"Stiamo tornando". "La ricreazione è finita". "Finalmente possiamo tornare a San Siro".
Girando per Milano sono queste alcune delle frasi che sento pronunciare dai tifosi del Milan, finalmente non si parla più di parametri zero, di ultimi tre giorni di mercato, di quanto spendono la Juventus e l'Inter e del Milan che invece si deve auto finanziare.
Acquisti e cessioni si fanno alla luce del sole e non, come ha dichiarato Mirabelli, nascosti al ristorante, si tratta con tutti i procuratori e tutte le squadre, ci sono professionisti al lavoro e non "amici degli amici".

A questo punto, come nel risveglio da un brutto sogno, esci di casa e ti aspetti che tutti, ma proprio tutti i Tifosi del Milan siano al settimo cielo non per i risultati, per quelli parlerà il campo, ma almeno per il cambio di direzione e di atteggiamento verso di loro. Invece no, sorprendentemente al primo ostacolo (il rinnovo di Donnarumma) sono partite le sentenze di quelli che io chiamo i nuovi Antimilanisti.
Non sono i tifosi delle altre squadre, quelli li posso capire, terrorizzati da quello che può accadere alle loro squadre a San siro, dove negli ultimi anni venivano a banchettare sui resti di una formazione smembrata anno per anno dalla vecchia dirigenza; non sono nemmeno i giornalisti/tifosi di altre squadre che negli ultimi cinque anni si sono divertiti a riportare e ingigantire ogni errore che fosse tecnico, comportamentale o di mercato, sminuendo le poche cose fatte bene o i pochissimi risultati positivi. Sono tifosi del Milan che dicevano e scrivevano: "i cinesi del Milan non esistono", "i Cinesi del Milan in Cina non li conosce nessuno", "sono soldi di Berlusconi", per poi virare su: "tra 18 mesi il Milan fallirà","stiamo strapagando i giocatori", "sono solo figurine, vedremo in campo". 

NESSUNO di questi si è mai rimangiato queste dichiarazioni o ritrattato quello che ha scritto, in Italia è più facile fare brutte figure che dire "mi sono sbagliato", addirittura è più facile tifare contro la propria squadra e bollare ogni nuovo acquisto come figurina per i tifosi.

Spero di sbagliare, ma non mi stupirei se al primo pareggio o alla prima sconfitta ci fossero da parte loro sorrisini e battute sulle capacità di DS e Allenatore.
Meglio così, questa squadra merita tifosi sinceri e non prevenuti, un po' come i 18 scudetti, pochi ma tutti buoni!