E' ormai il sesto anno che i tifosi milanisti stanno attraversando una selva oscura, senza via d'uscita, disseminata di trappole e balle. Ora basta!

La prima incontestabile responsabilita' della pietosa situazione che siamo costretti a vivere e' tutta opera dell'ultimo quinquennio della gestione Galliani-Berlusconi. Poco importa se imbottita dalle balle del secondo o dai silenzi viscidi, da notaro di quart'ordine, del primo! La quantita' di rospi che abbiamo dovuto ingoiare e' troppa!

In ordine sparso ci avete propinato i "siamo a livello del Barca", "Ancelotti e' gia' sull'aereo per il ritorno a Milano col suo staff", "attaccare!", tutte squallide berciate di chi pensava davvero che i milioni di tifosi milanisti fossero con l'anello al naso. A fare da contraltare, il notaio coi rutti fuori dai ristoranti dove commetteva lo scempio di turno, da Bertolacci, a Luis Adriano, al regalo di Pirlo alla Juve!

Nel mondo reale, invece, veniva completamente smantellata una squadra fortissima, coi Gattuso, i Nesta, gli Ibra, i Thiago, cosi' senza spiegazioni di sorta e noi giu' ad ingoiare e continuare a tifare imperterriti.

L'ultima vaccata, quella del Milan lasciato in mani solide, la stiamo vedendo in questi miserabili giorni: proprio chi e' preposto, all'interno dell'UEFA, proprio al controllo finanziario di ogni club, ha visto di quanta inconsistenza fossero fatte le "mani solide"!
Non solo un figuro evanescente, sconosciuto, impalpabile, ma un soggetto la cui onorabilita' debitoria e' stata giudicata assolutamente nulla!
Dov'e' questo signore ora? Perche' lascia quel povero cristo di Fassone ad affrontare da solo questo disastro? Ce li ha gli attributi per una conferenza stampa o gli mancano del tutto come ai signori Galliani e Berlusconi?

A cosa stavamo pensando quando questo progetto veniva scansato come la peste da Maldini, dopo il colloquio con i nuovi proprietari? Ora capiamo che la questione non era il ruolo di secondo piano rispetto a Fassone, ma la consapevolezza di un salto nel vuoto del quale non voleva essere complice! Stesso dicasi dell'odiato, ma evidentemente lungimirante, Raiola, di Boban, di Costacurta: tutti soggetti che, piu' o meno consapevolmente, avevano messo in guardia il tifo.

Intanto cominciano gli esodi: Suso, con tutta la buona volonta', e' gia' a Napoli! Si sta liquefacendo tutto il castello di carta montato per aria tra il closing ed agosto! Che schifo! E ci ero pure cascato!
La sensazione e' peggiore di questa ghigliottina certa e cioe' che questo squallore sia solo all'inizio: certo che Elliot si avventera' sulla carcassa, ma per vendere il prima possibile lo scheletro di una squadra in cui, giustamente, non sara' rimasto piu' nessuno.
Impensabile davvero che Elliot in 20 giorni compri tutto e rivenda ad una realta' solida, davvero oltre ogni piu' rosea immaginazione.
La paura, lo sgomento, la sfiducia totale si sta impadronendo dei milanisti: la paura di fallire!
Il tutto nel silenzio totale della non proprieta', senza soldi, ed insolvibile.