Sapevi che questo momento sarebbe finalmente arrivato, una parte di te non vedeva l'ora che questa tortura cinese finisse. E adesso un sollievo che lascia un buco, un appetito non saziato. Com'è stato a gennaio, l'estate prima, e mille volte e sarà ancora. Sempre in dieta, didascalica, laconica, stoica e pugnace dieta. Mens sana in corpore sana, daje! "Prendi il tablet o lo smartphone, vai sul sito specializzato, seleziona LAZIO e spera. Non hai trovato quel che t'aspettavi? Controlla su quell'altro sito, anche se è meno affidabile, magari ne hanno azzeccata una! O magari riescono per una volta in uno scoop sensazionale. O, più probabilmente, aggiungeranno un'altro sogno impossibile al mucchio delle illusioni, indipendentemente da quanto pensino possa essere boccalone e incauto l'affamato lettore".

Passa il 5 di ottobre con le sue ore venti e il disco s'è inceppato, l'algoritmo rotto, il mantra e la canzone finiti. Il difensore stile Sandro Nesta non è arrivato. Magari, al di là del numero di maglia e dei tentativi mediatici delle radio romane, scopri che ce l'hai proprio in casa, è quel biondino lì che Inzaghi insiste a definire acerbo, senz'avere la follia visionaria di uno Zdenek o di un sor Carletto. O forse è soltanto pragmaticità monotona padana. O mancanza di sana e totale disperazione e di tutte quelle cose lì, quelle che portano a pensare che forse sarebbe meglio affidarsi al primo che passa, all'ignoto, pur di non vedere più i difetti dei tuoi soliti e fedeli attendenti. E ai due polmoni in più per far riposare i piedi di astuzia e ferro di Lucas Leiva meglio non pensare, e nemmeno al mancini di legno albanodanese, altrimenti il mal di testa aumenta, i sudori gialli inondano la pelle, la bocca si secca e la nausea sale. Vedi, non riesci a smettere? Sai che non c'è possibilità di veder arrivare un salvatore dall'esterno, nessun deus ex machina, eppure cerchi sempre qualcosa che possa attenuare la tua fame, soddisfarti, stai per arrivare all'autocannibalismo.

Allora è proprio arrivato il tempo di smettere di drogarsi, di farsi, di dedicarsi ai figli, ai nipotini, alla propria compagna, a una passeggiata, alle zucche o alle castagne e al vino, ch'è tempo, agli amici di altre fedi "religiose", così magari ti tieni occupato e non ci pensi più. Offri un'alternativa alla tua mente, riprendi a correre! E col tuo fido pusher forse è meglio non vedersi per un po', anche se è simpatico e con te ci sa fare, ma fatti una cortesia, molla il colpo per un po'. Altrimenti va a finire che inizi a spacciare anche tu...