La pace è sempre una bella cosa. Ci mancherebbe. Clima disteso, difficilmente si potrà ritornare amici come prima. Anzi... in casa Inter, soprattutto dopo quanto insinuato giustamente da Spalletti dopo il derby, il posto per Icardi pare difficile da ritagliare all'interno dello spogliatoio.

Non sapremo mai cosa è accaduto nello specifico, almeno fino a quando non saranno i diretti protagonisti a parlare chiaramente.
Icardi forse dovrebbe imparare da Kessié e Biglia: erano arrivati alle mani, poi, in TV, davanti a milioni di spettatori, hanno chiesto scusa, hanno riconosciuto i propri errori. Tagliando la testa al toro come si suol dire, fermando subito sul nascere ogni insinuazione, sospetto e veleni.

Sinceramente da interista, pur riconoscendo quanto di importante fatto da questo giocatore nella sua permanenza all'Inter, spero di non vederlo più con la maglia dell'Inter. Va ceduto, il futuro su cui puntare è sicuramente Martinez, in attacco, non solo lui, ma sicuramente da lui e certamente non da Icardi.
Una vicenda gestita malissimo da tutte le parti, e che non può finire a tarallucci e vino. 

La pace, come già scritto, è una cosa meravigliosa, consente di poter raggiungere, proprio nell'interesse dell'Inter, con maggior serenità delle soluzioni. E la miglior soluzione per l'Inter, per la famiglia Inter è far partire Icardi, cederlo, venderlo, prima che la situazione degeneri nuovamente alla prima occasione utile a mercato già chiuso. Che forse non mancherà. Anche perchè bisogna iniziare a domandarsi quanto sarà possibile la convivenza tra Spalletti ed Icardi?

Che ruolo ha avuto Spalletti sulla questione della fascia da capitano? La sensazione che si ha, alla fine, è che si dovrà scegliere tra Icardi e Spalletti. Sinceramente, potrebbero entrambi andarsene dall'Inter, per avere un mister con una storia da vincente e un giocatore più rispettoso della maglia dell'Inter. Ma, alla fine dei conti, visto quanto mostrato nel derby, pur questa stagione essendo stata mezza disastrosa per l'Inter, rispetto alle aspettative iniziali, pare che la fiducia verso Spalletti sia immutata e che il progetto Inter continuerà con lui.

Se sarà così, Spalletti andrà sostenuto. Insomma, l'Inter deve concentrarsi sull'Inter. Da quando si è smesso a pensare alla questione Icardi, l'Inter ha dato il meglio di sè. Ed è questa la strada su cui deve continuare, da qui, fino alla fine della stagione.