In 31 anni di presidenza Berlusconi il management dell'allora presidente ha portato la squadra di Milano sul tetto del mondo.
Qualsiasi amante dello sport più popolare del vecchio continente ricorderà per sempre il Milan di Sacchi, Capello e Ancelotti, squadre che hanno fatto sognare milioni di tifosi rossoneri e portato il brend del calcio Italiano nel mondo. Oggi quella società ha ceduto il passo al dragone, l'era dei taycoon cinesi è iniziata e a quanto pare i tifosi hanno ripreso a sognare. Nell'analisi che vi propongo di seguito parlerò di un Milan che potrebbe vedere in formazioni anche giocatori non ancora tesserati (Bonucci, Biglia, Belotti), ma molto vicini a vestire rossonero.

Montella quest'anno potra sperimentare 3, 4 ma anche 5 diverse soluzioni tattiche, passando dal collaudato 433 al 352, azzardando eventualmente il 4231, 4321 sino al 343. Quest'ultimo modulo è quello che più mi incuriosisce, gli interpreti sono molti e ognuno con caretteristiche diverse. Pensiamo a una difesa a 3 composta da Musacchio, Bonucci (Romagnoli) e Romagnoli (Rodriguez), il centrocampo da Conti (Abate), Kessié (Montolivo), Biglia (Çalhanoğlu) e Rodriguez (Bonaventura), attacco Suso (Silva/Borini) Belotti (Bacca/Silva) Bonaventura (Çalhanoğlu). 
Una formazione (squadra) di questo tipo garantirebbe corsa, forza e tanta qualità, elementi imprescindibili per competere su tre competizioni.

Credo che questo Milan possa fare bene, il tasso tecnico è cresciuto molto, l'età media è molto buona, credo possa garantirsi un futuro. Montella è un tecnico di valore, preparato e conscio del peso della responsabilità che gli è stata affidata. Dopo anni bui il Milan si presenta ai ranghi di partenza con una squadra, sulla carta, molto forte.
Riusciranno a valorizzare i milioni di euro investiti e a portare nuovamente Milano in giro per il mondo a vendere il brand del calcio italiano?