È vero, i contratti vanno rispettati, ma talvolta la dignità dovrebbe andare aldilà di qualsiasi patto.

Il signor Ventura, colui che a mio parere è il maggior responsabile (se non l'unico) del tracollo della nostra nazionale di calcio, colui che con la sua totale incompetenza ci ha rubato le "notti magiche, tutti uniti ad inseguire un gol", colui che con quel faccione da jolly jocker si è mostrato al mondo intero con irritante sicurezza, certo delle sue peregrine idee calcistiche, ha preferito anteporre il vile danaro alla propria dignità (ammesso che ne abbia un minimo) e non ha rassegnato le "dovute dimissioni".
Lui, l'incompetente, ha preferito incassare gli 850 mila euro (cifra più, cifra meno) che quello sciagurato contratto gli assicurava.

Ha fatto bene i calcoli il marpione!... Sicuro che nessun altro club al mondo l'avrebbe mai più ingaggiato, ha deciso di incassare gli ultimi quattrini della sua magra carriera per assicurarsi una vecchiaia tranquilla. 

Signor Ventura, le dico con lucida certezza che ogni qualvolta spenderà un solo centesimo di quei soldi, si ricorderà del danno arrecato alla nazione e si sentirà in colpa fino a maledire il giorno in cui ha deciso di aggiungere a quel danno anche la beffa di aver preteso quella somma in cambio di una dignità che non ha avuto gli attributi di mostrare.