La parola d’ordine in casa Inter deve essere continuità e già questa sera contro la Sampdoria i nerazzurri avranno la possibilità di allungare la propria striscia di vittorie in campionato e di continuare la scalata verso la vetta della classifica. La vittoria contro il Viktoria e il conseguente passaggio del turno in Champions ha senza dubbio portato entusiasmo nello spogliatoio e ora i nerazzurri dovranno essere bravi nel portare entusiasmo anche sul campo visto che dovranno affrontare una Samp alla ricerca di punti salvezza e che dopo la prima vittoria stagionale verranno a Milano con il coltello tra i denti.

Per Inzaghi la sfida alla Sampdoria sarà un buon test di verifica per capire quanto la sua squadra sia cresciuta e soprattutto quanto sia indietro il brutto momento vissuto dalla squadra in questo inizio di stagione. in più potrà valutare la rosa a disposizione anche in vista dei prossimi impegni che vedranno i nerazzurri prima di scena a Monaco contro il Bayern (in una partita inutile per la classifica ma importante per capire se i nerazzurri possono provare a giocare alla pari dei top club europei) e poi a Torino contro la Juventus per un Derby d’Italia già ora ad altissima tensione.

Come detto la parola d’ordine per Inzaghi e i suoi è continuità e proprio per questo motivo il tecnico nerazzurro dovrebbe puntare sulla stessa formazione che ha vinto in Champions League. L’undici titolare dovrebbe essere quindi composto da Onana tra i pali (con Handanovic che forse potrebbe giocare da titolare in quel di Monaco) con Skriniar,Acerbi e Bastoni in difesa. In mezzo al campo spazio a Barella e Mkhitaryan come mezze ali con Calhanoglu ancora confermato in cabina di regia in attesa che torni Brozovic (attenzione però ad Asllani che insidia il turco per una maglia da titolare). Sugli esterni dovrebbe toccare ancora a Dumfries e Dimarco con la coppia Dzeko-Lautaro in avanti anche se potrebbe toccare a Correa partire dal primo minuto al fianco del toro. Partirà ancora dalla panchina Lukaku che potrebbe sfruttare la sfida alla Samp e il match contro il Bayern per mettere minuti preziosi nelle gambe in attesa di affrontare la Juventus dove potrebbe partire dal primo minuto.

Al di là dell’undici titolare e di chi subentrerà a partita in corso sarà importante per i nerazzurri mostrare ancora una volta la crescita sia mentale che fisica (oltre che di gioco) mostrata negli ultimi appuntamenti. Soprattutto dal punto di vista mentale sarà importante non solo l’approccio alla partita ma anche il modo con il quale i nerazzurri affronteranno i novanta minuti visto che almeno sulla carta troveranno una Samp abbastanza difensiva che cercherà più di non prenderle piuttosto che darle. Insomma sarà una Sampdoria probabilmente arroccata in difesa che cercherà in contropiede di colpire gli avversari un po' come ha provato a fare il Viktoria anche se con risultati modesti (tranne qualche ripartenza ad inizio partita quando l’Inter da parte sua aveva mostrato troppa frenesia nel cercare di sbloccare la partita). Propria la frenesia rischia di essere l’avversaria da battere e per questo i nerazzurri dovranno mantenere la lucidità dal primo all’ultimo istante. Sarà poi un test importante anche per la difesa soprattutto alla luce dalla partita di Firenze chiusa con ben tre reti incassate. Troppe, soprattutto per una squadra che punta allo Scudetto e per questo il trio di difesa dovrà evitare errori spesso dettati dalla leggerezza. Proprio per questo sarà importante anche la prestazione a livello dei singoli con Bastoni, ad esempio, chiamato alla prova del nove dopo la bella partita di mercoledì sera dove ha dimostrato di poter giocare ai livelli mostrati nelle passate stagioni. Curiosità anche per Mkhitaryan, finalmente protagonista in maglia nerazzurra, e per Lautaro che dopo aver incantato in quel di Firenze è chiamato a replicare anche nelle mura di casa la prestazione della scorsa settimana.
Ad affrontare i nerazzurri arriverà una Sampdoria affamata e soprattutto rinvigorita dalla cura Stankovic, che dovrà mettere da parte per novanta minuti il suo passato per dedicarsi esclusivamente al suo presente (e futuro). Dopo la prima vittoria in campionato e con ben quatto punti conquistati nelle prime tre partite (triplicato il bottino conquistato da Giampaolo) la cura Stankovic sembra stia funzionando e per questo il tecnico dovrebbe confermare il suo 4-2-3-1 (che può variare in un 4-4-2) con però qualche cambio rispetto all’undici vincente di Cremona. Tra i pali spazio ad Audero con la linea a quattro composta da Bereszynski, Ferrari (in vantaggio su Amione),Colley (autore del gol vittoria contro la Cremonese) e Murru. In mezzo al campo dovrebbero agire Rincon e Villar (in vantaggio su Verre per aumentare sia la fisicità che la tecnica in uscita) mentre il trio alle spalle del confermato Caputo dovrebbe essere composto da Leris,Djuricic e Gabbiadini (fuori Sabiri e Pussetto rispetto a sette giorni fa).

Una partita del cuore, quindi, per Stankovic che tornerà nello stadio in cui è stato protagonista per anni e di cuore per la sua squadra che dovrà cercare di fare punti su tutti i campi vista l’attuale posizione di classifica.
Cuore e testa serviranno, invece, ai nerazzurri che vogliono avvicinarsi il più possibile alla vetta della classifica in queste ultime giornate prima della pausa per il Mondiale.