento in campo. Possono fare la differenza in qualsiasi azione, ma dal punto di vista tattico non è semplice farli giocare insieme. Con queste qualità tecniche e anche fisiche possono fare la differenza in qualsiasi momento e il resto della squadra si deve saper adeguare”.
Hanno invece fatto scalpore le parole di Dybala rilasciate alla CNN, che nemmeno troppo velatamente rivela la sua voglia di rinnovare il contratto in scadenza con la Juve: “Sembrava che la Juve non volesse più contare su di me. Sono stato contattato, c'erano alcuni club interessati. Tra questi il Manchester United e il Tottenham, poi è arrivato anche il Paris Saint-Germain. Non ho parlato direttamente con loro, ma ci sono state conversazioni tra i club. Ad ogni modo, la mia intenzione era di restare. Non avevo vissuto un anno positivo, quindi non volevo andarmene lasciando un brutto ricordo. Avevo regalato tanti bei momenti alla Juve e non era giusto che finisse in quel modo. Quindi ho comunicato la mia intenzione di restare, ho lavorato sodo per migliorare. Ovviamente non è stato facile, perché le intenzioni della Juventus erano diverse. Poi il mercato è terminato e l'arrivo di Sarri mi ha fatto crescere molto. La squadra ha iniziato a giocare molto meglio e questo ha aiutato. Fino ad oggi ho disputato un'ottima stagione. Sono felice di essere alla Juventus, adoro quest’ambiente che mi dà tanto affetto. Ho grande stima del club, un buonissimo rapporto col presidente e potremmo rinnovare il contratto che scade tra un anno e mezzo. Ma ovviamente dipende anche dalla Juventus. Per ora non c’è nulla sul prolungamento, visto anche quanto accaduto col coronavirus. Ma altri calciatori hanno rinnovato. Aspettiamo e vediamo”.
Rumors di mercato: “Sarà un mercato creativo ed elastico”. Con queste parole rilasciate a Sky Sport ad inizio maggio, Fabio Paratici anticipava lo scenario futuro della campagna acquisti post-Covid. E proprio in tal senso, si comincia a delineare il concetto di “creativo ed elastico”: scambi e quindi plusvalenze. In questa direzione, tiene ancora banco la trattativa Pjanic-Arthur con il Barcellona ma c’è da vincere la resistenza del brasiliano restio a lasciare la Catalogna. Sempre nella “sezione” scambi, si registra un ipotetico doppio colpo dalla Roma, con Cengiz Ünder e Cristante in direzione Torino e Mandragora (da ri-acquistare dall’Udinese) e Romero (in arrivo dal prestito al Genoa) diretti nella Capitale. Il sogno della Juve però, ma soprattutto quello del Presidente, si chiama Nicolò Zaniolo. La Juve potrebbe provare a sfruttare la difficile situazione finanziaria della Roma per affondare il colpo. Anche Lorenzo Pellegrini è monitorato con molta attenzione. Mister Sarri chiede rinforzi alla società e punterebbe il dito su due uomini di fiducia: Jorginho a cui affidare le chiavi del centrocampo e Milik come punta centrale e capace di garantire quel “lavoro sporco” che esalterebbe CR7.
Sul fronte partenze, Pjanic è l’indiziato numero uno come sacrificio mentre rimane in bilico la posizione di Higuain, ormai quasi fuori dal progetto, Bernardeschi a cui il Mister non è ancora riuscito a trovare una posizione in campo, Rabiot, Khedira e Douglas Costa.
Obiettivi in sintesi: Kumbulla (DC), Emerson Palmieri (TS), Kurzawa (TS), Ferran Torres (TD), Tonali (C), Pogba (C), Arthur (C), Aouar (C), Jorginho (C), Zaniolo (C), Pellegrini (C), Havertz (C), Verratti (C), Chiesa (A), Gabriel Jesus (A), Kaio Jorge (A), Milik (A).
Ipotetica formazione 2020/2021
All. Maurizio Sarri
4-3-3: Szczesny, Cuadrado, De Ligt, Chiellini, Alex Sandro, Zaniolo, Jorginho, Bentancur, CR7, Dybala (Kulusevski), Milik

2. Lazio
Attualità: La notizia principale è il rinnovo (manca l’ufficialità) di Mister Simone Inzaghi fino al 2023 a 2.5 Milioni di euro netti a stagione. Si parla anche di “regalo scudetto” con un bonus supplementare di 500mila euro. Notizia che non può far altro che sorridere i tifosi laziali ansiosi di assaporare le emozioni che solo la Champions League può regalare. Tramite i propri canali social, la società ha voluto ricordare la prima rete in maglia laziale del bomber Ciro Immobile, datata 21 agosto 2016 quando i biancocelesti vinsero per 4-3 contro l’Atalanta.
Rumors di mercato: In vista della prossima Champions League, Tare e Lotito intendono formare una squadra competitiva su tutti i fronti. Il primo colpo è già stato piazzato con l’ingaggio a parametro 0 del grintoso centrocampista 27enne in forza all’Eibar, Gonzalo Escalante (manca l’ufficialità). L’obiettivo generale sarà un acquisto per reparto ma la priorità rimane l’attacco e il nome più gettonato è quello del colombiano del Saragozza ma in prestito dal Watford, Luis Suarez. Per il centrocampo circolano i nomi del talentuoso Florentino del Benfica e Grujic dell’Hertha Berlino ma di proprietà del Liverpool. Sugli esterni si fanno i nomi di Philippe Max in forza all’Augsburg e del giovanissimo talento emergente Aaron Hickey degli Hearts. In difesa il nome nuovo è Marash Kumbulla ma la concorrenza è agguerritissima.
Obiettivi in sintesi: Kumbulla (DC), Florentino (C), Dendoncker (C), De Paul (C), Gravenberch (C), Grujic (C), Max (ES), Hickey (ES), Luis Suarez (A), Bakasetas (A)
Ipotetica formazione 2020/2021
All. Simone Inzaghi
3-5-2: Strakosha, Luiz Felipe, Acerbi, Radu, Lazzari, M.Savic, Leiva (Escalante), Luis Alberto, Lulic (Max), Luis Suarez, Immobile

3. Inter
Attualità: Ai microfoni di Sky Sport, l’amministratore delegato Giuseppe Marotta, ha rilasciato una lunga intervista parlando di molti argomenti. Ecco i punti salienti: 
Stop e ripartenza campionato: “Devo dire che da parte mia c’è stata grande preoccupazione, soprattutto perché eravamo in un contesto territoriale particolarmente difficile (la Lombardia è stata di gran lunga la regione più colpita) con la morte che serpeggiava con grande frequenza. Credo fosse normale essere preoccupati. Lo sport è un viatico della vita, riprendere l’attività servirà anche per cercare di dimenticare questi momenti brutti”.
Playoff e algoritmo: “Quella dei playoff e dei playout la vedo come situazione remota ed estrema. Sono convinto che partendo il 20 giugno avremo molte possibilità di portare a termine il campionato. In questo contesto italiano di grande difficoltà legata all’emergenza Covid capisco molto bene l’apprensione del nostro governo nel compilare un protocollo che doveva essere rigidissimo e imporre la quarantena in caso di un calciatore positivo. Questo forse è un limite, ma rappresenta un momento molto difficile. Speriamo che il buon Dio ci assista e ci faccia concludere il campionato in maniera naturale”.
Conte e Scudetto: “Nulla è precluso, nella maniera più assoluta. Dobbiamo ripartire con la stessa determinazione e la stessa volontà di inizio anno, che poi nel corso della stagione ha dimostrato di poterci regalare frutti molto importanti. Ci sono ancora 13 partite di campionato, tanti punti a disposizione e tutto può succedere. Una delle caratteristiche più belle di questo mondo è l’imprevedibilità: dobbiamo farlo diventare il nostro slogan”.
Lautaro: “Noi vogliamo rafforzare l’assetto della squadra all’interno della quale ci sono diversi giocatori importanti. Uno di questi è certamente Lautaro, ancora molto giovane, che da talento promesso sta diventando un campione grazie al lavoro di Conte, della società e del ragazzo stesso, che ha dimostrato di possedere grandi qualità calcistiche e professionali. L’Inter non vuole vendere ma comprare, come fanno i grandi club, e noi vogliamo seguire questa linea. Ma c’è una clausola (da 111 milioni di euro) che scade il 7 luglio: vediamo prima cosa vorrà fare il Barcellona e poi ci sederemo attorno a un tavolino con il giocatore e vedremo cosa fare. Ora è importante che lui resti concentrato per dare il suo contributo e aiutarci a toglierci le soddisfazioni che ci meritiamo. In ogni caso, se dovesse partire, arriverà un top player, un giocatore di peso”.
Cessione Icardi: “Devo dire che è stata un’operazione molto positiva. Nata da un prestito con diritto di riscatto, esercitato dal Psg anche se con uno sconto. Alla fine siamo stati tutti soddisfatti: noi, i parigini e il giocatore. Siamo tutti contenti. Del resto era un percorso che avevamo cominciato l’anno scorso e che ora si è concluso come tutti speravano”.
Ritorno di Nainggolan: “Oggi è prematuro fare un discorso del genere. Ci sono ancora 13 partite e tutte le società devono ancora delineare un mercato che sarà atipico e condizionato dai riflessi economici e finanziari dettati dalla pandemia. Rispondendo alla domanda, l’obiettivo del management e dell’area tecnica è valorizzare i nostri asset e le nostre risorse. Nainggolan è una di queste, anche molto importante: quando terminerà il prestito al Cagliari rientrerà e prenderemo delle decisioni confrontandoci con lui per il bene di tutti”.
Rumors di mercato:
Finita la telenovela Icardi con conseguente passaggio al PSG, i piani futuri dell’Inter dipenderanno in gran parte dalla cessione o meno di Lautaro Martinez al Barcellona. Se il trasferimento si concluderà, ecco che la priorità sarà quella di cercare un sostituto all’altezza. Le parole di Marotta non lasciano dubbi: “se dovesse partire, arriverà un top player, un giocatore di peso". Sfumato Mertens che ha rinnovato con il Napoli, Timo Werner, promesso sposo del Chelsea, Giroud che ha rinnovato il contratto e Cavani che sembra decisamente avviato verso Madrid sponda Atletico, la rosa di potenziali sostituti rimane ampia e variegata. Si parla di Aubemeyang e Lacazatte dell’Arsenal, Osimhen del Lille, Martial del Manchester United, Morata dell’Atletico Madrid e l’ultima indiscrezione porta a Jonathan David del Gent. Insomma, i nomi non mancano ma Marotta essendo un manager di grande esperienza, sa perfettamente che se l’affare Lautaro dovesse concretizzarsi, l’Inter dovrebbe avere già in pugno il sostituto onde evitare il più classico dei giochi al rialzo. Altro obiettivo dei nerazzurri è quello di aumentare il più possibile lo zoccolo duro di giocatori giovani e italiani. Filosofia che ben si sposa con quelle che sono le idee di Mister Conte. Due nomi su tutti: Chiesa e Tonali. Sul primo, Marotta si è espresso lasciando trasparire una difficile trattativa all’orizzonte causa le richieste elevate da parte della Fiorentina: “Per Chiesa la Fiorentina ha aspettative economiche elevate, ecco perché oggi non abbiamo avviato un confronto con loro. Chiedono 70 milioni? Forse anche di più”. Su Tonali invece la situazione appare decisamente più chiara: “Tonali è più abbordabile, un’operazione che si può costruire in maniera migliore. Ed è un ragazzo che è ancora in fase di crescita”. Sul fronte esterni, l’Inter guarda ancora in casa Arsenal per il terzino destro Hector Bellerin, apprezzato molto da Conte. Per la difesa, l’obiettivo numero uno è Marash Kumbulla con Jan Vertonghen sullo sfondo.
Sul fronte cessioni, rimangono da definire le situazioni di Perisic, non riscattato dal Bayern Monaco, Nainggolan che rientrerà dal Cagliari, Joao Mario oggetto di valutazioni da parte del Lokomotiv Mosca, chiamato a decidere sul riscatto del portoghese oppure del polacco Krychowiak (a causa della difficile situazione finanziaria del club) e Lazaro che in tutta probabilità, non verrà riscattato dal Newcastle visto il pochissimo impiego.
Obiettivi in sintesi:
Kumbulla (DC), Vertonghen (DC), Sarr (DC), Bellerin (TD), Emerson Palmieri (TS), Junior Firpo (TS), Tolisso (C), Tonali (C), Vidal (C), Chiesa (A), Aubameyang (A), Lacazette (A), Osimhen (A), Martial (A), Morata (A), David (A)
Ipotetica formazione 2020/2021
All. Antonio Conte
3-4-1-2: Handanovic, Skriniar, De Vrij, Kumbulla, Bellerin, Barella, Brozovic (Tonali), Young, Eriksen, Osimhen, Lukaku

4. Atalanta
AttualitàBotta e risposta tra Valencia e Gasperini dopo le dichiarazioni rilasciate dal mister alla Gazzetta dello Sport in merito alla partita di Champions del 10 marzo giocata in Spagna: “Il giorno prima della partita di Valencia stavo male, il pomeriggio della partita peggio. In panchina non avevo una bella faccia. Era il 10 marzo. Le due notti successive a Zingonia ho dormito poco. Non avevo la febbre, ma mi sentivo a pezzi come se l’avessi avuta a 40. Ogni due minuti passava un’ambulanza. Lì vicino c’è un ospedale. Sembrava di essere in guerra. Di notte pensavo: se vado lì dentro, cosa mi succede? Non posso andarmene ora, ho tante cosa da fare. Lo dicevo scherzando, per esorcizzare. Ma lo pensavo davvero. Sabato 14 ho fatto un allenamento duro come non ricordavo da anni. Un’ora sul tapis roulant, più di 10 chilometri di corsa. Mi sono sentito bene, forte. Il peggio era passato. Il giorno dopo Vittorio, chef stellato tifoso della Dea, ci ha fatto arrivare 25 colombe e Dom Perignon del 2008, anno di grazia. Lo assaggio e dico: “Ma questa è acqua”. Tullio Gritti mi guarda storto: “Scherzi? È una delizia”. La colomba mi sembrava pane”.
Successivamente il test sierologico ha confermato l’esposizione al virus del Mister. Da Valencia hanno diffuso un comunicato dichiarandosi “sorpresi” dalle parole del Mister aggiungendo che “partecipando senza precauzioni alla partita aveva messo a rischio altre persone, anche durante il viaggio”. A rincarare la dose, si è espresso con toni duri anche il Mister del Valencia, Albert Celades: “Se tutto quello che è stato detto venisse confermato… È stato lui stesso a dire quelle cose e non riguarda solo lui ma tutti quelli che in quel momento pensavano di aver contratto il virus. Avevamo già abbastanza informazioni sulla pericolosità del COVID-19, anche se la partita doveva giocarsi a porte chiuse. Chiaramente, qualsiasi componente della sua squadra o della nostra avrebbe dovuto avvertire i medici se pensava di avere il virus”.
Ai microfoni di Sky Sport, la replica di Gasperini che parla anche della ripresa del campionato: È una polemica veramente molto offensiva: so di aver rispettato i protocolli, sono stato in quarantena come tutti: non ho fatto i tamponi, quando a maggio abbiamo fatto i sierologici ho scoperto di aver contratto il virus. È stato un periodo in cui ho avuto dei malesseri ma non ho mai avuto febbre o problemi polmonari di alcun tipo. Quando sono partito da Bergamo stavo bene, ho avuto qualche problema la sera e il giorno dopo, suppongo sia stato quello il periodo. Però la polemica è offensiva e brutta”.
Ripresa del campionato: "Non so come sarà per la concorrenza, ma per noi gli stimoli saranno molto forti. Fin qui è stata una stagione entusiasmante spezzata da una tragedia mondiale che ha riguardato tutti. Abbiamo subìto questo momento storico, come tutti. In tutto il mondo. Ed è per questo motivo che certe polemiche fanno ancora più male. Porte chiuse? Non avere i tifosi toglie tantissimo al calcio, ma è una soluzione che purtroppo tutti quanti dobbiamo accettare. Una situazione di emergenza necessaria per far ripartire il calcio, che ormai è un'industria. Sicuramente sarà un calcio diverso rispetto a prima. L'assenza del pubblico, le tante partite insieme, le cinque sostituzioni, giocare con temperature così alte. Una novità per tutti, dovremo essere bravi e capaci di non crearci alibi”.
Sulla Champions: "La Champions per noi è una manifestazione fantastica, avremmo voluto giocarla con un pubblico importante, magari in stadi storici e prestigiosi. Questo ci ha tolto tanto. Ad agosto vedremo come andrà, le nostre motivazioni sono fortissime ma il livello sarà sempre più alto. Intanto il campionato sarà un test fondamentale”.
Sul firmare a vita con L’Atalanta e il rapporto con la città: “Il legame con l'Atalanta già così è fortissimo, nel calcio sappiamo che i contratti a vita non esistono, ma c'è tutta la volontà di continuare a vivere insieme questo momento, interrotto da una tragedia. Stiamo tutti cercando di ripartire. Una grande festa con la città? Ci vorrà del tempo, dobbiamo sperare che questo maledetto virus vada via definitivamente. Ma anche noi speriamo di tornare a una normalità venuta meno”.
Rumors di mercato: Giovanni Sartori, direttore dell’area tecnica dei bergamaschi, ha escluso cessioni importanti in vista della prossima sessione di calciomercato, confermando la permanenza del trio Gomez, Zapata, Ilicic. Per la difesa, la Dea insegue due profili che sono il brasiliano del Santos, Lucas Verissimo da Silva e il giovane francese Maxence Lacroix in forza allo Sochaux nella Ligue 2 francese. Interessa anche Florenzi che tornerà a Roma dopo l’esperienza al Valencia. Discorsi aperti anche per il riscatto di Matteo Caldara dal Milan per 15 milioni di euro. Per il centrocampo si lavora ai riscatti di Tameze e Pasalic. Proprio su quest’ultimo, Sartori ha dichiarato che la Dea ha già trovato l’accordo con il giocatore e che stanno intavolando la trattativa con il Chelsea per chiudere l’affare. Da non sottovalutare anche il ritorno di Gagliardini che a Milano potrebbe trovare sempre meno spazio con l’arrivo di nuovi giocatori. Per l’attacco, 3 sono i nomi sul taccuino di Sartori: Adolfo Gaich del San Lorenzo, Pedro de la Vega del Lanus, considerato l’erede naturale di Ilicic e Sebastiano Esposito dell’Inter.
Obiettivi in sintesi: Verissimo (DC), Lacroix (DC), Florenzi (TD), Gagliardini (C), Nainggolan (C), Mandragora (C), Bonaventura (C), Gaich (A), de la Vega (A), Esposito (A)
Ipotetica formazione 2020/2021
All. Gian Piero Gasperini
3-4-1-2: Gollini, Verissimo, Caldara, Palomino, Hateboer, Freuler, De Roon (Gagliardini), Gosens, Gomez, Ilicic, Zapata (Gaich)

5. Roma
Attualità: In casa Roma vige il caos totale a causa della difficile situazione finanziaria che attanaglia il club capitolino. La trattativa della cessione del club a Friedkin, ha subito una brusca frenata dopo che Pallotta ha rifiutato un’offerta da 575 milioni di euro da parte del miliardario americano. I numeri di bilancio parlano di un passivo di 126 milioni di euro e l’emergenza Covid ha peggiorato la già precaria situazione.
I tifosi contestano e dimostrano tutta la loro frustrazione tappezzando la città di Roma con manifesti raffiguranti i pezzi pregiati della squadra (Pellegrini, Diawara, Kluivert, Under e Zaniolo), in una sorta di svendita da discount: “svendita totale dal primo settembre per rinnovo assortimento. Trentasei rate a tasso zero”. Come se non bastasse, James Pallotta ha voluto celebrare il primo anno di Fonseca sulla panchina della Roma, elargendo molti complimenti all’allenatore portoghese ma di fatto “dimenticandosi” di menzionare il DS Gianluca Petrachi. Dimenticanza che non è di certo passata inosservata e che ha alimentato rumors di pesanti contrasti all’interno dell’ambiente Roma.
Qui di seguito le parole del Presidente: “La Roma sarà molto fortunata se Paulo rimarrà per tanto tempo. È incredibilmente intelligente, ha un approccio davvero evoluto al calcio che predilige, piace a tutti e ha dimostrato tanta maturità. Non dimentichiamoci che, nonostante in questa settimana cada il primo anniversario dalla sua firma, non è ancora riuscito a vivere un'intera stagione con noi. Si è trasferito in un nuovo paese, ha imparato una nuova lingua e si è preso la responsabilità di un club in un campionato nuovo e difficile, facendolo senza problemi. Non credo di averlo mai sentito inventare una scusa. Non cerca giustificazioni quando le cose vanno male o non si mettono come sperava. Affronta le battute d'arresto, i problemi e le tribolazioni che comportano allenare la Roma con una maturità intellettuale secondo me rara nel calcio. Mi guardo intorno e vedo molti allenatori che si lamentano con i media e con i tifosi perché il club non ha acquistato loro un determinato giocatore o se la prendono con gli infortuni quando non vincono. Non ho mai sentito Paulo farlo e senza dubbio abbiamo avuto la nostra dose di infortuni. L'approccio che adotta sempre è chiedere a se stesso e agli altri: come possiamo risolvere questo problema? Inoltre ha un ottimo rapporto con i giocatori e lavora davvero bene con Guido Fienga, con Manolo Zubiria e con tutto lo staff”.
Rumors di mercato: Nonostante le smentite di prassi, se la situazione della Roma non migliorerà in fretta (cessione club, aumento di capitale, soci di minoranza ecc..), la società sarà costretta a cedere i suoi pezzi migliori per risanare le casse del club. Detto del forte interessamento della Juve per Zaniolo e Pellegrini, per Diawara hanno mostrato interesse 3 club della Premier League: Chelsea, Tottenham e Arsenal. Su Veretout c’è il Napoli, mentre su Kluivert ci sono sondaggi di club spagnoli e su Ünder club della Bundesliga. Si cerca anche una soluzione al caso Patrick Schick, visto che il Lipsia non lo riscatterà come annunciato dal suo allenatore Nagelsmann: “Anche se ci qualificassimo per la Champions League, penso che non riscatteremo Schick e Angelino. Non possiamo sprecare soldi. Abbiamo un piano rigoroso e un budget che deve essere rispettato. Se non vendiamo giocatori, è improbabile che saremo in grado di acquistarne altri.” Da Valencia tornerà anche Florenzi che sarà a Roma solo di passaggio. Interessa a Fiorentina e Atalanta.
Il club lavora anche ai riscatti dei giocatori che hanno convinto in questa stagione. Per Mkhitaryan, che piace moltissimo a Fonseca, sarà fatto un tentativo con l’Arsenal che potrebbe accettare di inserire nella trattiva Justin Kluivert. Anche per Smalling sarà fatto un tentativo cercando di abbassare le pretese del Manchester United. In alternativa c’è Jan Vertonghen che interessa anche all’Inter. Per quanto riguarda le altre operazioni in entrata, si segue il giovane difensore del Valenciennes Ismael Doukouré, che ha molti estimatori soprattutto in Germania. Il terzino destro del River Plate, Gonzalo Montiel, il centrocampista irlandese Jeff Hendrick, che non rinnoverà il contratto con il Burnley e Bonaventura che lascerà il Milan e gradisce la piazza romana. Quasi fatta inoltre per Pedro che arriva dal Chelsea a parametro 0. Come vice-Dzeko, si valutano i profili di Darwin Núñez dell’Almeria e Nahuel Bustos del Talleres.
Obiettivi in sintesi: Doukouré (DC), Vertonghen (DC), Romero (DC), Lovren (DC), Montiel (TD), Hendrick (C), Bonaventura (C), Pedro (AD), Bernardeschi (AD), Núñez (A), Bustos (A), Kean (A)
Ipotetica formazione 2020/2021 All. Paulo Fonseca
4-2-3-1: Pau Lopez, Bruno Peres (Montiel), Smalling, Mancini, Kolarov, Cristante, Bonaventura (Hendrick), Mkhitaryan, Pellegrini, Pedro, Dzeko (Bustos)

6. Napoli
Attualità: Cristiano Giuntoli, DS del Napoli, ha rilasciato una lunga intervista a Sky Sport, parlando di molti temi tra cui il lockdown, i piani futuri del Napoli e della ripresa del campionato.
Lockdown: “Sono rimasto a casa rispettando le regole. Sono stato immerso nei video per avere più informazioni possibili cercando di collaborare con staff tecnico e calciatori, chiedendo loro di rispettare le regole in quanto cittadini e calciatori del Napoli. Vedere la fine ci dà un grande slancio, ora siamo tutti contenti di riprendere”.
Rivoluzione Napoli: “Anche senza volerlo quest’anno c’è già stata una rivoluzione. Pensando alla formazione tipo di Sarri, che usava sempre gli stessi giocatori, quest’anno, anche a causa degli infortuni, molti hanno già giocato meno e quindi la rivoluzione è già cominciata”.
Rinnovo Mertens: “Ha dimostrato attaccamento alla maglia e a breve potrebbe esserci l’annuncio. Non è mai stato lontano da Napoli, ma c’è stata paura di perderlo così come tutti i grandi calciatori”.
Rinnovo Callejon: “Non ha ancora deciso. Questa è casa sua, ci farà sapere”.
Rinnovo Milik: “Anche per Milik la nostra volontà è quella di trovare un accordo per il rinnovo. Stiamo parlando in maniera serena coi suoi agenti. Ho sensazioni positive, ma se non volesse rimanere andrà sicuramente sul mercato. Uno deve rimanere con la testa giusta altrimenti è meglio che vada via. La nostra priorità è lavorare sui rinnovi, in base a quello vedremo quali innesti fare. Nel caso partisse, cercheremo un altro attaccante di livello, vediamo se giovane o esperto. Naturalmente abbiamo già fatto alcuni sondaggi”.
Rinnovo Gattuso: “Ci siamo trovati molto bene con lui, abbiamo apprezzato le sue doti sia tecniche che umane e c’è la volontà di andare avanti con lui. Progettiamo il Napoli che verrà insieme, non vedo grossi problemi all’orizzonte. Ora siamo tutti scossi da quello che gli è successo, ci dispiace molto perché per lui adesso è un momento delicato. È scontato che andremo avanti”.
Rinnovo Insigne: “Lui è innamorato del Napoli, è contento di stare a Napoli, è cambiato molto con Gattuso. Da parte sua e da parte nostra non c’è la fretta del rinnovo, ma quella di tornare a giocare”.
Koulibaly: “Dicono che le trattative cambieranno, ma secondo me questo è un alibi. Non credo che la questione coronavirus possa modificare il prezzo di Koulibaly o altri top player. Sicuramente però verranno apprezzate formule contrattuali come il prestito con obbligo di riscatto, che aiutano a posticipare le garanzie e alleggerire il bilancio nell'immediato. Il calcio sa adattarsi velocemente”. Lozano: “Noi pensiamo che possa essere un calciatore bravo, importante, vedremo cosa accadrà nelle prossime gare”.
Fabian Ruiz: “Ha ancora 3 anni di contratto e verrà preso in esame l’anno prossimo il rinnovo. Si trova molto bene con Gattuso nel 4-3-3, è molto giovane, molto bravo ed è sereno. Credo resti qui”.
Napoli B: “Le seconde squadre possono avere senso, ma solo se si apre il mercato agli extracomunitari come avviene in Spagna per le U23. E parlo di formazioni da far crescere qui: credo molto nel campanilismo, quindi dovrebbe essere un Napoli B e non una società satellite da rilevare all'estero”.
Gap con le altre big: “Ci siamo andati molto vicini negli scorsi anni. Ora pagherà la coerenza del progetto. Quanto ci vorrà non lo so, ma crediamo nel progetto con Gattuso”.
Rumors di mercato: Giuntoli ha anche confermato che in caso di partenza di Milik, il Napoli si farà trovare pronto, riferendosi ai profili di Azmoun, Jovic, Osimhen ed Everton: “Sono molto bravi e ambiti. Se dovesse andare via Milik andremo sul mercato a cercare un giocatore di livello, giovane o esperto. Quando con la società parleremo dell’attaccante mi farò trovare pronto come un bravo scolaretto. Provo a sentire tutti, per arrivare preparato fra due mesi. È la classica richiesta di informazioni. Il Napoli ha dimostrato di avere grande intelligenza nel bilancio, parametrando acquisti e cessioni. Siamo una realtà virtuosa nel panorama europeo e ci sono parametri da rispettare”.
Con Rrahmani e Petagna già presi, il Napoli segue molti altri profili compreso il successore di Koulibaly in caso di partenza. Sul centrale senegalese, è forte l’interesse del PSG che ha la necessità di trovare un sostituto al partente Thiago Silva. Da non sottovalutare però anche l’interesse dei club inglesi, con Liverpool e Manchester United su tutti. Anche il Newcastle del potente sceicco Bin Salman, ha mostrato interesse per il difensore, con l’intenzione di costruirgli attorno una squadra da sogno e riportare i “Magpies” in cima alla Premier League. Per il Napoli, il sostituto designato sarebbe Milenkovic della Fiorentina. Sempre in difesa, sono attentamente monitorati i profili di Michal Karbownik, 19enne terzino sinistro del Legia Varsavia, Kostas Tsimikas terzino sinistro dell’Olympiacos e Ferran Torres terzino destro del Valencia. In centrocampo, salgono le quotazioni di Dominik Szoboszlai, ma c’è da fare i conti con il Milan che appare nettamente in vantaggio sul giovane ungherese. Jordan Veretout è considerato l’erede di Allan in caso di partenza del brasiliano. Con il Sassuolo c’è un gentlemen agreement con Carnevali (DS dei neroverdi), per la cessione di Jeremie Boga al Napoli. In attacco, come confermato da Giuntoli, è corsa a 4 tra Azmoun, Jovic, Osimhen ed Everton con il primo leggermente in vantaggio sugli altri.
Obiettivi in sintesi: Milenkovic (DC), Soumaoro (DC), Karbownik (TS), Tsimikas (TS), Ferran Torres (TD), Szoboszlai (C), Veretout (C), Boga (AS), Rashica (AS), Belotti (A), Azmoun (A), Jovic (A), Osimhen (A), Everton (A)
Ipotetica formazione 2020/2021
All. Gennaro Gattuso
4-3-3: Meret, Di Lorenzo, Manolas (Rrahmani), Milenkovic, Tsimikas, Fabian Ruiz, Demme, Veretout, Lozano, Insigne (Mertens), Azmoun (Petagna)

7. Milan
Attualità: C’è stato il tanto atteso confronto tra Ivan Gazidis e la squadra. Molti i temi trattati tra cui il taglio degli stipendi del 50% per il mese di Aprile. L’AD ha colto anche l’occasione per scusarsi per la sua assenza prolungata e la mancanza di comunicazione. Ha ribadito la solidità del fondo Elliott e i grossi investimenti che interesseranno il Milan nei prossimi tempi, compresa la questione del nuovo stadio. Inoltre, ha chiesto alla squadra di dare il massimo nelle partite rimanenti e che nessuna decisione è ancora stata presa nei confronti dell’attuale allenatore Pioli. Discorsi che però non hanno convinto tutti… Ibrahimovic in primis che avrebbe risposto duramente a Gazidis: “Non è più il Milan di una volta”. Frasi che alimentano sempre di più il divorzio a fine stagione.
Rumors di mercato: A dispetto delle parole di Gazidis in merito alla decisione sul prossimo allenatore, l’arrivo di Ralf Rangnick sulla panchina del Milan sembra ormai cosa fatta. L’intenzione attuale di Gazidis è quella di non destabilizzare un ambiente già pesantemente demotivato e provare a far concentrare la squadra sul traguardo Europa League che è ancora possibile. L’eventuale, ma molto probabile, avvento di Rangnick sulla panchina del Milan comporterebbe un cambio di filosofia radicale sia dal lato tecnico che nelle strategie in fase di mercato. Si tratterebbe quindi di una rivoluzione decisa e netta. I nomi che circolano sono moltissimi ma tanto dipenderà anche dalle future cessioni che riuscirà a mettere a segno la società.
Dando per scontato l’addio di Ibrahimovic a fine stagione e con tutta probabilità, anche quello di Bonaventura a cui non sarà rinnovato il contratto in scadenza, anche la situazione Donnarumma entra in una fase calda. Il contratto del giocatore scade nel 2021 e di rinnovo a cifre inferiori non se ne parla. Considerato i tempi brevi, il Milan ha la necessità di risolvere la questione il prima possibile. Se non si arriverà ad un accordo, si valuteranno offerte a partire già da questa estate per non rischiare di perdere il portiere della Nazionale a parametro 0. Attualmente il Chelsea, il PSG e il Real Madrid sono le squadre più papabili. Più defilata la Juve. In caso di partenza di Donnarumma, sono 5 i nomi che interessano: Musso dell’Udinese, Cragno del Cagliari, Meret del Napoli, Gollini dell’Atalanta e Perin del Genoa ma di proprietà della Juve. Da qualche giorno si parla anche di un interessamento da parte del PSG di Bennacer, con Leonardo pronto a mettere sul piatto ben 40 milioni per l’ultimo MVP della Coppa d’Africa. Difficile la cessione in quanto il Milan punta proprio sul franco-algerino per il centrocampo del futuro.
Sul mercato in entrata, il Milan ha messo le mani sul giovane terzino destro Pierre Kalulu in scadenza con il Lione. Per il reparto difensivo, si valuta il ritorno di Thiago Silva in scadenza con il PSG e sempre da Parigi, il Milan monitora anche la situazione di Tanguy Kouassi, che avrebbe dichiarato la volontà di lasciare il PSG a fine stagione. In Germania, si seguono i profili di Nordi Mukiele del Wolfsburg e Dayot Upamecano del Lipsia ma dato vicino all’Arsenal. Con Kalulu praticamente già preso, sulla corsia mancina invece si valuta il profilo del giovane Caio Roque del Flamengo. Per il centrocampo, Tiémoué Bakayoko non verrà riscattato dal Monaco e rientrerà al Chelsea ma Lampard non ha intenzione di fare affidamento sulle qualità del francese. Il Milan prova l’affondo forte del gradimento del calciatore. Si segue con molto interesse anche Dominik Szoboszlai del Salisburgo, autore di splendide partite nell’ultimo periodo e parrebbe già in sintonia con Rafael Leao dato lo scambio di messaggi sui social. Florentino del Benfica però, sembra essere il primo obiettivo per la mediana rossonera. Gazidis è a lavoro con i portoghesi sulla base di un prestito biennale con diritto di riscatto mentre il Benfica chiede l’obbligo. Timidi sondaggi si registrano per Gruijc (Hertha Berlino/Liverpool) e Marc Roca dell’Espanyol. Sul fronte offensivo, l’obiettivo principale si chiama Luka Jovic ormai in rotta con il Real Madrid. Occhi puntati anche sul talento dell’AZ Alkmaar, Myron Boadu.
Obiettivi in sintesi:
Milenkovic (DC), Mukiele (DC), Upamecano (DC), Koaussi (DC), Thiago Silva (DC), Ajer (DC), Kalulu (TD), Dumfries (TD), Caio Roque (TS), Szoboszlai (C), Florentino (C), Grujic (C), Roca (C), Bakayoko (C), Götze (C), Boga (AS), Brekalo (AS), Jovic (A), Boadu (A), Kudus (A), Batshuayi (A), Milik (A)
Ipotetica formazione 2020/2021
All. Ralf Rangnick
3-4-1-2: Donnarumma, Kjaer, Thiago Silva, Romagnoli, Theo Hernandez, Bennacer, Florentino, Conti (Kalulu), Szoboszlai, Rebic (Leao), Jovic