Al giorno d'oggi avere un ottimo calciatore in rosa può essere un bene ma anche un danno. Ad un anno dalla scadenza del contratto ci si trova davanti ad un bivio, rinnovare a delle condizioni ottime per entrambi o accettare eventuali ricatti dei procuratori. Se non si assecondano questi ultimi ci si ritrova con in squadra un giocatore che vuole cambiare o che pretende cifre non congrue.

Perché tutto questo? Se un Club di qualsiasi fascia ha investito, curato, migliorato un giocatore e gli arriva una proposta ottima per i propri bilanci perché non può decidere di approfittare di questa condizione?

La mia proposta sarebbe questa: 

Considerando che il contratto paragona un calciatore ad un qualsiasi lavoratore, un club può vendere a mio parere un calciatore senza che questo rifiuti la destinazione solo se ci sono queste condizioni:

1= la squadra di destinazione deve giocare nel Continente dove attualmente svolge l'operato il calciatore, ovvero se gioca in Europa può essere venduto solo in Europa o nel Paese di origine.

2= il campionato dove andrà deve essere dello stesso livello (se serieA, stesso livello anche in Europa).

3= stessa fascia di squadra, ovvero se gioca in una squadra da Champions deve andare in una stessa categoria, o in una da Uefa, o da zona salvezza.

4 = garanzia dello stesso livello retributivo, ovvero stesso stipendio percepito.

5 = almeno un contratto con un periodo non inferiore al periodo rimasto da vecchio contratto.

Per tutto quello che può essere migliorativo all'attuale contratto esistente un giocatore non può rifiutare il trasferimento in altra squadra. 

Le squadre di calcio sono Aziende e investono soldi nei giocatori e non mi sembra giusto che dopo qualche anno perdano i loro soldi per fughe a parametro zero a favore di squadre che hanno budget maggiori per convincere i calciatori a non rinnovare con promesse di stipendi più alti.

Ci sono squadre che hanno perso tempo e denaro a far crescere il calciatore e non avere nessun tornaconto per questo, anzi si trovano a dover investire per cercar un sostituto all'altezza di quello che gli fugge a zero.