E torno di nuovo e ancora una volta sul un fatto che se una squadra si costruisce per vincere alla fine non vince mai. Già molti credono che basti che un presidente spenda e il gioco è fatto. Ma non è così... Una squadra di calcio si forma in primis sulla rosa attuale, cioè l'avere un ossatura ben stagionata e poi a quella aggiungere uno alla volta i tasselli mancanti. La Juventus risalita dalla B nel 2007 non aveva una rosa da riformare da capo, perché i fedelissimi erano rimasti tutti: Buffon, Camoranesi, Nedved, Trezeguet, Iaquinta, Momo Sissoko, oltre ai giovani Giorgio Chiellini e Claudio Marchisio. Ci sono voluti 5 anni per riprendersi tutto quello che si era persa in quegli anni e se n'è presi ben 8 da quel momento in avanti. Non credo tutti possano fare un percorso simile, ma forse era meglio non vincere nulla prima e giocarsela poi, che vincere tutto e subito e poi fare otto anni, dico otto anni a veder vincere un altra squadra, odiata a morte. E già come si dice "Ti piace vincere facile? Allora adesso stai a guardare".

La Juventus si è costruita in questi otto anni, ma diciamo che se fosse rimasta come il 2015 adesso i 4 scudetti (2015-2019) li avrebbe vinti comunque a mani basse. La concorrenza della Juventus in questi otto anni è stata divisa da Milan prima e Napoli e Roma poi, poi da nessun altro club. La Juventus è squadra da battere, si lo so che molti stanno rosicando l'osso fino in fondo, forse quel Ronaldo sta ancora piangendo in quel 5 Maggio 2002 e quel Antonio Conte che se Liliam Thuram non gli avesse coperto la bocca nei festeggiamenti avrebbe detto "Alla faccia di quelli che ci davano per dopati e bombati". Già proprio quelli che oggi lo osannano allo stadio che gli cantano le canzoni, proprio quel giocatore che gliene ha dette di cotte e di crude e che come seconda pelle ha quella bianconera della Juventus.

Ma come si può osannare uno juventino sulla panchina dell'Inter? Per gli interisti rosiconi (non parlo della gente seria sempre interista con cui mi cimento in cose serie), il papà di Antonio Conte: Cosimino Conte era il presidente della Juventina Lecce oltre che un super tifoso della Juventus del grande Gianni Agnelli. Quindi adesso quello juventino è a Milano con indosso i colori nerazzurri, sì è un professionista, ma adesso come si fa a dire alla Juventus ladra se uno di quei ladri adesso è il loro allenatore? Adesso uscirà fuori che i ladri e dopati non sono o erano i giocatori, ma la società Juventus, vero? Quando non si vince si rosica lo so, e credo che in questi otto anni di ossi da rosicare ce ne sono stati tanti, vero? Sì, parlo proprio a voi che venite ad attaccare uno juventino, sì, proprio voi tre o quattro che state rosicando in un modo allucinante di questa cosa, mi dispiace, ma vi toccherà attaccarvi al tram anche quest'anno cari rosiconi.

Quindi come funziona? Quando avete vinto nel 2010 (ricordo con solo il Milan a lottarsi lo scudetto) eravate inarrivabili, e in questi 9 anni (uno scudetto al Milan e otto alla Juve) tirate fuori il vostro Triplete come ancora di appiglio? Fate pena cari quattro tifosi dell'Inter, fate pena.
Io sono juventino e ho molti amici dell'Inter, ma penso che quattro come voi non li ho mai visti così rosiconi, tanto rosiconi al punto da entrare addirittura negli articoli per soli juventini e scrivere contro chi parla di Juve? Bene. La rosicaggine sia con voi.
Ronaldo come lo chiamavate? Il Fenomeno. Cosa ha vinto con l'Inter? Una Coppa UEFA, cavolo! Un trofeone per un campione del mondo di quel livello. Vivete di ricordi.

Datemi retta cari rosiconi, invece di infangare le società che vincono otto scudetti di fila e possono permettersi un Cristiano Ronaldo e ogni anno giocatori importanti, che anche se non vince la Champions si porta a casa tanti di quei soldi che fa rabbia solo a sentirlo. Voi vi siete dovuti affidare ai presidenti stranieri, Indonesino e Cinese e ricordatevi che quei cinesi prima o poi si faranno da parte e voi tornerete a navigare nella metà classifica nella speranza di trovare un nuovo salvatore, noi al vostro contrario camminiamo a testa alta sempre con la stessa famiglia Agnelli.
Andate a pulire le pareti della vostra coscienza e cominciate a dire a bassa voce e alzandola sempre con più convizione "La Juventus è la squadra più forte d'Italia. E noi dobbiamo solo imparare da loro".
Poi dovreste farvi un bagno di ulmiltà quando a quel signore seduto sulla vostra panchina lo chiamavate: Bombato-Dopato. E chiedervi "Come mai proprio uno di loro che abbiamo preso per un ladro e dopato lo abbiamo portato sulla nostra panchina ? E poi abbiamo preso anche un dirigente che fino a ieri chiamavamo occhio di lince e lo perculavamo, dicendo che Piero Ausilio era migliore i lui". Ve la do io la risposta cari quattro rosiconi, perché da chi vince bisogna sempre 'rubare' della loro genialità. Che forse la vostra speranza è quella di vincere 8 scudetti di fila ed essere un club che lotta ogni anno per arrivare in fondo in Champions? Illusi... Ricordatevi che sotto quella tuta dell'Inter batte sempre un cuore juventino e ve ne accorgerete molto presto.