Oggi.

Fra poche ore sapremo, si avvicina il match più importante nella storia recente del Benevento Calcio.

Due città lontane, l'una contro l'altra armate, 710 km le separano, la compagine che ospiterà la “singolar tenzone” ha solo 19 esperienze in serie A, mentre l'altra conosce molto bene tutti i terreni di gioco delle maggiori Società calcistiche italiane. Su alcuni dei più prestigiosi è caduta con onore, su altri ha addirittura prevalso.

Sembra incredibile la coincidenza ma entrambe le Società furono fondate nel medesimo anno, il 1929. Nel 2001, il “miracolo Chievo”, quest'anno il Benevento, sono assurti alla massima divisione. Però il Chievo si era fermato dal 1994 al 2001 in Serie B, potendo maturare l'esperienza necessaria per la promozione successiva, mentre il Benevento ha effettuato in due anni consecutivi il doppio salto dalla Lega Pro alla serie A, proprio “ieri”.

Dopo sei stagioni in A, il Chievo attraversa una crisi momentanea, che durerà poco, infatti la retrocessione si protrarrà solo per una stagione, 2007-2008.
Dal ritorno in A
, il Chievo si è sempre difesa abbastanza bene, tranne il primo anno ed ha gravitato a metà classifica. Nelle ultime partite, da segnalare soltanto il fatto che la squadra veronese è riuscita a fermare il Napoli sullo zero a zero e subito dopo il Torino sull'uno a uno. Per il resto ordinaria mministrazione, nel senso che ha perso abbondantemente con le più forti e ha fatto bottino con le squadre da fondo classifica. Ha 21 punti e quindi chiude la zona mediana della classifica, con sole 5 vittorie, su 19 match totali. È tra le favorite nella lotta per la “salvezza”. Da segnalare infine che ha perso gli ultimi due scontri, con Bologna e Crotone, certamente non benemerite, né eccellenti.

Il tecnico Rolando Maran ha un contratto blindato, già in essere da due anni, e per altri due. Ha dato uno scossone al Chievo, portandolo ai vertici della classifica, agli inzi dello scorso campionato. Il suo asso nella manica è l'attaccante Roberto Inglese. Da non sottovalutare Birsa, con il suo formidabile sinistro.
Probabilmente il Benevento non potrà schierare D'Alessandro e dovrà far ricorso alle solite “mezze cartucce”. De Zerbi si ostina a non far scendere in campo dal primo minuto il tridente Armenteros, D'Alessandro (peraltro ancora “acciaccato” a causa dell'ultima partita, col Genoa), Ciciretti. E spesso preferisce Puscas ad Armenteros e non si capisce veramente perché…
In quella configurazione ideale Armenteros dovrebbe giocare dal centrocampo in avanti, con funzioni di regista, un ruolo che gli sarebbe molto congeniale, data la fantasia e la tattica delle quali è dotato, con l'aiuto di D'Alessandro, calciatore di grandi possibilità e acuta visione del gioco, lanciando entrambi Ciciretti come punta avanzata e non come “centrocampista”. Ma può valere anche il discorso inverso, in quanto Ciciretti è molto generoso negli assist verso i compagni.
A centrocampo, le solite note dolenti le rivedremo in azione, purtroppo, a partire da Chibsah - che si spera in partenza da Benevento verso altri lidi - e poi CataldiMemushaj, insomma niente di entusiasmante. Ma in difesa staremo ancora peggio, forse: Belec, Venuti, Lucioni, Costa, Di Chiara. A parte Lucioni, nostro capitano e nostra speranza, una “valle di lacrime”.

La vendita dei biglietti al Vigorito latita, si spera nelle ultime ore utili. I tifosi si stanno lentamente disamorando e allontanando da una squadra molto avara di soddisfazioni. Ovviamente i più fedeli alla “maglia” (come la Curva Sud) ci saranno come sempre, ma probabilmente le gradinate centrali non saranno gremite, a differenza di altre occasioni recenti.

Oggi, nel primo pomeriggio termina un ciclo, molti dei calciatori che scenderanno in campo coi colori giallorossi, probabilmente lo faranno per l'ultima o penultima volta, ci sono diversi atleti in partenza. Alcuni vengono dati già per “spacciati”, anche se ancora ufficiosamente: Costa e Chibsah e qui la stragrande maggioranza dei tifosi farà un sospiro di sollievo e si fregherà le mani; però anche Letizia è uno dei “papabili” per la partenza e qui i pareri sono discordi, con una maggioranza di giudizi favorevoli alla permanenza nelle nostre fila.
Dovrebbero lasciare la squadra sicuramente anche Viola e Coda. Purtroppo è ormai quasi sicuro anche l'addio a Ciciretti verso l'azzurro del Napoli.
Staremo a vedere. Intanto, incrociamo le dita per questo match così importante o forse addirittura decisivo per il prosieguo del cammino in serie A di entrambi le squadre.

Vinca il migliore?

No, in questo caso proprio no: vinca il Benevento comunque, a tutti i costi!