Gol sensazionale di Pietro Pellegri con la maglia dei francesi del Monaco. Allo stadio "Matmut Atlantique" di Bordeaux, i padroni di casa guidati da Eric Bedouet ospitano i monegaschi, che hanno un pò faticato in questo primo scorcio di Ligue 1. I Girondini spezzano l'equilibrio della partita al 49', passando in vantaggio grazie ad un dubbio rigore messo a segno da Kamano. Il club del Principato abbozza una velleitaria reazione, ma di vere e proprie occasioni da rete nemmeno l'ombra. Sembra materializzarsi l'ennesimo passo falso in campionato per gli uomini di Jardim, quando ecco che dalla panchina viene gettato nella mischia quel ragazzotto di belle speranze che aveva fatto le fortune del Genoa nel recente passato.

Non passano neppure 5 minuti dall'ingresso in campo che Pietro Pellegri sale in cattedra: con un'azione fatta di caparbietà e forza fisica allo stato puro, sradica letteralmente la sfera dai piedi del centrale del Bordeaux involandosi poi indisturbato a tu-per-tu con il portiere, il quale non può nulla sulla sassata potentissima scagliata dalla giovanissima punta monegasca. Un gol fenomenale che vale da solo il prezzo del biglietto; un gol - il primo durante l'esperienza francese di Pellegri - che parrebbe far parte del repertorio di un veterano, di un attaccante navigato, non di un ragazzo del 2000; un gol che darà a Pietro quel rinnovato entusiasmo che, un po' spentosi nell'ultimo periodo, gli garantirà quell'esplosione che a Monaco aspettavano da mesi. 

Le aspettative su di lui, d'altronde, sono enormi. Basti pensare ai soldi spesi dal Monaco per strapparlo alla concorrenza: 21 milioni e mezzo sono un'enormità per un calciatore (seppur dal potenziale sconfinato) di neanche 18 anni. Basti pensare ai numerosi record che il ragazzo ha sbriciolato nel campionato di Serie A. Due su tutti: calciatore più giovane, insieme ad Amedeo Amadei (15 anni e 280 giorni), ad aver esordito in Serie A; il più giovane in assoluto (16 anni e 184 giorni) ad aver segnato una doppietta in Serie A. Basti, inoltre, osservare l'esultanza liberatoria dopo il gol al Bordeaux. per capire quanto abbia sofferto Pellegri nei suoi primi mesi in Francia.

Un gol sensazionale, che auspichiamo possa essere il primo di una lunghissima serie. Per la felicità dei tifosi del Monaco, del tecnico Jardim, del padre del ragazzo (il suo primo tifoso), di quei genoani che hanno pianto lacrime amare e d'amore dopo il suo addio, e soprattutto del commissario tecnico della Nazionale Italiana. Siamo certi infatti che, vista la penuria in attacco degli ultimi tempi, un Pellegri in più nell'arco di Roberto Mancini non possa che giovare a tutti noi. Noi che, magari, tra qualche anno potremmo gustarci dal divano un super tandem offensivo in maglia azzurra, una coppia-gol potenzialmente devastante: Mario Balotelli - Pietro Pellegri. E che coppia!