Ormai da circa un mese sono iniziati tutti i principali, e non, campionati europei e dopo l’euforia per l’inizio, tra i temi predominanti fra tutti i tifosi, c’è sicuramente quello che ogni anno già in questo periodo tiene banco: il Pallone d’Oro.

Dopo un decennio dove il duo Messi-Ronaldo ha fatto il vuoto alle loro spalle, dividendosi equamente i Palloni d’Oro in palio, quest’anno ci troviamo alle prese con un bel rebus, perché i papabili, o presunti tali, hanno tutti argomentazioni valide per essere premiati, infatti i vari Modric, Ronaldo, Mbappè, Griezmann hanno a vario titolo i requisiti per alzare il trofeo, ma il Pallone d’Oro resta sempre e solo uno… ma analizziamoli uno per uno:

L. MODRIC: il giocatore del Real Madrid, forse il più tecnico della combriccola (non che gli altri scherzino), centrocampista dal piede ultra educato, ha disputato una stagione eccellente, coronata dalla vittoria della Champions con il Real Madrid e dalla finale(persa) con la sua sorprendente Croazia nel mondiale in Russia.

C. RONALDO: il giocatore appena approdato alla Juventus, penso non abbia bisogno di presentazioni. Il top player per eccellenza, giocatore d’attacco universale, che abbina grande tecnica a esplosività fisica e mentale, infatti autostima e personalità sono suoi ulteriori punti di forza. Come Modric, vincitore dell’ultima Champions, risultandone anche il capocannoniere e una discreta figura anche al mondiale di Russia, dove nonostante un Portogallo non alla sua altezza, riesce a mettere insieme 4 reti.

K. MBAPPE’: il giovanissimo (vent’anni a dicembre!) attaccante del PSG, nonostante la giovane età,  è già tra i professionisti da un paio d’anni, dotato di buona tecnica, ma soprattutto di una velocità devastante. Vincitore della Ligue 1, ma soprattutto del mondiale Russo con la sua Francia, facendolo (nonostante la giovane età) da titolare e da protagonista.

A.GRIEZMANN: l’attaccante dell’Atletico Madrid, sembra quello più snobbato dei 4, sembra viaggiare decisamente a fari spenti. Calciatore molto completo, dove tecnica e fisicità trovano il giusto compromesso, sempre molto affidabile e dal rendimento costante. Dopo essere uscito subito dall’ultima Champions, ha vinto l’Europa League e, soprattutto, il mondiale di Russia con la sua Francia, disputando un mondiale di altissimo livello sia dal punto di vista tecnico, ma anche come presenza e carisma in campo.

Beh, non c’è che dire, siamo al cospetto di quattro talenti fantastici e forse meriterebbero tutti di vincere. La giuria si trova davanti ad un compito arduo da affrontare di per sé, ma come se non bastasse il clima attorno al Pallone d’Oro si è arroventato a causa dei premi Fifa di una settimana fa, quando Modric venne preferito a Ronaldo… Ronaldo che non si presenta alla premiazione, il suo agente Mendes che rilascia dichiarazioni di fuoco… lavoro di fino in vista del Pallone d’Oro?

Da questo trittico di eventi, inevitabilmente un po’ tutti ne escono indispettiti, e quindi scatta il classico gioco delle parti… tutti contro tutti, dove appunto Ronaldo e il suo procuratore con il silenzio di uno e le dichiarazioni al veleno dell’altro, creano gioco forza delle pressioni, a ruota segue il C.T. della Croazia, che insorge a favore del suo talentuoso centrocampista dopo le polemiche dei premi fifa di cui sopra( scagliandosi proprio, niente di meno, contro Ronaldo!). A questi si sono aggiunti, prima il C.T. francese De Schamps e poi lo stesso Griezmann, i quali, giustamente, hanno fatto notare come dopo un mondiale vinto, nessuno dei calciatori francesi è stato attenzionato nei vari riconoscimenti sin qui distribuiti.

Per ora solo il giovane Mbappè guarda e non commenta, forse anche forte del fatto che alla sua età ancora ha tutto il tempo di fare incetta di premi.

Detto ciò, quest’anno il Pallone d’Oro è proprio una brutta gatta da pelare per chi dovrà giudicare, troppa pressione già a settembre. Tanta carne al fuoco, un Modric svilito dopo mondiale e premi fifa, Griezmann e Mbappè non presi in considerazione per come meritavano, ma certo è che, vuoi per la mediaticità, vuoi per la pressione che esercita la sua personalità, ma, snobbare due volte di fila Ronaldo sembra fantascienza, ma è anche vero che è l’occasione più unica che rara di rompere quel monopolio Ronaldo-Messi di questi anni, che a detta dei più ha anche annoiato… fino al punto di spezzarlo? Chissà…