La questione Icardi su tutte ha subito rilanciato e dato la stura a chi rimprovera alla Beneamata di non avere numeri, forza, qualità e stile (sigh) di altri, Juventus (ma non solo) su tutte.
Ma rispetto alla gestione Icardi, all'analoga situazione che coinvolge Nainggolan, al posizionamento Inter sull'attuale panorama di calciomercato, no non si può guardare indietro agli errori (che ci sono stati per carità) dell'Internazionale Milano che fu.

Il nuovo corso nerazzurro, se si vuol rivolgere lo sguardo in avanti, è fatto di una organizzazione dirigenziale completa e composita che copre (e bene) tutti i settori, da quello amministrativo a quello tecnico, dai rapporti federali ed istituzionali alla presenza fattiva e costante in campo. Su quel campo che vede scendere quotidianamente a impartire direttive, tecniche, tattiche un allenatore che qualcosina ha vinto ed ha dimostrato in fatto di capacità, competenze, filosofia di gioco.

E allora barra a dritta e convinti verso l'orizzonte, per condurre insieme e senza perplessità la portaerei nerazzurra verso successi che merita tutto il popolo che ha sostenuto senza se e senza, ma sempre e comunque una squadra unica (non me ne vogliano tifosi di altre compagini!!!!).