È appena terminata la sessione di calciomercato estivo e, come ogni anno, è il momento di analizzare i movimenti di ogni singola squadra e di fare delle valutazioni iniziali che dovranno successivamente essere confermate o smentite dal campo.
Perciò bando alle ciance, iniziamo!

Atalanta 5,5: mercato particolare. Partiamo da un presupposto: questa squadra passa dal giocare ogni tre giorni e dal giocare la Champions al giocare solo una volta alla settimana. Questo ha implicato alla società di muoversi cercando di accorciare numericamente la rosa e cercando di prendere calciatori giovani per dare il via al nuovo ciclo. Ci sono riusciti in parte, perché sono partiti calciatori che avevano chiuso il ciclo e ne sono arrivati alcuni interessanti, ma non credo che Gasperini sia tanto entusiasta per il lavoro svolto. Buono l’investimento per Ederson, interessante Hojlund(pagato tanto), anche quello per Soppy, Lookman... ma credo che Gasperini volesse una rivoluzione più amplia. Detto ciò, giocare una volta alla settimana potrà essere un vantaggio per l’Atalanta, ma molto dipenderà dalla fame e dall’entusiasmo che questo gruppo riuscirà a tirare fuori, a cominciare dall’allenatore. 

Bologna 5: il Bologna ha ceduto giocatori chiave della passata stagione a cifre molto importanti(Theate, Hickey, Svanberg)e li ha sostituti con scommesse da provare a valorizzare. Bene la conferma di Armautovic e interessante l’innesto di Zirkzee. Per quanto riguarda il resto, non è stata costruita una rosa che possa migliorarsi e alzare il proprio livello né è stata indebolita così estremamente da rischiare la salvezza. Farà la classica stagione da 43/44 punti e da 12º/13º posto. 

Cremonese 6,5: la Cremonese nonostante sia una neopromossa con poche possibilità economiche ha fatto comunque buoni movimenti. Ha preso Radu e Carnesecchi in porta(che tornerà a gennaio), giocatori d’esperienza in difesa e a centrocampo, e davanti ha preso dei giocatori molto interessanti(Okereke e Dessers, il vero regalo per la promozione ai tifosi della Cremonese). Aggiungo che la scelta di Alvini sotto certi aspetti inizialmente poteva rivelarsi molto azzardata, ma il mister toscano ha fatto intravedere fin dalle prime gare di essere una persona preparata e molto competente. La Cremonese ha già una identità, le serve solo un po’ di fortuna per raccogliere i punti. Se continuerà ad avere fede in Alvini e nella proposta di queste prime gare, non escludo che possa togliersi buone soddisfazioni e giocarsi la salvezza fono alle ultime battute. Ma servirà pazienza. 

Empoli 6: classico mercato dell’Empoli. Sono stati venduti giovani a cifre molto importanti e sono stati inseriti altrettanti giovani da valorizzare. Interessanti gli innesti di Lammers e Cambiaghi, due giovani interessanti che a Empoli potrebbero crescere. La società non si è comportata per niente bene con Andreazzoli, il vero protagonista della stagione passata, ma hanno preso un allenatore giovane e bravo come Zanetti. Adesso vedremo quel che dirà il campo.

Fiorentina: scriverò nelle prossime ore un articolo a riguardo.  

Inter 6,5: il mercato dell’Inter è stato molto particolare. A giugno sembrava per distacco la squadra più completa, quella più organizzazione. Aveva infatti chiuso giocatori interessanti; Asllani, uno dei giovani più promettenti della passata stagione, Bellanova come vice Dumfries, Onana come vice Handanovic, e Mkhitaryan come jolly, senza dimenticare il ritorno di Lukaku a condizioni clamorosamente ottime a favore dell’Inter(dopo la cessione record della passata stagione, è tornato in prestito per 8/9 milioni). Aveva praticamente chiuso Bremer e Dybala, ma la mancanza di fondi non ha permesso all’Inter di concludere gli affari. Dybala era una opportunità, mentre Bremer una necessità dato che sembrava scritta la cessione di Skriniar(e adesso bisognerà trattare il rinnovo). Ovviamente ha dovuto cercare delle strade per poter ricavare i famosi 60 milioni di cessione, senza perdere Big. Ha dovuto rinunciare per esempio a un ragazzo di talento come Casadei. Una perdita importante sarà sicuramente Perisic, il migliore della passata stagione. In queste ultime ore ha preso anche Acerbi, difensore di esperienza che Inzaghi conosce molto bene e che si alternerà a De Vrij. Nel complesso l’Inter ha fatto un buon mercato, aggiungendo giocatori di buon livello a un organico già molto forte. Adesso il compito dell’Inter, come quello della Juve, sarà quello di lottare per il titolo. 

Juve 7,5: la Juventus già nella passata stagione era insieme all’Inter per valori e stipendi La Rosa più forte del campionato. Questa estate sono stati aggiunti giocatori di livello internazionale ma anche giocatori in grande ascesa. Sono arrivati Di Maria, un fuoriclasse, Pogba, alle prese con problemi fisici, Bremer, Kostic, Paredes e Milik, che aggiungono qualità a una rosa già forte ma che necessitava di sostituire alcune partenze. Adesso la Juve non ha più scuse, come Allegri: questa squadra deve competere ad alti livelli e giocare più a trazione anteriore. Non esistono scuse. 

Lazio 7: la Lazio ha aggiunto in rosa giocatori di prospettiva con caratteristiche adatte per il calcio di Mister Sarri. Sono stati fatti investimenti, come sottolineato dall’allenatore, in tutti i reparti. Dietro sono stati presi due portiere, Maximiliamo e Provedel, e sono arrivati il laziale Romagnoli a parametro 0, Casale e Gil. In mezzo sono arrivati il regista perfetto per il calcio di Sarri, Marcos Antonio(giocare che mi piace veramente molto)e Vecino, davanti Cancellieri. In più sono rimasti anche i Big. Grazie a questo mercato Sarri avrà a disposizione una rosa più lunga e con un materiale adatto per lui. Mercato interessante.

Lecce 6: con quelle poche possibilità economiche Corvino ha provato a investire su giovani di prospettiva interessanti. Se questo scommesse sanano vinte, allora  potrebbe provare a salvarsi anche la squadra pugliese, sennò farà molta fatica. Il colpo Umititi ha il sapore di figurina per la vendita delle magliette e dei biglietti, anche se a quelle condizioni è stata una occasione. Pongracic è un innesto interessante. Credo però che servissero più calciatori d’esperienza per la categoria. Vedremo se alla fine le scommesse del “Corvo” saranno vinte. 

Milan 7+: il Milan campione d’Italia ha aggiunto 5 giocatori al suo mercato, ma quello di cartello è senza dubbio il giovane De Ketelaere pagato più di 30 milioni dal Brugge. Un ragazzo che ha il calcio nelle vene, che è duttile tatticamente e che ha tutte le qualità per diventare un punto di forza del Milan del presente ma soprattutto del futuro(classe 2001). Può giocare dietro la punta, a destra e all’occorrenza anche falso centroavanti, un giocatore totale insomma. A Milano lo paragonano a Kakà, questo rende l’idea di che prospetto sia arrivato. Sono arrivati però anche Origi, giocatore d’esperienza internazionale, Thiaw, centrale interessante dallo Schalke, Vranckx, altro giovane di talento cercato anche da altri club in Italia, e in extremis Dest in prestito dal Barcellona. Un mercato mirato, visionato e studiato, proprio come ci hanno abituato Massara e Maldini in questi anni. Anche quest’anno potrà giocarsi le proprie carte per il titolo. 

Monza 6,5: il Monza ha praticamente preso un giocatore al giorno e la coppia Berlusconi-Galliani ha finanziato potenzialmente veramente tanti soldi(forse alcuni troppi). È obbligatorio dopo tutto ciò che hanno fatto questa estate salvarsi, ma ricordiamoci che questa sarà la prima annata in Serie A del Monza e che i tanti cambi della rosa inizialmente si sentiranno(e si stanno facendo sentire). Servirà tempo e fiducia a Stroppa, ma non sarà una passeggiata come magari tanti pensavano o pensano. Servirà molto lavoro e tempo. Sono stati fatti diversi innesti interessanti, ma quelli che mi piacciono maggiormente sono Pablo Marì in difesa e Rovella(due giocatori che, non vi nascondo, se fossero venuti a Firenze ne sarei stato molto entusiasta). 

Napoli 7: il Napoli aveva un compito: abbassare i monte ingaggi cercando di mantenere competitiva la rosa. Sono partiti 3 calciatori che hanno scritto la storia del Napoli e che avevano il sangue partenopeo dentro(un aspetto che non può essere sostituto), ma sono arrivati giovani molto interessanti e sono state spese cifre molto salate. Raspadori è un calciatore perfetto per il calcio di Spalletti, Kim è un innesto importante, Oliveira è un buon terzino, Simeone è perfetto come vice-Osimhen, Ostigard come 3º centrale può andar bene, Ndmobele è un centrocampista di sostanza e soprattutto Kvaratskhelia è un talento vero. Ripeto, acquisti molto interessanti ma che andranno inseriti e che dovranno ambientarsi in un ambiente come Napoli, che vive i momenti positivi con un entusiasmo fantastico ma che tende spesso a innervosirsi nei momenti di difficoltà(un po’ come Firenze e Roma). E non sottovaluterei le uscite: a Mertens, Insigne e Koulibaly sono partiti Fabian Ruiz e Ospina, 4 titolari fissi e una riserva di lusso(Mertens). Al Napoli servirà tempo, nonostante sia partito molto bene, e non mancheranno i momenti di difficoltà. Proprio per questo non credo sia giusto dare per scontata, ma soprattutto obbligatoria, la qualificazione alla prossima Champions per il Napoli, visto quello che hanno fatto altre squadre. Non dimentichiamoci che giocherà la Champions stessa che porterà via energie. Di una cosa sono certo: questa squadra giocherà un calcio di primissimo livello. 

Roma 8: il mercato migliore in Italia, per valore dei giocatori presi e per esborsi economici. La Roma ha aggiunto giocatori di grande esperienza internazionale alla rosa, come Dybala, il povero Wijnaldum e Matic, e ha aggiusto alternative importanti in ruoli che avevano la coperta corta, Belotti, Celik, Camara. Tutto questo spendendo veramente pochi soldi(nemmeno 10 milioni). La Roma non è stata brava anche a cedere gli esuberi, arrivando a chiudere il mercato addirittura in attivo. Un mercato simile mi porta a fare una affermazione: al secondo anno di Mourinho, dopo un sesto posto e una Conference vinta(e questo rimarrà della storia), la Roma quest’anno sarà obbligata a lottare per il 4º posto, se non addirittura proprio a qualificarsi. E mi aspetto che possa giocare anche un calcio migliore. La Roma ha questo compito, e non Lazio e Napoli, che hanno fatto investimenti e cambiamenti. Sono stati presi calciatori pronti per arrivare in Champions. Se non dovesse riuscirci solo una vittoria dell’Europa League potrebbe rendere positiva questa stagione. L’inizio però è stato positivo, con 10 punti nelle prime 4. Adesso vedremo l’evolversi del campionato. 

Salernitana 7: mercato molto interessante e secondo me sottovalutato. Dopo l’impresa della passata stagione e il “caso Sabatini”, il presidente Iervolino insieme a De Santis ha lavorato dal primo giorno per rinforzare l’organico a disposizione di Nicola. Sono riusciti a confermare diversi giocatori importanti e hanno aggiunto giocatori di buon livello in ogni reparto, soprattutto davanti(Dia e Piatek possono essere due giocatori molto utili). In mezzo è arrivato Maggiore, buon calciatore, e dietro Lovato è stato l’innesto più  significativo. Sono stati presi diversi giocatori interessanti. Non tralasciamo ovviamente i fondi messi a disposizione del presidente: la Salernitana ha speso veramente tanto. Dal mio punto di vista, avrà tutte le carte in regola per salvarsi, soprattutto per le capacità dell’allenatore. Adesso tutto il lavoro estivo deve essere onorato e valutato in campo. 

Sampdoria 5: qualche innesto interessante, ma veramente poca roba... la Sampdoria oggi è un casinò. È una squadra che non è stata rinforzata e con giocatori in rosa che sarebbero voluti e potuti andare via. In più c’è Giampaolo, che negli ultimi anni ha avuto grandi difficoltà e che non è contento di quanto fatto sul mercato. Se il mister riuscirà a costruire una identità questa squadra potrà salvarsi senza problemi, sennò ci sarà il forte rischio di vivere una stagione come quella della passata stagione. Vediamo come si svilupperà il tutto. 

Sassuolo 6,5: il Sassuolo ha fatto quello che ci ha abituato a fare da anni a questa parte. Ha venduto per circa 70 milioni in due Raspadori e Scamacca per poi sostituirli con Alvarez dal Penãrol e Pinamonti dall’Inter(spendendo comunque cifre importanti), successivamente ha puntellato la rosa con qualche ragazzo interessante(Laurienté e Thorstvedt). Classico mercato da Sassuolo, caratterizzato da cessioni importanti e da innesti di prospettiva che possano mantenere il Sassuolo almeno a un livello medio di classifica e che siano adatti al calcio di Dionisi. Mercato più che sufficiente. 

Spezia 5: tolto qualche innesto interessante, mi sarei aspettato molto di più dalla proprietà dopo lo sblocco del mercato. E invece sono stati ceduti dei calciatori importanti e non sono stati sostituti bene. Gotti non è contento. Per valori, resta una delle favorite su carta per retrocedere. Vedremo se anche quest’anno riuscirà a dimostrare che nel calcio la carta non conta nulla. 

Torino 6+: è stato un mercato difficile, proprio come quello dello scorso anno. Addirittura quest’anno Juric e Vagnati sono quasi arrivati alle mani... a prescindere da chi abbia ragione o torto, tutto questo nasce da una gestione sbagliata della società, che ha 0 progetto e che campa alla giornata. Alla fine sono arrivati ragazzi interessanti di prospettiva, come Schuurs, Radonijc, Ilkhan, Miranchuk, e qualche ragazzo d’esperienza come Vlasic, ma Juric aveva chiesto altro... per esempio, questa squadra non ha sostituto Belotti... la vera fortuna e certezza per i tifosi del toro è Juric, che riesce sempre a valorizzare al massimo il materiale a disposizione. E le prime partite sono state molto buone. Il toro farà sicuramente una buona stagione, ma quale è il futuro di questa squadra e di questa società? Quali sono i programmi? Quali sono le prospettive? A queste domande dovrebbe rispondere Cairo. 

Udinese 5,5: sono state fatte delle cessioni importanti, non avrei per esempio rinunciato a Soppy quest’anno dato che sarebbe stato titolare e il suo cartellino sarebbe potuto crescere di valore. Sono state fatte delle operazioni secondarie, qualche acquisto che l’Udinese spesso porta a termine. Sicuramente hanno preso calciatori che oggi non conosciamo e che fra un anno verranno rivenduti a tanto, me personalmente questo mercato non mi ha trasmesso nulla. Vale un po’ il discorso del Bologna, anche se per me l’Udinese nel complesso è una rosa migliore di quella che ha a disposizione Mihajlovic. 

Verona 4,5: il Verona ha venduto quasi tutti i protagonisti della passata stagione, tolti Ilic e Tameze. È rimasto anche Faraoni. Per il resto, parliamo di una rosa quasi rivoluzionata. Hanno preso diverse scommesse... spero per loro che le possano vinte, perché sennò rischia di essere una annata complicata(lo dissi pure lo scorso anno e poi il campo mi smentì, vediamo se succedere anche quest’anno).

Termina qui il mio pagellone sul mercato 2022. Come al solito, queste sono valutazioni che vengono fatte in base a riflessioni totalmente personali, così come sono personali i voti. Come ogni anno, sarà il campo a dare risposte sull’operato di ogni singola società. Perciò diamo il via al campionato, ufficialmente!