Onore e merito a Spalletti. Per alcuni aspetti forse andrebbe fatto Santo Subito.
L’allenatore sa da mesi che verrà esonerato e pur sotto pressione e demotivato si è comportato da professionista. Sapendo che non avrebbe avuto nulla da perdere. 

Non sapremo mai i limiti di questo mister, che però lascia da signore. Dopotutto alla Champions dell’anno scorso va ad aggiungersi questa. E nel toto allenatore del prossimo anno non è escluso che resterà a Milano sponda rossonera.
Gli si attribuiscono alcuni fallimenti come l’aver voluto Nainggolan, giocatore che un po’ tutti all’Inter volevano da sempre però, e a volte se ne scordano i meriti.
Skriniar
ad esempio è opera sua. Il Tottenham è finalista di Champion, il Barcellona è uscito in semifinale, quindi magari, se come si dimostrò lo spogliatoio era una polveriera, magari la colpa non è da attribuire al mister.

L’immediato arrivo di Marotta a stagione in corso magari è stato il vero male di questa stagione. Destabilizzando tutto l'ambiente. Magari la vera miccia.
Non è stato un finale tranquillo come ci si aspettava, dimenticando che la squadra ha giocato con le compagini più forti del campionato proprio sul finale di stagione, la palla è tonda e magari con i punti di Firenze oggi non saremo quì a discutere. Poi se la società ha messo a disposizione Dalbert, se il centrocampo non ha mai trovato una quadratura per mancanza di uomini. 
Se la rosa attuale dell’Inter non ha trascinatori, non ha leader, la colpa minore è proprio dell’allenatore, che tuttavia pare il primo ad essere condannato.

La disfatta in Europa League è stata anche frutto di una stagione tribolata a causa di una rosa certamente inadeguata. Se si considera che Allegri lamentava di non aver giocatori a disposizione per l’Ajax, proprio quella squadra che è stata spazzata dal  Tottenham, quella dell’Inter è un altra storia.
Inoltre potremo anche asserire che la mancanza di goal è stato il vero problema. Il girone Champions ha eliminato l’Inter per differenza reti. La stessa differenza reti che dice la squadra è quarta e non terza.
Io resto convinto che dalle macerie di questa quadra nascerà una grande Inter.
Quindi grazie Spalletti. Magari Santo subito...